Il mercato telefonico e' una giungla! In generale il comportamento dei
gestori telefonici solo eufemisticamente puo' essere definito scorretto,
perche' nella quotidianita' e' truffaldino. E non c'e' mai fine alle
sorprese. Quello che sta accadendo in molte citta' italiane e' grave ed
illegale: segnalazioni ci arrivano da Lecce, Napoli, Palermo, Roma,
Firenze, Bologna, Padova, Milano, Torino, etc.. cioe' un po' da tutta
Italia.
Gli incaricati di questi gestori girano tra i palazzi della citta'
cercando di concludere contratti e lo fanno in modo molto discutibile dal
punto di vista commerciale e del codice penale. Questi venditori,
soprattutto nelle ore centrali della mattina quando in casa abitualmente
ci sono solo anziani e casalinghe (soggetti tendenzialmente meno allertati
contro le truffe), suonano al citofono condominiale e al classico "Chi
e'?" rispondono con il ben piu' classico "posta!".
Un artificio che gli permette di entrare negli edifici e di girare piano
per piano, porta per porta. Giunti sull'uscio dell'abitazione, dopo aver
suonato ed ottenuto risposta, la domanda cambia ed il malcapitato di turno
si sente dire: "Signore ma lei lo paga ancora il canone Telecom?".
Un comportamento inqualificabilmente grave! L'art. 614 del codice penale
punisce la violazione di domicilio con la reclusione fino a tre anni,
anche quando ci si introduce con l'inganno nell'abitazione altrui, o in un
altro luogo di privata dimora, o nelle appartenenze di essi. In sostanza
chiunque subisce un simile raggiro puo' senza dubbio chiamare la polizia
per sporgere querela, anche contro ignoti laddove non si riesca a
identificare il venditore.
Il fatto che sia un fenomeno diffuso ci fa credere che non siano
iniziative dei singoli venditori, ma strategia commerciale pianificata.
Noi intanto denunciamo il fenomeno perche' ognuno stia attento e sappia
che comportamenti del genere sono lesivi dei propri diritti, e invitiamo
chiunque a segnalare e denunciare alle autorita' di polizia la presenza di
queste persone che illegalmente si introducono nei loro condomini e nelle
loro abitazioni.
Alessandro Gallucci, legale Aduc
http://www.aduc.it
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