I fedeli dell’Islam ascoltino questo mio monito, prima che sia troppo tardi
per impedire delle conseguenze terribili per l’intera umanità!
Il fondatore del Cristianesimo, Gesù Cristo, nacque sotto il regno del
malvagio imperatore romano Augusto e fu ucciso, sulla croce, per ordine di
Ponzio Pilato, agente personale dell’imperatore Tiberio, personaggio satanico
acquartierato sull’isola di Capri con la sua coorte di adepti del culto di
Mitra. La cronaca di quei fatti ci viene narrata dagli Apostoli Matteo, Marco,
Luca e Giovanni, e quest’utimo ci offre una versione più approfondita dei fatti
narrati. Una comprensione profonda della missione cristiana, che io possiedo per
quanto attiene agli aspetti più importanti, è esposta dal Testamento e dalle
Lettere degli Apostoli Giovanni e Paolo.
Gli scritti degli Apostoli Giovanni e Paolo rappresentano la scienza greca
classica, la forma più alta di conoscenza dell’epoca che si contrapponeva
all’eredità filo-satanica del culto dello Zeus Olimpico e altri derivati
filo-riduzionistici del culto di Apollo a Delfi dal quale nacque la Roma
Imperiale.
Quando poi la politica di assassinio continuo e sistematico dei cristiani non
riuscì a distruggere il Cristianesimo, l’Imperatore Diocleziano abbandonò la
tattica dello sterminio, non perché fosse umano, ma perché era un tiranno astuto
e infinitamente corrotto, scaltro quanto basta per abbandonare un’impresa che
era diventata disperata. Nonostante questa lezione della storia di Roma però,
uno sterminio analogo fu perpetrato contro gli ebrei da Adolf Hitler, erede
tedesco della tradizione imperiale romana. Quindi, quando fallirono tutti gli
sforzi precedenti degli imperatori romani di sterminare i cristiani con i metodi
hitleriani, Costantino, fedele seguace di Diocleziano, fece ricorso alla
corruzione per arrivare allo stesso scopo che Roma non era riuscita a
raggiungere con la forza della repressione e dello sterminio. Dunque, la realtà
attuale è che né il Cristianesimo né l’Islam possono essere estirpati dal
pianeta se non distruggendo il pianeta stesso.
Così l’Impero Britannico di Lord Shelburne, che si atteggiava ad erede
dell’Impero Romano, reagì alla vittoria di Abramo Lincoln sulla Confederazione,
gli schiavisti controllati da Lord Palmerston. La reazione alla sconfitta dei
Confederati, controllati dall’Inghilterra, fece leva sulla corruzione
dall’interno, nel centro finanziario di New York, che era il centro principale
degli interessi finanziari inglesi negli USA. Dove fallì la forza bruta,
Costantino adottò la strategia di distruggere il Cristianesimo con la
corruzione, legalizzandolo come un culto del Pantheon Imperiale di Roma. Questa
corruzione consistette nella strategia di Costantino per il controllo della
selezione dei vescovi, in una chiesa legalizzata dall’impero. Qualcosa di simile
venne proditoriamente usato, ripetutamente, da ambienti finanziari USA collegati
a Londra, come nel caso del Presidente Harry Truman contro la tradizione di
Franklin D. Roosevelt, come arma per distruggere gli USA dall’interno con la
corruzione.
Alessandro Magno ed i suoi consiglieri dell’Accademia Platonica erano
riusciti a sconfiggere un piano simile, che mirava a costituire un “impero
mondiale”, ma alla fine della Seconda Guerra Punica, e con la caduta di Siracusa
e la morte di Eratostene e del suo collaboratore Archimede, l’affermarsi
dell’Impero Romano, nel Mediterraneo e nelle regioni vicine, diventò solo una
questione di tempo.
Da allora, la tradizione dell’Impero Romano ha resistito in diversi modi, la
Roma precedente fu superata con l’adozione, da parte di Diocleziano, del piano
babilonese per un ordine oligarchico mondiale a seguito delle Guerre del
Peloponneso: questa volta, dividendo l’Impero Romano tra una parte occidentale
in decadenza ed una parte orientale, Bisanzio.
La decadenza di Bisanzio fu poi sfruttata dall’oligarchia finanziaria di
Venezia per creare il sistema medioevale europeo, in combutta con la brutale
cavalleria normanna.
L’ascesa della moderna civiltà europea fu poi corrotta e quasi distrutta
quando alla fallimentare cavalleria normanna fu sostituita la bestialità delle
guerre di religione lanciate dalla figura satanica del Grande Inquisitore Tomas
de Torquemada, con le successive ondate dei conflitti di religione, tra il
1942-1648, gestite da Venezia contro la moderna civiltà europea.
Si tratta del Torquemada che il massone martinista Joseph de Maistre prese
poi a modello per forgiare la personalità sintetica dell’Imperatore Napoleone
Bonaparte. Lo stesso modello di Torquemada come “Il boia”, che il conte de
Maistre evocò direttamente per creare il personaggio di Napoleone Imperatore, fu
poi copiato di nuovo per creare lo stesso tipo di personalità nella persona
moralmente putrida di Adolf Hitler.
Lo sterminio degli ebrei da parte di Hitler era ed è l’eredità di Torquemada
e dei suoi seguaci nominalmente cristiani, sinarchisti e simili, in Europa e
nelle Americhe di oggi.
L’eredità delle crociate dei Normanni e di Torquemada è alla base delle
attuali intenzioni del sistema liberale Anglo-Olandese di istigare una guerra
globale contro l’Islam, la guerra di religione principalmente fomentata da
Bernard Lewis dell’Arab Bureau britannico.
Perché la truffa della stampa contro il Papa
Gesù Cristo nacque ebreo e fu mandato a morte perché Roma vedeva in Lui la
minaccia di una ricostituzione di uno stato ebraico. Gli Apostoli furono
principalmente degli ebrei e l’Apostolo Pietro collaborò strettamente con il
grande maestro ebreo Filone Alessandrino. Il miglior esempio dei rapporti con
l’Islam sia degli ebrei che dei cristiani sta nella collaborazione di cristiani,
musulmani ed ebrei nata dalla collaborazione tra Carlo Magno ed il Califfato di
Bagdad. Dovrebbe essere sempre così, come spiega il grande teologo
rinascimentale Card. Nicola Cusano in “De Pace Fidei”.
Però, dopo il periodo dell’ecumenismo tra cristiani, ebrei ed islamici
fiorito sotto la guida di Carlo Magno, l’eredità dell’Impero Romano,
responsabile dell’uccisione legalizzata di Gesù Cristo e delle schiere dei
cristiani, ha continuamente tentato di riaffermare un sistema oligarchico di
dominio imperiale, e per questo ha cercato di mettere cristiani, ebrei e
mussulmani gli uni contro gli altri, come è evidente nella falsa
rappresentazione orchestrata dalla stampa delle implicazioni di una citazione
tratta dal discorso di Papa Benedetto XVI. Lo storia dell’Impero Britannico,
fino a Bernard Lewis dell’Arab Bureau, è piena di esempi di questo ricorso alla
guerra di religione come strumento per arrivare ad un ordine imperiale mondiale
da parte dell’oligarchia finanziaria di stile veneziano, che è lo stesso
tentativo espresso oggi dal ricorso alla “globalizzazione” per sradicare
l’istituzione dello stato nazionale sovrano.
L’operazione della corrotta stampa internazionale, in questa questione,
presenta i lugubri contorni di un tentativo di orchestrare l’assassinio di Papa
Benedetto, che non piace molto alle amicizie di Lynne Cheney nella Londra della
sua amica Liz Symons, concepito in modo da farne ricadere la colpa sul mondo
islamico.
In effetti, la diffusa interpretazione fraudolenta del recente discorso
sull’ecumenismo di Papa Benedetto non può essere compresa competentemente se non
come una rinnovata espressione della malvagia macchina propagandistica di
Bernard Lewis dell’Arab Bureau britannico (incaricato di controllare gli agenti
britannici addestrati ad Harvard, Henry Kissinger, Zbignew Brzezisnki, e Samuel
P. Huntington, l’autore de “Lo scontro di civiltà”). Così come l’Impero Romano
cercò di distruggere la collaborazione ecumenica tra cristiani, ebrei e islamici
fiorita sotto Carlo Magno, ricorrendo ai crociati normanni pilotati da Venezia,
così la fazione imperiale finanziaria liberale anglo-olandese oggi ha creato e
messo in campo il dogma filo-satanico dello “scontro di civiltà” di Bernard
Lewis, ricorrendo non soltanto ad elementi americani corrotti come Kissinger,
Huntington ed altri, ma anche a fanatici come Bush, le cui convinzioni religiose
sono essenzialmente affini ad un culto satanico.
Intanto, elementi piazzati nelle schiere nominalmente musulmane, ma che sono
tradizionalmente controllati dagli ambienti britannici che produssero Al Afghani
(vedi qui), vengono usate dalle reti dell’intelligence anglo-olandese come
pedine in un dramma scritto e diretto da Bernard Lewis, che prevede di condurre
l’Islam all’autodistruzione.
Guardiamo a quei degenerati fanatici che sostengono un presidente folle come
George W. Bush junior, la cui presenza alla Casa Bianca è un insulto al nome
stesso del Cristianesimo. Guardiamo a coloro che sono nominalmente cattolici e
continuano ancor oggi la tradizione degli Asburgo e di Coudenhove-Kalergi in
maniera apertamente fascista, la tradizione delle guerre di religione del
1492-1648. Guardiamo all’impostura dei mass media nell’avvelenare l’offerta di
un dialogo delle religioni avanzata, come parte dei preparativi di un attacco
forse anche nucleare contro l’Iran che il vice presidente Dick Cheney vorrebbe
scagliare prima delle elezioni di metà legislatura del prossimo novembre negli
USA.
Un tale attacco contro l’Iran sarebbe il detonatore di un inestinguibile
olocausto globale, che non potrebbe fermarsi se non all’esaurimento completo di
sostanza infiammabile del pianeta. Un tale attacco all’Iran è l’obiettivo di
coloro che stanno dietro all’operazione contro Papa Benedetto, condotta per
conto del vice presidente Cheney, tramite i suoi complici in Europa ed altrove
nei mezzi d’informazione solitamente corrotti e della cui corruzione morale di
fondo ho avuto notevole esperienza personale diretta.
Qualsiasi leader politico, di qualsiasi nazione, che non sia uno sciocco, non
può che giungere alle mie stesse conclusioni. Chi è tanto sciocco da stare al
gioco iniziato dai mezzi d’informazione travisando vigliaccamente una frase
presa dal discorso del Papa si renderà colpevole dell’inferno sulla terra che
l’insistere con questo gioco mira a facilitare.
Indice
22/09/2006 A proposito del Chiasso dei Massmedia contro il Papa.
L’inglese Bernard Lewis e i suoi Crimini
22/09/2006 A proposito del Chiasso dei Massmedia contro il Papa.
1. In che cosa credere?
22/09/2006 A proposito del Chiasso dei Massmedia contro il Papa.
2. La verità è l’amore verso tutta l’umanità
17/09/2006 Archivio Notizie Papa ed Islam
Archivio Vaticano
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