E' ripresa ieri alla commissione Sanita' del Senato la discussione del
disegno di legge sul testamento biologico. Il primo risultato sembra essere
stato raggiunto. quello bipartisan sul nome: non sara' testamento biologico,
ma "dichiarazioni di volonta' anticipate nei trattamenti sanitari". Quando
dai nomi si passera' ai contenuti delle "dichiarazioni di volonta'…", o
qualsivoglia altro appellativo si voglia dare, e' necessario che si prendano
in considerazione due principi che sono gia' costituzionalmente sanciti:
1. l'autodeterminazione, ovvero ognuno puo' decidere sul proprio corpo e
sulla propria vita in maniera autonoma
2. la liberta' di scelta terapeutica, che include il consenso informato
Oggi questi due principi sono garantiti al paziente cosciente. Egli puo'
decidere di prestare o negare il proprio consenso a qualsiasi trattamento
medico, all'idratazione e all'alimentazione artificiale (che quest'ultime
siano o meno trattamento medico secondo i "bioetici" di stato del Consiglio
nazionale di Bioetica ha poca importanza). Oggi nessuno puo' essere
incatenato ad un letto ed essere forzato a subire cure non desiderate, a
mangiare o a bere. Questo stesso identico diritto deve essere garantito
anche al paziente non senziente che potra' negare o prestare il proprio
consenso anticipatamente in forma scritta. Se l'autodeterminazione e la
liberta' di scelta terapeutica del paziente non verranno rispettate,
rendendole sindacabili da parte di un medico, saranno calpestati quei
diritti costituzionali -nonche' diritti umani- sanciti da convenzioni
internazionali come quella di Oviedo.
Quindi, dopo aver brindato alle larghe intese sul nome raggiunte ieri in
Senato, per giudicare aspettiamo di vedere il contenuto del testo che
uscira' dalla commissione. Se il diritto all'autodeterminazione e alla
liberta' terapeutica non verranno riconosciuti ai non senzienti come lo sono
gia' per i senzienti, qualunque sia il nome dato al documento, esso non
potra' che essere carta sprecata.
Insieme all'associazione per la liberta' di ricerca "Luca Coscioni", abbiamo
ultimato una proposta di legge rispettosa della volonta' di ciascun
individuo e a breve sara' presentata dall'on. Donatella Poretti della Rosa
nel Pugno.
Inoltre, rivolgiamo un invito a tutti i cittadini che lo vorranno, a fare il
proprio testamento biologico gia' da subito. Il medico e' tenuto, anche se
non vincolato, a rispettare la volonta' del paziente.
E' consigliabile sottoscriverlo davanti a dei testimoni, e consegnarne copia
a persone fidate che lo presenteranno ai medici se ce ne sara' necessita'.
Questo un nostro modello di testamento biologico:
http://www.aduc.it/dyn/eutanasia/docu.php?id=136332
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