Come Evitare che sia solo una sortita agostiana ed estemporanea. Piu'
liberalizzazione nei servizi
La proposta del ministro Francesco Rutelli di scaglionare le ferie per
impedire che ci sia l'intasamento in alcune localita' d'agosto e il relativo
"tutto chiuso" nelle citta', corre il rischio di essere una sortita agostana
ed estemporanea. Quelle che vengono tirate fuori quando nei soliti week-end
le autostrade si intasano, aumentano gli incidenti stradali e relativi
morti. Proposte su cui tutti sono d'accordo ma che, passata l'emergenza,
tornano nel dimenticatoio... per ritrovarsi la prossima estate nella
medesima situazione.
Per fortuna gli italiani non aspettano la foga normatoria dei nostri
ministri per decidere di non essere incolonnati per parte delle loro
vacanze, tant'e' che l'aspetto delle nostre citta' lo scorso mese di agosto
era meno deserto degli anni passati, ma ancora troppo poco.
Di esempi da dare ce ne sarebbero a iosa da parte del Governo che, per
esempio, in ambito giustizia, solo ora si sta ponendo il problema che le
ferie del settore con relativa sospensione feriale dei termini potrebbe
finire il 5 settembre e non il 15 com'e' ora. Noi continuiamo a non
comprendere perche' la giustizia debba andare in vacanza: forse e' un ambito
in cui la quantita' di lavoro ci puo' permettere il lusso della sospensione?
Non scherziamo...
Quindi c'e' da metter mano a non pochi meccanismi di come e' organizzata la
nostra societa' ed economia. A partire dalla scuola, la cui chiusura
estiva condiziona in larga parte le vacanze delle famiglie. Passando per
molte fabbriche che non si capisce perche' d'agosto non debbano
produrre. Da qui nasce l'esigenza di intervenire su tutta la normativa
sugli orari e i tempi che ha solo bisogno di una cosa: totale
liberalizzazione.
Niente orari e periodi di chiusura: ognuno deve poter aprire o chiudere l'attivita'
a proprio gradimento, in qualunque orario e giorno dell'anno. Bisogna cioe'
che la riforma Bersani sul commercio, che aveva dato i poteri alle Regioni,
sia emendata perche' questi poteri siano levati a queste Regioni e
consegnati a nessuno. Per far si' che gli italiani si sentano liberi di
andare in vacanza quando lo ritengono piu' opportuno, occorre che siano
circondati da una societa' ed un'economia aperte 24 ore su 24 in qualunque
posto; dove chi chiude lo fa solo perche' decide di non voler dare il
proprio servizio e non perche' glielo impone un antiquato e vessatorio
regolamento comunale e/o regionale.
Da quanto detto sopra si evince che l'agenda per il nostro Governo, se
vuole evitare che le parole del ministro Rutelli siano state pronunciate a
vuoto, e' molto fitta e impegnativa. Basta solo che non siano
liberalizzazioni come, per esempio, quella dei taxi.
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