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19/02/2007 Papa Pio XII nel mirino dei servizi segreti dell’Est I (Werner Kaltefleiter, http://www.korazym.org)

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L’ex generale dei servizi segreti rumeni Pacepa accusa Rolf Hochhuth di aver basato le calunnie contro Pio XII nella sua opera "Il Vicario" su materiale manipolato dal KGB. Le "rivelazioni" sulla rivista newyorchese "National Review".

Il drammaturgo Rolf Hochhuth nella sua critica a Papa Pio XII e al ruolo della Chiesa cattolica rispetto al regime di Hitler si è lasciato ingannare da documenti falsificati dal KGB, il servizio segreto sovietico? Nella sua opera teatrale Der Stellvertreter (Il Vicario), rappresentata per la prima volta il 20 febbraio 1963 da Erwin Piscator nel teatro "am Kurfürstendamm" e in seguito anche oggetto del notorio film di Costa Gavras, l’autore accusa il papa di avere taciuto sull’assassinio di milioni di ebrei.

Secondo l’ex generale dei servizi segreti rumeni Ion Mihai Pacepa, l’autore avrebbe basato la documentazione allegata al testo su materiale manipolato dai sovietici. Queste "rivelazioni" sono state pubblicate dall'ex agente alla fine di gennaio nella rivista newyorchese National Review.


L’accusatore di Rolf Hochhuth, l’ex generale dei servizi segreti rumeni
Ion Mihai Pacepa.

Hochhuth, ovviamente, ha respinto con sdegno le accuse, che hanno suscitato grande clamore anche in Germania, definendole delle calunnie. L’ex spia rumena, che è passata all’occidente nel 1978 e vive negli Stati Uniti, racconta di avere partecipato personalmente a questa campagna di disinformazione, che sarebbe stata approvata da Krusciov con l’intento di screditare moralmente il papa e la Chiesa cattolica. Tuttavia, ha precisato l’ex ufficiale dello spionaggio rumeno, tale obiettivo non è stato raggiunto.


Rolf Hochhuth. Con la sua pièce "Il Vicario" (1963) il drammaturgo tedesco ha calunniato papa Pio XII: secondo le "rivelazioni" dell’ex generale dei servizi segreti rumeni Pacepa, l'opera si sarebbe basata su materiale documentale falsificato dal KGB, i servizi segreti sovietici. Hochhuth ha respinto le accuse, definendole "calunnie".

In questo articolo, scritto per Kath.de e Korazym.org (ha collaborato per la traduzione dal tedesco Simona Storioni), il giornalista tedesco Werner Kaltefleiter illustra queste "rivelazioni" relative alla lotta contro la Chiesa cattolica dei servizi segreti comunisti, che dimostrano come papa Pio XII fosse l’obiettivo degli attacchi del KGB. Il tema attualmente è al centro del dibattito intorno a papa Pacelli, che si sta intensificando proprio adesso che il processo di beatificazione, dopo oltre trent’anni di preparazione, si sta avvicinando a una fase decisiva. Il 18 novembre 1965, nel corso della quarta sessione del Concilio Vaticano II, papa Paolo VI aveva annunciato l’intenzione di elevare Pio XII "agli onori degli altari".


Werner Kaltefleiter.

Werner Kaltefleiter è stato redattore dello ZDF a Mainz dal 1962 al 2003 e, in questo periodo, per circa 30 anni membro della redazione Kirche und Leben (cattolica). Durante questi decenni si è specializzato in particolare nella storia della Chiesa, nelle questioni relative ai pontefici, alla diplomazia vaticana e soprattutto al pontificato di Giovanni Paolo II. Il giornalista ha avuto la possibilità di accompagnare il papa in numerosi viaggi pastorali di tanti Paesi del mondo. Ha potuto intervistare più volte Giovanni Paolo II, che ha incontrato per la prima volta quando era ancora arcivescovo di Cracovia. Dopo il suo pensionamento dalla ZDF, Kaltefleiter continua ad occuparsi di temi ecclesiali come pubblicista e collabora anche con Korazym.org. Per Kath.de ha compilato un glossario vaticano dei termini più importanti relativi a questa tematica (Clicca qui per consultare il glossario, in tedesco). Ha partecipato, insieme agli inviati di Korazym.org alle visite pastorali di papa Benedetto XVI in Polonia e in Baviera. In seguito ha scritto un diario in cui ha annotato le sue esperienze, che sarà pubblicato nella traduzione italiana su questo quotidiano in occasione del primo anniversario della visita del Santo Padre alla sua Patria (Red.).

Papa Pio XII nel mirino dei servizi segreti dell’Est

Il drammaturgo Rolf Hochhuth ha reagito con indignazione. Parla di diffamazione. È comprensibile. L’accusa è incredibile e se corrispondesse a verità la reputazione del drammaturgo ne risentirebbe molto: la sua pièce Der Stellvertreter (Il Vicario) sarebbe basata su materiale documentale falsificato dal KGB, i servizi segreti sovietici. Nella sua "tragedia cristiana" l’autore accusa papa Pio XII di avere taciuto sull’assassinio di milioni di ebrei. L’opera teatrale è stata rappresentata per la prima volta il 20 febbraio 1963 da Erwin Piscator nel teatro "am Kurfürstendamm". Il drammaturgo commenta l’insinuazione che la documentazione allegata al testo sia basata su materiale falsificato fornito dai sovietici sostenendo che si tratta di "una vera e propria idiozia".


Pio XII sulla copertina di Time, 16 agosto 1943.

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