Non ci si può stupire di quello che è successo visto che gra parte di
coloro che hanno criticato il papa compreso l'autore di questo articolo
probabilmente non hanno mai: 1: letto il discorso 2: capito le parole del
discorso 3: riflettuto 10 secondi prima di aprire bocca. Dei musulmani è
inutile parlare. Popolo e governanti hanno ancora una volta dimostrato la
loro stupidità cronica; non stupisce che siano sotto lo schiaffo del
militarismo anglo-israelo-americano. Diplomaticamente parlando tutti sanno
come la Santa Sede sia uno dei pochi alleati in Occidente per quei paesi e
popoli musulmani che si trovano giorno dopo giorno minacciati di
bombardamento ed invasione. Eppure sono talmente stupidi (non può esserci
altra spiegazione) che non solo non se ne rendono conto, ma offrono il
fianco a chi non aspettava altro per creare il giusto clima mediatico per
montare una nuova tensione. In Iran soprattutto, nel'occhio del mirino,
stupisce leggere le dichiarazioni di certi mentecatti che evidentemente sono
fin troppo sicuri che contro di loro non verrà sganciata nemmeno una bomba:
poveri illusi. Tralasciamo anche il fatto che se qualcuno doveva sentirsi
offeso da quelle parole, quelli erano i protestanti "storici". Non a caso il
discorso è stato pronunciato a Ratisbona dove il papa ha criticato in un
discorso pienamente teologico e filosofico l'interpretazione delle Sacre
Scritture secondo il principio Sola Scriptura, principio che radicalizza la
fede e sconfina nel fondamentalismo. Accomunati da questo principio sono
protestanti (polverizzati in gruppuscoli e sette che in USA possono
definirsi anche fondamentaliste) e i musulmani che, contrariamente a quanto
i commentatori ignoranti occidentali spesso ripetono, non hanno bisogno di
una riforma "protestante", in quanto già lo sono, ma di un "controriforma"
in senso "cattolico". Interpretando fatalisticamente e letteralmente,
secondo scrittura, il Corano derivano nella violenza di gruppuscoli e sette
(e di ignoranza di popolo). Il discorso dell'imperatore bizantino era stato
citato per due motivi: primo per dimostrare come già allora si pensava al
dialogo fra religioni visto che in quella conversazione si affrontavano
l'imperatore stesso ed un eminente teologo islamico. In un periodo di guerre
si trattava certo di una novità. Secondo per evidenziare come già allora si
discuteva sul modo di interpretare la Sacre Scritture dove l'imperatore
criticava Maometto per la doppia interpretazione delle stesse: la prima
quando era solo e fuggitivo, la seconda, quella aggressiva, quando aveva
conquistato il potere. Tralascerei anche l'ignoranza palese dell'autore che
si arrocca sui comportamenti dei cristiani di quasi 1000 e dico 1000 anni
fa, in cui volutamente distorce il significato storico degli eventi senza
contare il fatto che i bizantini di allora, se qualcuno fosse rimasto in
vita e glie lo avessero chiesto avrebbero tranquillamente combattuto fino
alla morte per liberarsi dei turchi e ripristinare la loro ortodossia. Il
Cattolicesimo non c'entra niente nel contesto in quanto l'aggressione armata
verso Bisanzio fu stra-condannata dai papi di allora in maniera che oggi
nessuno di sognerebbe di fare per episodi bellici in quanto si sperava,
accorrendo in aiuto degi ortodossi (che avevano esplicitamente richiesto
quell'aiuto) di riappacificare le due chiese (ma evidentemente non era il
tempo). Vorrei invece sottolineare i forti attacchi della stampa americana
neocon fatti al papa. Qualcuno poteva infatti immaginare che avrebbero fatto
i salti di gioia per questa situazione invece si sono anche lanciati in
sterili attacchi al pontefice...perchè? Forse per la dura condanna espressa
dalla Chiesa di Roma in Terrasanta contro il sionismo cristiano? Ovvero
quella miscela di false credenze e mistificazioni teologiche che
giustificano la guerra armata condotta dai neocon di America e Israele? A me
pare fin troppo ovvio. Da una parte si sfrutta la situazione per aizzare il
fuoco negli animi e si scatenano i media di parte per suscitare odio e
rancore e dall'altra si lanciano segnali per far capire chi tiene in mano,
per ora, le redini della storia prossima. Ma queste cose possono essere
capite, intuite, lette solo nel silenzio e nella riflessione, non certo
nella vergognosa cagnara scatenata dagli ignoranti e dagli stupidi
17/09/2006 Archivio Notizie Papa ed Islam
Archivio Vaticano
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