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14/09/2006 Il Papa e l' Islam 14 Settembre (http://www.canisciolti.info)

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14/09/2006 Vaticano: Sull'Islam mass media hanno travisato le parole del Papa

Nessuna offesa alla sensibilita' dei credenti nell'Islam ne' la volonta da parte del Papa di ''svolgere uno studio approfondito sulla jihad e sul pensiero musulmano''. In una dichiarazione ufficiale del Direttore della Sala Stampa padre Federico Lombardi, la Santa Sede smentisce le letture date da alcuni organi di stampa all'intervento di Benedetto XVI all'Universita' di Regensburg, riaffermando, al contrario, ''la volonta' del Santo Padre di coltivare un atteggiamento di rispetto e di dialogo verso le altre religioni e culture, evidentemente anche verso l'islam''.

''A proposito delle reazioni di esponenti musulmani circa alcuni passi del discorso del Santo Padre all'Universita' di Regensburg, e' opportuno rilevare - sottolinea in una nota padre Lombardi - che, come risulta da una attenta lettura del testo, cio' che sta a cuore al Santo Padre e' un chiaro e radicale rifiuto della motivazione religiosa della violenza. Non era certo nelle intenzioni del Santo Padre - si aggiunge - svolgere uno studio approfondito sulla jihad e sul pensiero musulmano in merito, e tanto meno offendere la sensibilita' dei credenti musulmani''. Anzi, nei discorsi di Benedetto XVI, prosegue il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, ''appare chiaramente il monito, rivolto alla cultura occidentale, perche' si eviti 'il disprezzo di Dio e il cinismo che considera il dileggio del sacro un diritto della liberta', la giusta considerazione della dimensione religiosa e' infatti premessa essenziale per un fruttuoso dialogo con le grandi culture e religioni del mondo''.

Proprio nelle conclusioni del discorso all'Universita' di Regensburg, Benedetto XVI ha affermato, ricorda sempre la precisazione vaticana che ''le culture profondamente religiose del mondo vedono proprio nella esclusione del divino dall'universalita' della ragione un attacco alleloro convinzioni piu' intime. Una ragione che di fronte al divino e' sorda e respinge la religione nell'ambito delle sottoculture, e' incapace di inserirsi nel dialogo delle culture''. ''E' chiara quindi - conclude padre Lombardi - la volonta' del Santo Padre di coltivare un atteggiamento di rispetto e di dialogo verso le altre religioni e culture, evidentemente anche verso l'islam''.

14/09/2006 Leader religiosi musulmani: Ratzinger chieda scusa all'Islam

I  leader religiosi musulmani contro Papa Ratzinger. Due alti rappresentanti musulmani in Kuwait hanno chiesto le scuse ufficiali di Papa Benedetto XVI dopo il suo discorso di ieri a Monaco di Baviera. Haken al-Mutairi, segretario generale del partito della comunita' islamica degli emirati, e Sayed Baqer al-Mohri, capo dell'assemblea sciita degli Ulema, hanno letto nelle parole di Joseph Ratzinger un collegamento implicito tra la "Jihad", o guerra santa, e il terrorismo.

Haken al-Mutairi ha chiesto che il capo della chiesa cattolica chieda immediatamente scusa "al popolo musulmano per le sue calunnie contro il profeta Maometto e l'Islam". Mutairi ha definito le parole del papa "irresponsabili e senza precedenti" e ha collegato i commenti di Ratzinger alla "guerra dell'occidente attualmente in corso contro il mondo musulmano, in paesi come Afghanistan, Iraq e Libano. Le sue affermazioni ricordano lo spirito delle crociate" ha aggiunto, "chiedo a tutti gli Stati arabi e islamici di interrompere le relazioni diplomatiche con lo stato Vaticano fino a quando il papa non si dira' dispiaciuto".

Sayed Baqer al-Mohri, capo dell'assemblea sciita degli Ulema in Kuwait, ha etichettato le parole del papa come "irrealistiche e ingiustificate". "Il suo attacco all'Islam e al profeta Maometto contraddice esplicitamente i suoi richiami al dialogo tra le civilta'" ha detto Mohri. "Le sue affermazioni aprono la strada al conflitto tra le religioni. Vogliamo le sue scuse pubbliche" ha concluso.

14/09/2006 Comunità musulmane tedesche: Ratzinger non accusi le altre religioni

Aspre critiche al discorso pronunciato ieri a Monaco di Baviera dal papa Benedetto XVI sono arrivate anche da Aiman Mazyek, presidente del consiglio centrale musulmano in Germania.

"Dopo le sanguinose conversioni delle popolazioni latinoamericane, dopo le crociate, dopo le coercizioni imposte da Hitler alla chiesa, e perfino dopo che Urbano II conio' per primo il termine 'guerra santa', non credo che la Chiesa Cattolica possa puntare il dito contro gli estremismi di altre religioni", ha detto. Mazyek ha precisato che, a suo parere, il pontefice non intendeva dipingere l'Islam come una religione violenta, ma piuttosto criticare l'uso che della religione islamica fanno alcuni gruppi di estremisti.

"E questo noi non lo permetteremo" ha concluso Mazyek. Il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi, ha affermato che il pontefice "non intendeva dare una lezione... un'interpretazione dell'Islam come religione violenta: Benedetto XVI, ha continuato, "ha detto che le interpretazioni violente della religione sono in evidente contraddizione con la natura di Dio e dell'anima".

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