Prende un biscotto per la bambina nell'attesa
che sia pronto il latte e ci trova dentro mezza sim card. L'inquietante
episodio è accaduto a Brescia ed è stato denunciato oggi dal Codacons cui la
protagonista si è rivolta per avere assistenza legale. Protagonista della
disavventura una mamma di Brescia che stava per dare da mangiare latte e
biscotti alla figlia di dieci mesi: nell'attesa la signora ha addentato un
biscotto per sé ma si è accorta che nell'impasto c'era mezza sim card. Un
episodio oltremodo inquietante, dal momento che i biscotti erano destinati
ai bambini piccoli. Il caso è stato denunciato dal Codacons,
che ha chiesto ai Nas di effettuare controlli a tappeto nelle ditte che
producono alimenti per verificare eventuali problemi nella catena di
lavorazione dei prodotti. In questi ultimi anni, riepiloga infatti
l'associazione, "si è registrata un'escalation di questi fatti senza
precedenti, anche se questo caso è di particolare gravità dato che i
biscotti erano per lattanti dal 4° mese e quindi particolari precauzioni
dovrebbero essere a maggior ragione prese. Solo per citare i casi più
clamorosi segnalati in questi ultimi anni al Codacons, abbiamo: acqua
minerale con mosca all'interno, scarafaggio fritto nelle patatine,
cioccolato con i vermi, salame con dentro un ago di 5 cm, l'insalata
confezionata con rospo al seguito, una punta di trapano in un cornetto
acquistato al bar, un topo nei pop corn, una mosca nel tonno in scatola, un
verme in un vasetto di funghi, una pallina di piombo in un vasetto di
omogeneizzati, un pezzo di guanto in una bottiglia di acqua minerale, una
pinzetta negli hamburger, carta igienica nello yogurt, un panino,
confezionato in sacchetto, con un vetro triangolare di 6 millimetri, per non
parlare dei sassi, che ormai sembrano essere un ingrediente standard e che
si possono trovare dalle lenticchie al torroncino". Da qui dunque la
richiesta di controlli a tappeto e di chiarimenti sul funzionamento delle
industrie alimentari.
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