L’ex generale dei servizi segreti rumeni Pacepa
accusa Rolf Hochhuth di aver basato le calunnie contro Pio XII nella sua
opera "Il Vicario" su materiale manipolato dal KGB. Le "rivelazioni"
sulla rivista newyorchese "National Review". Il drammaturgo Rolf Hochhuth nella sua critica a Papa Pio XII e al
ruolo della Chiesa cattolica rispetto al regime di Hitler si è lasciato
ingannare da documenti falsificati dal KGB, il servizio segreto
sovietico? Nella sua opera teatrale Der Stellvertreter (Il Vicario),
rappresentata per la prima volta il 20 febbraio 1963 da Erwin Piscator
nel teatro "am Kurfürstendamm" e in seguito anche oggetto del notorio
film di Costa Gavras, l’autore accusa il papa di avere taciuto
sull’assassinio di milioni di ebrei.
Secondo l’ex generale dei servizi segreti rumeni Ion Mihai Pacepa,
l’autore avrebbe basato la documentazione allegata al testo su materiale
manipolato dai sovietici. Queste "rivelazioni" sono state pubblicate
dall'ex agente alla fine di gennaio nella rivista newyorchese
National Review.
L’accusatore di Rolf Hochhuth, l’ex generale dei servizi segreti
rumeni
Ion Mihai Pacepa.
Hochhuth, ovviamente, ha respinto con sdegno le accuse, che hanno
suscitato grande clamore anche in Germania, definendole delle calunnie.
L’ex spia rumena, che è passata all’occidente nel 1978 e vive negli
Stati Uniti, racconta di avere partecipato personalmente a questa
campagna di disinformazione, che sarebbe stata approvata da Krusciov con
l’intento di screditare moralmente il papa e la Chiesa cattolica.
Tuttavia, ha precisato l’ex ufficiale dello spionaggio rumeno, tale
obiettivo non è stato raggiunto.
Rolf Hochhuth. Con la sua pièce "Il Vicario" (1963) il drammaturgo
tedesco ha calunniato papa Pio XII: secondo le "rivelazioni" dell’ex
generale dei servizi segreti rumeni Pacepa, l'opera si sarebbe basata su
materiale documentale falsificato dal KGB, i servizi segreti sovietici.
Hochhuth ha respinto le accuse, definendole "calunnie".
In questo articolo, scritto per Kath.de e Korazym.org (ha collaborato
per la traduzione dal tedesco Simona Storioni), il giornalista tedesco
Werner Kaltefleiter illustra queste "rivelazioni" relative alla lotta
contro la Chiesa cattolica dei servizi segreti comunisti, che
dimostrano come papa Pio XII fosse l’obiettivo degli attacchi del KGB.
Il tema attualmente è al centro del dibattito intorno a papa Pacelli,
che si sta intensificando proprio adesso che il processo di
beatificazione, dopo oltre trent’anni di preparazione, si sta
avvicinando a una fase decisiva. Il 18 novembre 1965, nel corso della
quarta sessione del Concilio Vaticano II, papa Paolo VI aveva annunciato
l’intenzione di elevare Pio XII "agli onori degli altari".
Werner Kaltefleiter.
Werner Kaltefleiter è stato redattore dello ZDF a Mainz dal 1962 al
2003 e, in questo periodo, per circa 30 anni membro della redazione
Kirche und Leben (cattolica). Durante questi decenni si è
specializzato in particolare nella storia della Chiesa, nelle questioni
relative ai pontefici, alla diplomazia vaticana e soprattutto al
pontificato di Giovanni Paolo II. Il giornalista ha avuto la possibilità
di accompagnare il papa in numerosi viaggi pastorali di tanti Paesi del
mondo. Ha potuto intervistare più volte Giovanni Paolo II, che ha
incontrato per la prima volta quando era ancora arcivescovo di Cracovia.
Dopo il suo pensionamento dalla ZDF, Kaltefleiter continua ad occuparsi
di temi ecclesiali come pubblicista e collabora anche con Korazym.org.
Per Kath.de ha compilato un glossario vaticano dei termini più
importanti relativi a questa tematica (Clicca
qui per consultare il glossario, in tedesco). Ha partecipato,
insieme agli inviati di Korazym.org alle visite pastorali di papa
Benedetto XVI in Polonia e in Baviera. In seguito ha scritto un diario
in cui ha annotato le sue esperienze, che sarà pubblicato nella
traduzione italiana su questo quotidiano in occasione del primo
anniversario della visita del Santo Padre alla sua Patria (Red.).
Papa Pio XII nel mirino dei servizi segreti dell’Est
Il drammaturgo Rolf Hochhuth ha reagito con indignazione. Parla di
diffamazione. È comprensibile. L’accusa è incredibile e se
corrispondesse a verità la reputazione del drammaturgo ne risentirebbe
molto: la sua pièce Der Stellvertreter (Il Vicario) sarebbe
basata su materiale documentale falsificato dal KGB, i servizi segreti
sovietici. Nella sua "tragedia cristiana" l’autore accusa papa Pio XII
di avere taciuto sull’assassinio di milioni di ebrei. L’opera teatrale è
stata rappresentata per la prima volta il 20 febbraio 1963 da Erwin
Piscator nel teatro "am Kurfürstendamm". Il drammaturgo commenta
l’insinuazione che la documentazione allegata al testo sia basata su
materiale falsificato fornito dai sovietici sostenendo che si tratta di
"una vera e propria idiozia".
Pio XII sulla copertina di Time, 16 agosto 1943.
Parte I
Parte II
Parte III
Archivio Vaticano
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