TuttoTrading.it

TUTTO
FRANCOBOLLI



Home
Contatti

Informazione A.Informaz. Granditemi Dividendi Divid.2017 Divid.2018 Divid.2019 Divid.2020 Divid.2021 Divid.2022 Divid.2023 Divid.2024 T.Economia Tuttoborsa Tuttobanche Glossari T.Shopping Sicurezza Inf. Tuttoscuola Tuttoweb Tuttotrading

VAI ALLA MAPPA DEL SITO




13/09/2006 Qualità della Mobilità: prima è Aosta, Ultima Foggia (BS, www.helpconsumatori.it)

  • Pagina Traffico
  • Temi Archivio
  • Tutti i Temi
  • Pagina Auto
  • Vacanze Viaggi
  • TUTTOFRANCOBOLLI per iniziare o continuare una collezione a prezzo favorevole o per regalare una bella collezioncina ad un giovane

    Ricerca personalizzata
    TUTTOFRANCOBOLLI per iniziare o continuare una collezione a prezzo favorevole o per regalare una bella collezioncina ad un giovane

    È un'Italia che si muove soprattutto in automobile. Qualità della mobilità: il Mezzogiorno fanalino di coda. Questi alcuni dati rilevati dal 1° rapporto ACI-Eurispes sulla Qualità della Mobilità nelle province italiane presentato oggi a Roma.

    SCARICA la sintesi dello studio

  • 13/09/2006 TRASPORTI. Ricerca Aci-Eurispes, MDC: Una Radiografia Impietosa
    Il Movimento Difesa del Cittadino approfitta per diffondere il decalogo anti-traffico: aumento dei parcheggi di scambio, incentivazione delle iniziative di car sharing e di car pooling nonché aumento del numero dei taxi...

    L'Italia si muove soprattutto in automobile. È incapace di rispondere alle esigenze di mobilità dei cittadini, priva di un sistema adeguato di trasporti pubblici e con un elevato livello di incidenti stradali che coinvolgono ogni anno oltre il 20% della popolazione. E fra le province italiane, al primo posto si classifica Aosta, all'ultimo Foggia e c'è un gap evidente con le aree meridionali. Sono questi alcuni dei risultati emersi dal 1° Rapporto ACI-Eurispes sulla Qualità della Mobilità nelle province italiane, presentato oggi a Roma presso la sede dell'Automobile Club d'Italia: il documento classifica 103 province italiane sulla base dell'Indice di Qualità della Mobilità e propone un'indagine condotta su 3.500 cittadini sull'uso dell'automobile, dieci focus tematici e interviste a opinion leader.

    LE PROVINCE. Al primo posto della classifica ACI-Eurispes per la Qualità della Mobilità si colloca Aosta, seguita da Siena, Parma, Pisa e Terni. Fra i primi venti posti ci sono ben dieci province dell'Italia centrale (sono Siena, Pisa, Terni, Lucca, Arezzo, Perugia, Massa, Firenze, Pesaro ed Ascoli Piceno), sei del Nord-Ovest (Aosta, Mantova, Trento, Biella, Cuneo, Brescia) e quattro del Nord-Est (Parma, Ravenna, Udine e Bologna). Emerge un evidente divario rispetto alle province meridionali che si collocano tutte negli ultimi posti, a partire dalla 82esima posizione di Reggio Calabria e con dati estremamente negativi per l'Italia insulare. La Toscana vive una situazione privilegiata: sei province (Siena, Pisa, Lucca, Arezzo, Massa e Firenze) su dieci si collocano tra i primi venti posti della classifica. Buono anche lo stato dell'Umbria (con Terni al quinto posto e Perugia al tredicesimo). Nel Nord-Est, il risultato migliore è registrato dall'Emilia Romagna che piazza ben tre province (Bologna, Parma, Ravenna) all'inizio della classifica. Non è invece in buona salute la mobilità delle realtà laziali: Roma occupa il 33° posto della classifica, mentre le restanti quattro province si collocano in posizioni piuttosto critiche (Rieti 50esima, Viterbo 67esima, Frosinone 73esima e Latina 81esima). Negli ultimi posti della graduatoria ci sono invece le realtà meridionali: Ragusa (93° posto), Trapani (98°), Siracusa (99°), Agrigento (101°) e Caltanissetta (102°). Detiene il primato negativo una provincia pugliese, Foggia, che si colloca in ultima posizione, ma anche le altre registrano risultati poco soddisfacenti: Bari è 100esima, Taranto 90esima e Brindisi 83esima. E anche la Sardegna non appare una realtà invidiabile: Nuoro è 96esima, Oristano 84esima e Sassari 80esima, mentre Cagliari si colloca a circa metà classifica (58° posto).

    TUTTI IN AUTOMOBILE. "Gli italiani - ha detto il presidente dell'ACI Franco Lucchesi - sono i forzati dell'automobile". La ricerca rileva infatti che la mobilità degli italiani è legata soprattutto al lavoro, che rappresenta la ragione principale degli spostamenti per la netta maggioranza dei cittadini intervistati (il 58,3%). L'auto privata è senza dubbio il mezzo di trasporto privilegiato: oltre a quanti (circa il 64% del campione) usano l'auto spesso o sistematicamente in qualità di conducente, occorre infatti considerare anche i cittadini che per i propri spostamenti ricorrono soprattutto al passaggio in macchina (poco meno di uno su quattro). Ed è ancora l'auto, e, più in generale, il mezzo privato di trasporto, a essere privilegiato dagli intervistati che si muovono quotidianamente per compiere i tratti più lunghi rispetto al mezzo pubblico (77% vs 20,5%). Ci si muove in automobile soprattutto per la rapidità degli spostamenti, segnalati dal 37% del campione: in effetti, quanti usano l'automobile denunciano tempi medi di spostamento molto inferiore rispetto a quanti si muovono con il trasporto pubblico: oltre il 72% degli intervistati impiega generalmente meno di mezz'ora per raggiungere il luogo di destinazione mentre fra quanti si spostano in autobus o in tram questa percentuale scende bruscamente al 40,5%. Gli italiani si muovono in automobile anche per la libertà da vincoli di orario (22%) e per un più elevato livello di comfort (17%). Per una minoranza significativa degli intervistati, pari al 15% e abitanti soprattutto nei comuni più piccoli, la scelta dell'auto dipende invece dalla carenza o dall'assenza delle rete di trasporto pubblico. Non mancano naturalmente i fattori critici e i disagi legati all'uso dell'automobile: per il 47% degli intervistati il traffico è il principale problema, soprattutto per quanti abitano nei comuni di grandi dimensioni o nelle città metropolitane. Gli stessi cittadini avvertono anche il problema dello smog, mentre la presenza di mezzi pesanti è vissuta come fonte principale di disagio dai cittadini dei piccoli comuni
    (19%). E non mancano i disagi legati alla difficoltà di parcheggiare: il 46% degli automobilisti - quasi la metà - impiega in media più di 10 minuti per trovare parcheggio in centro, soprattutto nelle città metropolitane (58%), dove è più elevata anche la probabilità di essere coinvolto in incidenti stradali.

    INCIDENTI. In un anno circa un cittadino su cinque (il 20,3%) è coinvolto in incidenti stradali. In particolare, la possibilità di incorrere in incidenti è elevata soprattutto nelle città metropolitane (22,4%) e nei comuni di media ampiezza (20,2%) mentre è minore nei piccoli comuni (16,6%). E sono i giovani le principali vittime degli incidenti: la percentuale di intervistati coinvolti nei sinistri sale infatti col diminuire dell'età e raggiunge il 20,6% fra quanti hanno fra 35 e 44 anni, il 22,6% fra i 25-34enni per arrivare al 23% fra i giovanissimi, che hanno un'età compresa fra 18 e 24 anni. La maggior parte degli intervistati esprime un giudizio negativo sulla sicurezza, sulla manutenzione e sulla scorrevolezza delle strade.

    "Emerge in modo drammatico il problema del Mezzogiorno, con un'Italia spaccata in due - ha detto durante la presentazione il presidente dell'ACI Franco Lucchesi - credo che il Paese debba prendere atto che esiste ancora una grossa questione meridionale". Lucchesi ha inoltre sottolineato che "gli italiani sono i forzati dell'automobile" e ha ricordato la crisi nell'offerta di trasporto pubblico, il problema rappresentato dalla sicurezza delle strade e "una manutenzione dei manti stradali vergognosa e indegna di un paese civile".

    Occorre privilegiare la programmazione territorialmente diversificata, riflettere sugli eccessi di regolazione amministrativa che hanno effetti solo sul breve periodo , mentre blocchi e traffico a targhe alterne sono "palliativi" con risultati scarsi sul miglioramento della qualità della vita, e bisogna privilegiare il carattere innovativo di interventi come il car pooling, il finanziamento delle automobili elettriche, i parcheggi di scambio e il rinnovo del parco vetture con autobus a metano e mezzi elettrici: queste alcune delle proposte lanciate dal presidente dell'Eurispes Gian Maria Fara

  • 13/09/2006 TRASPORTI. Ricerca Aci-Eurispes, MDC: Una Radiografia Impietosa
    Il Movimento Difesa del Cittadino approfitta per diffondere il decalogo anti-traffico: aumento dei parcheggi di scambio, incentivazione delle iniziative di car sharing e di car pooling nonché aumento del numero dei taxi...


  • Pagina Traffico
  • Temi Archivio
  • Tutti i Temi
  • Pagina Auto
  • Vacanze Viaggi
  • Ricerca personalizzata