E’ alla svolta la vicenda relativa al ritiro dal mercato di alcuni lotti di
vaccini antinfluenzali Novartis. Oggi, a pochi giorni dall’avvio ufficiale
della campagna vaccinale, l’Agenzia del farmaco ha rimosso il divieto
di utilizzo dei vaccini adottato in via precauzionale a tutela della salute
pubblica nelle scorse settimane. Ciò è stato possibile in seguito alle
accurate verifiche effettuate sulla documentazione prodotta dall’Azienda in
risposta alle richieste di condurre approfondite indagini su un possibile
difetto di qualità presente in alcuni lotti di vaccino e alle concomitanti
analisi straordinarie effettuate sia dall’Azienda, sia dall’Istituto Superiore
di Sanità.L’Aifa, nel dare la notizia, sottolinea che “peraltro che tali lotti
non sono mai stati distribuiti e quindi non sono mai stati presenti sul
mercato”. Altresì l’Agenzia precisa che quanto accaduto “dimostra
l’estrema attenzione e il rigore delle verifiche cui sono sottoposti tutti i
vaccini, tali che, anche laddove si ravvisi la remota possibilità di
presenza di un minimo difetto di qualità, vengono adottati prontamente
provvedimenti cautelativi a tutela della salute pubblica che riguardano non
solo i lotti su cui si nutrono dei sospetti, ma tutta la produzione nel suo
complesso. Tali precauzioni sono particolarmente stringenti anche, e
soprattutto, perché si tratta di medicinali
destinati ad essere somministrati ai cittadini sani per la prevenzione delle
malattie”.
In conclusione l’Aifa “raccomanda di procedere
con fiducia al piano di vaccinazione indicato dal Ministero della salute, ai
fini di evitare l’insorgenza di patologie influenzali che possono mettere in
serio pericolo la loro salute e, per alcune categorie a rischio, anche la vita
stessa” e di “segnalare
eventi indesiderati che
possono verificarsi nel caso di somministrazione di qualsiasi farmaco, vaccini
compresi, al proprio medico o direttamente al responsabile di Farmacovigilanza
della propria ASL”.
Quel che è certo è che la vicenda ha gettato ombre sui vaccini in generale e i
cittadini hanno perso
fiducia nella prevenzione. E’ per questo che Cittadinanzattiva chiede
al Ministero e all’AIFA che provvedano a una campagna per ripristinare fiducia
nei cittadini: “Ora è necessario mettere in campo sforzi straordinari
coinvolgendo i medici di famiglia, le organizzazioni civiche e gli operatori
sanitari in generale, per comunicare ai cittadini quanto sia importante
vaccinarsi. Ricordando che con l’influenza invernale si può morire”.
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Archivio Vaccinazioni
01/08/2008 Archivio vaccinazione anti-HPV per le ragazze
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