L'estate sta finendo e le vacanze di molti
italiani sono state rovinate da offerte che sembravano vantaggiose
e invece sono risultate delle vere e proprie trappole. "In tempi in cui la
crisi economica e la tendenza al risparmio delle famiglie spinge verso i
last minute e verso pacchetti vacanze offerti a basso prezzo - dichiara
Paolo Landi, Segretario Generale Adiconsum - il rischio di subire raggiri,
trappole e vere e proprie truffe aumenta esponenzialmente". "Il
pacchetto turistico proposto da un tour operator e venduto da
un'agenzia viaggio o last minute su un sito - ricorda Pietro Giordano,
Segretario Nazionale Adiconsum - è un vero e proprio contratto che il
consumatore stipula con l'agenzia di viaggio e con il tour operator, e
quindi il danno da vacanza rovinata può e deve essere risarcito.
Ecco un breve vademecum preparato da
Adiconsum per difendersi da trappole e raggiri e farsi
risarcire del danno da vacanza rovinata:
- Conservare il contratto di vendita del "pacchetto turistico" che si è
sottoscritto per le vacanze ed i depliant illustrativi del pacchetto.
- Conservare i biglietti di viaggio (aerei, treni, ecc.);
- Conservare eventuali talloncini di consegna e trasporto bagagli e il
modello PIR che va compilato in aeroporto, in caso di smarrimento dei
bagagli.
- Chiedere la disponibilità alla testimonianza - in merito
all'esposizione del pacchetto turistico - di persone che consigliamo
portare con voi al momento dell'acquisto del pacchetto turistico e di
famiglie che hanno subito i disservizi in loco durante la vacanza.
- Fare fotografie dei luoghi (ad esempio, non corrispondenti ai luoghi
illustrati sul depliant) e/o dei disservizi subiti.
- Conservare scontrini e ricevute di tutte le spese fatte per rimediare
la situazione di disagio subita.
- Appena tornati a casa, e comunque entro 10 giorni dal rientro, inviare
una lettera raccomandata a/r al tour operator e all'agenzia di viaggi, con
la descrizione precisa e dettagliata dei disservizi subiti ed una
richiesta di risarcimento danni.
- Allegare alla Raccomandata le copie delle fotografie scattate e le
fotocopie (gli originali vanno conservati) degli scontrini relativi alle
spese sostenute. Tutta la documentazione originale deve essere esibita
solo nel caso in cui si deciderà di intentare una causa.
- Nello scrivere la raccomandata bisogna chiedere il risarcimento delle
spese sostenute, ma anche fare riferimento al danno da stress psico-fisico
che si è subìto e al danno "da vacanza rovinata".
- Nel caso in cui la controparte non accolga il reclamo, è necessario
ricorrere al giudice di pace.
Adiconsum ricorda inoltre che in caso di viaggi transfrontalieri
i consumatori possono usufruire dell'assistenza del Centro europeo
consumatori (tel. 06 44238090), voluto dalla Commissione europea e sostenuto
dal Ministero dello Sviluppo Economico.
http://www.helpconsumatori.it
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