Tutti conoscono le tre fiere che sbarrano il cammino a Dante nel I canto
dell’Inferno. Il significato allegorico della lonza, del leone e della lupa
è stato variamente interpretato: secondo la maggior parte dei commentatori,
i tre animali adombrano tre disposizioni peccaminose, ossia l’incontinenza
(l'incapacità di dominare le pulsioni), la matta bestialità (la violenza) e
la frode. Per il sommo poeta, i peccati che originano dal pervertimento
dell’intelligenza sono più gravi di quelli dovuti all’incapacità di dominare
le passioni. Per questo motivo l’Alighieri esecra l’ipocrisia, il
ladrocinio, il tradimento… tutte colpe gravissime. Per il Nostro un omicidio
è meno grave di una menzogna: ciò può apparire paradossale, ma Dante aveva
compreso che l’assassino spesso è un violento, che non sa controllare i suoi
istinti, mentre un ipocrita è un simulatore-dissimulatore. Costui mentendo,
usando parole melliflue, inganna gli altri.
Orbene, qualche lettore si è quasi risentito a causa della mia opinione
circa la Chiesa di Roma, i cui vertici sono, a mio parere, una setta
luciferina coinvolta in tutte le operazioni più nefande dall’assassinio
della filosofa e scienziata alessandrina Ipazia, in poi. Ipazia, colpevole
di aver promosso una libera coesistenza tra pagani, ebrei e “cristiani”
nella città di Alessandria, fu scorticata viva per mezzo di conchiglie da
alcuni fanatici istigati dal vescovo Cirillo. Qualcuno obietterà: una volta
i “cristiani” erano intolleranti, oggi non più. Beata ingenuità!
Bisognerebbe guardarsi da questi lupi travestiti da agnelli: l’altro giorno
Benedetto XVI ha tenuto un discorso a Verona. Avete notato la scenografia?
Il drappo rosso della tribuna abbinato al nero del fondo su cui aleggia un
grottesco crocifisso-ectoplasma alle spalle del pontefice. Coincidenze? Può
darsi. In ogni caso, ammettiamo pure per assurdo che la Chiesa di Roma sia
solo un’istituzione decrepita di poltroni e di tedeschi lurchi: non merita
una condanna dantesca? Cardinali e vescovi hanno mai speso una parola per
stigmatizzare le leggi liberticide statunitensi, britanniche ed italiane o
l’uso di armi ad energia diretta in Iraq o la dissennata politica dei
governi che creano disoccupazione od il signoraggio bancario? No. Mai. I
prelati si occupano solo di coppie di fatto, di scuole cattoliche, di aborto
e di eutanasia. Nel migliore dei casi, sono sepolcri imbiancati.
Ammettiamo pure che costoro siano degli ignavi, dei pusillanimi, timorosi di
contrastare i poteri forti: meritano di essere disapprovati, poiché “a Dio
spiacenti ed a’ nemici sui”. Hanno mai levato la voce contro le ingiustizie
e le soperchierie dei potenti? Il vescovo Romero, un’eccezione che conferma
la regola, fu ucciso per essersi pronunciato contro i soprusi delle corrotte
classi dirigenti e dei loro “bravi”: quando il futuro santo, Giovanni Paolo
II, si recò in El Salvador in visita pastorale, alcuni fedeli gli chiesero
che cosa pensasse dell’uccisione del porporato. Il papa, con la sensibilità
di un agente della Gestapo, rispose: “Che cosa si aspettava, dopo aver
pronunciato quelle parole?”
Che cosa ci possiamo aspettare noi da gente che santifica carnefici come
Pavlevic, il croato distintosi nei massacri di ebrei, ortodossi e musulmani,
canonizzato da lui, sì da lui, da Giovanni Paolo II, il papa più amato dagli
Italiani (non solo), credenti ed atei. Le ipotesi sono due: o il papa
polacco era completamente babbeo ed all’oscuro dei trascorsi un po’
discutibili di Pavelic o sapeva che presto un demone sarebbe, motu proprio,
di sua iniziativa, stato elevato agli onori degli altari. Quale ipotesi vi
sembra più plausibile?
Zret
Fonte:
http://zret.blogspot.com
Link:
http://zret.blogspot.com/2006/10/vatican-connection-le-tre-fiere-prima.html
23.10.2006
The Vatican connection: Babilonia (seconda
parte)
Di fronte a questa diabolica impudenza, perché dubitare delle ricostruzioni
e delle inchieste di giornalisti come David A. Yallop, Greg Szymanski, Eric
Phelps ed altri che hanno evidenziato gli stretti, inestricabili legami tra
i Gesuiti e la cricca al potere nell’Impero di USAtana ed altrove? La
Confraternita degli “Illuminati” fu fondata da un ex (?) gesuita. Pat
Buchanan, Allen Dulles, Edward Egan, Heinrich Himmler, solo per citarne
alcuni, sono o sono stati affiliati al Sovrano ordine militare di Malta,
un’altra longa manus della Chiesa di Roma. Pat Buchanan è un ultrafanatico
baciapile, fautore di un cattolicesimo intransigente. Uomo “politico” e
“giornalista” molto influente, Buchanan è legato a doppio filo alla
gerarchia vaticana. Allen Dulles è il famigerato ex direttore della Criminal
Infamous Agency. Suo nipote – guarda che caso! – è Avery Dulles, cardinale e
gesuita. Edward Egan è il potentissimo arcivescovo di New York. Heinrich
Himmler… occorre ricordare chi fu?
Perché dunque dubitare che dietro gli attentati del 911 e la folle deriva
della politica internazionale con una guerra di tutti contro tutti, non si
debba intravedere la mefistofelica mente dei Gesuiti, non a caso espulsi da
quasi tutti i paesi nei secoli passati, poiché implicati nelle trame più
losche ed impensabili? Se guardiamo oltre le apparenze, ci accorgiamo che
l’Ordine dei Gesuiti e l’Opus Dei sono quasi sempre dietro le operazioni
bancarie più disinvolte, dietro omicidi eccellenti (da Lincoln, a Kennedy, a
Giovanni Paolo I, a Rabin…), dietro la promozione dell’energia nucleare,
dietro l’indottrinamento delle nuove generazioni ottenuto con le case
editrici cattoliche, dietro l’inebetimento dei fedeli grazie a Radio Maria
ed a Radio Vaticana, dietro la pedofilia, dietro la costruzione di
giganteschi osservatori astronomici per controllare quel che accade là
fuori…
Chi decide nei Promessi sposi di rapire Lucia? Don Rodrigo o il Griso?
Perché allora ci accaniamo contro i pur scellerati esecutori ed ignoriamo,
di fatto assolvendoli, i mandanti? È chiara l’antifona?
Questi farisei sono dei mentitori impenitenti: il cardinal Ruini ha
affermato che bisogna confrontarsi con il risveglio dell’Islam. In Iraq
(l’antica Mesopotamia, dove sorgeva Babilonia) le forze della coalizione,
gli squadroni della morte e gli attentatori suicidi hanno causato in questi
anni 650.000 morti! In Afghanistan l’uranio impoverito causa malformazioni,
malattie, decessi tra la popolazione! Purtroppo spesso i soldati, che sono
stati mandati in quelle martoriate regioni, rientrati in patria, si ammalano
a causa della prolungata esposizione all’uranio impoverito. Secondo il
rovinoso Ruini i popoli mediorientali avrebbero il tempo, la salute, le
risorse e le energie per promuovere la religione musulmana. Che impudenza! È
già difficile tentare di sopravvivere ai quotidiani massacri degli squadroni
della morte, in un ambiente inquinato, con le più elementari infrastrutture
distrutte o gravemente danneggiate: come è possibile che l’Islam si
rinvigorisca?
Zret
Fonte:
http://zret.blogspot.com/
Link:
http://zret.blogspot.com/2006/10/vatican-connection-babilonia-seconda.html
29.10.2006
http://www.korazym.org
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