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11/04/2022 UN RICORDO: L' Ambiente alla scuola Don Bosco con SALVIAMO IL NOSTRO MARE, la Capitaneria di Porto, l' Università Verde. Un grande incontro-dibattito per affrontare tutti i problemi riguardanti l' ambiente: l' inquinamento dell' aria, del mare, del suolo; il problema della raccolta differenziata con i rifiuti zero e l' importante raccolta porta a porta: la pulizia delle strade, del mare, delle spiagge, delle pinete. Per il risparmio idrico: opuscolo SALVA LA GOCCIA. Spiagge pulite: Vademecum e decalogo sicurezza del bagnante
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Per il giorno 7 aprile la scuola Don Bosco Assisi ha organizzato un grande incontro-dibattito per affrontare tutti i problemi riguardanti l' ambiente: l' inquinamento dell' aria, del mare, del suolo; il problema della raccolta differenziata con i rifiuti zero e l' importante raccolta porta a porta: la pulizia delle strade, del mare, delle spiagge, delle pinete.
In questi giorni si è iniziato a parlare di un aumento dello smog in alcune strade più trafficate e questo è stato associato al traffico mentre si dice che la componente di inquinamento dovuto al trasporto sia 36% e potrebbe essere ridotto operando all' origine: incrementando il car-sharing, car-pooling e bike-sharing dove possibilie, spostandosi verso i negozi più vicini e verso gli acquisti a Km zero, utilizzando auto di piccola cilindrata solo se strettamente necessario, ecc.
Una cosa realizzabile per ridurre l’inquinamento ambientale dovuto sia all’autotrazione che alle risultanze del cattivo smaltimento dei contenitori in plastica, sarebbe smetterla da un giorno all’altro con un’usanza nella quale l’Italia è prima al mondo: quella di acquistare acqua “potabile” in contenitori di plastica.
Si tratta di milioni di ettolitri di acqua potabile (prima d’essere imbottigliata) che viaggiano da un posto all' altro perdendo anche la potabilità a causa del rilascio di bisfenolo-A e di ftalati, oltre che alle proliferazioni batteriche che possono svilupparsi in contenitori lungamente esposti al sole. Da qui la necessità di smettere di acquistare bottiglie di acqua minerale.
Anche i cibi esotici come arachidi, ananas e banane, dovrebbero essere consumati con parsimonia.
Un altro punto di cui discutere è il pendolarismo che costringe ad andare avanti ed indietro per lavorare.
All'origine dell'inquinamento dell'aria c'è l'attività dell'uomo che con le industrie, il riscaldamento e le automobili causa l'immissione nell'aria di gas nocivi quali: ossido di carbonio, anidride solforosa, ossidi di azoto, benzene, ozono e polveri sottili. Le principali cause sono la crescente antropizzazione del territorio con esigenze sempre maggiori di fonti di energia, di mobilità e di sviluppo industriale che sono la principale causa del cattivo stato dell’aria.
All’emissione dei gas inquinanti contribuiscono anche i vari settori produttivi (ossido di carbonio, anidride solforosa, ossidi di azoto, benzene, ozono e polveri sottili, ma quelle più presenti e dannose sono senza dubbio l’ozono (O3), il particolato atmosferico e il biossido di azoto (NO2). L’inquinamento da ozono è un problema tipicamente estivo perché questo si forma attraverso reazioni di natura fotochimica.
L'effetto serra è un fenomeno naturale, provocato da una miscela di gas presenti nell'atmosfera che permettono la vita sulla terra riscaldandola ma il loro eccesso sta portando ad un surriscaldamento della Terra. La scomparsa delle foreste riduce l' assorbimente dell' anidride carbonica.
Le piante mangiano smog: pothos, Dracaena, Edera, Aceri, Tigli e Magnolie: piante e alberi non solo ornamentali o per il refrigerio, ma anche sentinelle della salute. Le specie con foglie a superficie larga riescono ad assorbire sostanze tossiche disperse in casa che vengono intrappolate.
Per migliorare la qualità dell' aria bisogna:
-ridurre il riscaldamento domestico
-ridurre i limiti di velocità
-miglioramento delle tecniche agricole
-limitazione del traffico e controllo dei gas di scarico
-favorire la mobilità alternativa
Le cause dell'inquinamento del suolo sono: i rifiuti solidi, liquidi, gassosi: carta, il vetro, la plastica, pile scariche, medicinali scaduti e rifiuti organici, rifiuti speciali, insetticidi, fertilizzanti, concimi chimici, mercurio, medicinali liquidi scaduti, liquidi di pile usate.
L’utilizzo dell’acqua del mare e lo sfruttamento delle sue risorse possono comportare seri danni .
Oggi, le principali cause di inquinamento dei mari e degli oceani possono essere:
le sostanza inquinanti provenienti da attività umane
il petrolio rilasciato dalle petroliere o piattaforme petrolifere
i prodotti radioattivi: rilasciati durante i test nucleari,
il surriscaldamento delle acque costiere
lo sfruttamento eccessivo delle risorse ittiche
lo sviluppo urbano incontrollato sulle coste e il turismo di mare
la discarica di scorie nucleari e tossiche;
la discarica di contenitori di plastica e altri rifiuti solidi non biodegradabili.
L' inquinamento idrico può essere di natura chimica, fisica o microbiologica e le conseguenze possono compromettere la salute della flora e della fauna coinvolta, fino agli uomini, nuocendo al sistema ecologico e alle riserve idriche per uso alimentare.
Una storia a parte riguarda la raccolta differenziata con la regola delle 4R a partire dalla riduzione dei rifiuti, i rifiuti zero in 10 mosse, il compostaggio domestico.
Sempre più attuale la questione dei cambiamenti climatici e spesso si parla di riscaldamento globale o di mutamenti climatici solo per riferirsi ai cambiamenti climatici prodotti dall'uomo e quello di variabilità climatica per quello generato da cause naturali.
Sul clima influiscono molti fattori e le variazioni di esso si riflettono sui mutamenti climatici: variazioni nell'attività solare, nella composizione atmosferica, nella disposizione dei continenti, nelle correnti oceaniche o nell'orbita terrestre possono modificare la distribuzione dell'energia e il bilancio radiativo terrestre, alternando così il clima planetario.
Per il risparmio idrico si potrebbe presentare l' opuscolo SALVA LA GOCCIA
SALVA LA GOCCIA
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