Presentato dal vescovo di Loreto, mons. Gianni
Danzi, il raduno dei giovani con il papa, in programma l'1 e 2
settembre. I preparativi entrano nel vivo, mentre il numero degli
iscritti (inferiore alle aspettative iniziali) potrebbe crescere.
A Loreto, il clima
dell'attesa è palpabile: quasi pronto il palco della spianata di
Montorso, nel vivo i lavori per la logistica, grande fermento sul piano
spirituale. L'Agorà dei giovani del 1 e 2 settembre è ormai vicina e la
città mariana è pronta ad ospitare il grande incontro dei giovani
italiani con Benedetto XVI. Ieri, ne ha parlato il vescovo prelato,
mons. Gianni Danzi, presentando alla stampa la mostra fotografica del
reporter Guido Picchio, intitolata “Giovanni Paolo II – Benedetto XVI.
Maria, i giovani, il Creato: un comune percorso”. L'evento deve essere
“una festa per tutti”, ha detto il vescovo, evidenziando i frutti
spirituali della preparazione: "un cammino segnato innanzitutto dalla
preghiera che dà un aiuto a diventare sempre più attenti e capaci di
accogliere gli altri, di accogliere il diverso da noi”. Sul piano
organizzativo, il luogo centrale dell'Agorà è Montorso, lo stesso luogo
che aveva ospitato l'incontro dei giovani con Giovanni Paolo II nel 1995
e il raduno dell'Azione Cattolica nel 2004. Nella spianata, i lavori
procedono a ritmo spedito, a cominciare dal palco che farà da cornice
alla "preghiera dialogata" del papa con i ragazzi di sabato 1 settembre,
l'evento con cantanti e artisti della sera-notte e la santa Messa della
domenica mattina.
IL PROGRAMMA DEL PAPA. Benedetto XVI arriverà nella
città mariana alle 16,30, per partecipare fino alle 19,30 ad un primo
momento di ascolto e di risposta alle domande dei giovani. Una volta
trasferitosi nel Palazzo Pontificio di Loreto, il pontefice dovrebbe
recarsi in Basilica intorno alle 21 ''per un momento di reale silenzio -
ha spiegato mons. Danzi -, nel dialogo con la Madre di Dio all'interno
della Santa Casa''. Benedetto XVI pernotterà negli appartamenti
pontifici, per poi tornare a Montorso alle 9,30 di domenica per la Santa
Messa. A seguire, il pranzo nel Palazzo Apostolico con il consiglio
permanente della Cei (Conferenza Episcopale Italiana) e altre autorità
religiose. Nel pomeriggio, è previsto un incontro con la città in piazza
della Madonna, alle 16, prima della partenza di Benedetto XVI per il
rientro a Castel Gandolfo.
Il palco papale in costruzione
I PARTECIPANTI DALL'ITALIA. Il papa sarà accolto da
centinaia di migliaia di giovani: si parla di 300mila ragazzi, anche se
è prematuro dare cifre precise. Quel che è certo è che fino a pochi
giorni fa, il numero degli iscritti si era attestato ad un livello
inferiore alle aspettative. Un trend negativo emerso già nei mesi
scorsi, quando la stima iniziale di 500mila presenze era stata corretta
verso il basso. Non erano mancati alcuni accorgimenti per invertire la
tendenza, come la proroga dei termini di iscrizione, lettere ai
responsabili della pastorale giovanile e un grande battage
pubblicitario. Eppure, se le GMG continuano a raccogliere grandi
consensi, l'impressione è che l'evento lauretano non abbia interessato
più di tanto i giovani cattolici italiani. Basti pensare che una diocesi
come Torino nel 2005 riuscì a portare alla Giornata mondiale della
gioventà di Colonia oltre 2300 ragazzi, mentre per Loreto, gli iscritti
non superano i 600. Lo stesso responsabile del Servizio nazionale per la
pastorale giovanile della Cei, mons. Paolo Giulietti, ha sollevato il
problema in un editoriale eloquente per il portale Giovani.org,
intitolato “Questione di luoghi?”.
“Percepisco a volte poco entusiasmo per l'incontro di Loreto, - scrive -
(...) però, quando parlo della GMG di Sydney, vedo in tutti (magari nei
medesimi soggetti) un grande interesse. Anche quello, però, è un grande
evento, tra l'altro con molti e seri problemi di partecipazione (costo,
distanza. data...). Allora mi domando: non sarà che per molte persone il
luogo dell'incontro conta più dei suoi contenuti? Se "Parigi val bene
una messa", Sydney val bene una GMG? Se fossi il responsabile di una
diocesi direi: chi non partecipa a Loreto, non pensi di venire in
Australia”. Un messaggio per chi vuol capire che tiene conto
dell'andamento delle iscrizioni. In realtà, a sentire alcuni giovani di
diocesi italiane, i punti critici sarebbero legati alla data (settembre
è per molti ragazzi tempo di esami universitari o di test di ingresso),
ma il dato generale che emerge è che l'Agorà non sia entrata tra le
priorità.
Tutto questo, però, non significa che l'evento sarà un flop. Sono attesi
migliaia di giovani dei movimenti (a cominciare dal Cammino
neocatecumenale e dal Rinnovamento nello Spirito) e si ripongono grandi
speranze sulle modalità di iscrizione individuale (sul sito
www.loreto07.it)
che stanno già incidendo in positivo sul numero finale dei partecipanti.
LE PRESENZE DA EUROPA E MEDITERRANEO. Se i
protagonisti della due giorni lauretana saranno soprattutto i giovani
italiani, a Montorso arriveranno delegazioni dei coetanei di 50 Paesi
europei e del Mediterraneo e dall'Australia, in vista della Giornata
mondiale della gioventù del 2008. I ragazzi stranieri saranno 800: cento
dalla Polonia, 50 da Francia e Spagna, 25 da Croazia, Ungheria, Grecia,
Russia, Portogallo e Slovenia. Sono attesi gruppi anche
dall'Inghilterra, dalla Danimarca, dalla Repubblica Ceca, dalla
Finlandia, dall'Estonia, dalla Lettonia, dal Libano, dalla Moldavia,
dall'Olanda, dall'Austria e dalla Svizzera. Sebbene meno numerosi, non
hanno voluto mancare all'appuntamento neppure Algeria, Egitto, Tunisia,
Giordania, Siria, Autorità Palestinese, Israele e Turchia. Dall'Ucraina
arriveranno rappresentanti di rito latino e greco-cattolici, mentre la
delegazione libica è formata da tre iracheni, due filippini e un
egiziano. Ci saranno poi giovani da Lussemburgo, Andorra, Liechtenstein,
Cipro e Malta che nei giorni che precederanno l'evento saranno ospitati
dalla diocesi di San Marino- Montefeltro. La Chiesa di Ancona-Osimo sarà
gemellata con Romania, Montenegro e Cracovia, mentre quella di
Macerata-Tolentino-Recanati-Cingoli-Treia con Croazia e Albania. La
diocesi di Foligno con il Belgio, quella di Imola con la Scozia, quella
di Teramo-Atri infine con l'Australia, il Paese che a luglio 2008
contraccambierà l'accoglienza in occasione della Giornata Mondiale della
Gioventù che si terrà a Sydney.
Archivio Vaticano
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