
La versione integrale del documento tecnico per la salvaguardia delle
acque della Penisola Sorrentina, redatto da La Grande Onda è stato già inviato
a politici e rappresentanti di organizzazioni ambientalistiche, per essere
discusso martedì 4 agosto . alla presenza dell'Assessore all'Ambiente della
Regione Campania, Fulvio Bonavitacola e dei Sindaci della Penisola Sorrentina.
Gli attivisti ringraziano per la preziosa collaborazione alla stesura
del documento il WWF Penisola Sorrentina, EcoOnda e La Cloaca delle Sirene.
Di seguito il testo del documento integrale:
Noi, Cittadini della Penisola Sorrentina, riuniti nel gruppo “La Grande
Onda”, nato su Facebook agli inizi di luglio 2015 e che in pochi giorni ha
raggiunto oltre 5.100 aderenti, coscienti di vivere in un territorio di
incredibile bellezza, in cui l’acqua delle sorgenti e quella del mare
rappresentano una enorme ricchezza, coscienti che la nostra missione è
custodire l’integrità dell’acqua, fonte di vita, promovendone tutte le azioni
di per l’uso razionale di queste risorsa
CHIEDIAMO CHE
Non vada persa neanche una goccia d’acqua dei nostri pozzi e delle nostre
sorgenti;
Neanche una goccia di liquame non trattato contamini il nostro mare;
Tutti si impegnino ad un uso razionale delle risorse idriche e a ridurre
gli scarichi e la loro contaminazione.
Per quanto riguarda gli obiettivi da raggiungere inoltre sottolineiamo la
necessità e l’urgenza di realizzare quanto segue:
1) Nessun liquame deve arrivare a mare senza trattamento.
Per questo chiediamo l’avvio entro dicembre 2015, dell’impianto di depurazione
di Punta Gradelle, della linea trattamento fanghi e di tutte le opere connesse
a per evitare lo scarico a mare dei liquami in caso di il malfunzionamento\
guasti dello stesso, (es disoleatura, by pass in condotta e quanto altro
richiesto dalla buona tecnica).
2) Nessuna goccia di liquame deve contaminare l’ambiente a mare per la
inadeguatezza dalle fogne.
Per questo chiediamo l’adeguamento della rete fognaria con il completamento
degli interventi per la separazione delle rete delle acque bianche da quella
delle acque nere e con gli altri interventi per l’eliminazione degli scarichi
abusivi e di tutte le altre cause che producono la contaminazione del suolo,
dei rivoli o la immissione diretta dei liquami in mare
3) Nessuna goccia di liquame deve contaminare l’ambiente per il
malfunzionamento degli impianti fognari.
Per questo chiediamo il miglioramento del piano di manutenzione ordinaria
delle caditoie, degli impianti di sollevamento, del canale di adduzione dei
liquami a Punta Gradelle e delle condotte sottomarine.
4) Neanche una goccia delle acque provenienti dalle nostre sorgenti deve
essere dispersa.
Per questo chiediamo il recupero e la valorizzazione delle sorgenti idriche e
delle acque dei rivoli, di cui la penisola sorrentina è ricca e che
costituiscono una grande risorsa pubblica, da utilizzare quantomeno per gli
usi in cui non è richiesto la potabilità dell’acqua.
5) Le informazioni sui costi sostenuti per la gestione del sistema di
gestione delle acque e sui risultati ottenuti devono essere resi pubblici.
Per questo chiediamo la realizzazione di un efficiente sistema di
monitoraggio, capace di dare evidenza delle perdite e dei malfunzionamenti
della rete fognaria e dei risultati raggiunti nella gestione del ciclo delle
acque, sia dal punto tecnico, che da quello economico attraverso il controllo
delle caratteristiche chimico, fisiche, biologiche della qualità delle acque
marine, nei pressi degli scarichi, esteso a tutti i mesi dell’anno e
intensificati in caso di guasti o malfunzionamenti.
Noi, de La Grande Onda,
Consapevoli che la corretta gestione del ciclo delle acque è affidata, come
prevede la legge, all’AtO 2 e per quanto riguarda gli aspetti tecnici alla
Gori spa
Richiediamo agli stessi di rendere pubblica la pianificazione delle opere che
sono in corso per realizzare questi obiettivi e ove non siano previsti
interventi o vi sia necessità di risorse, di evidenziarlo, in modo da
consentire una corretta pianificazione per il l oro a reperimento.
Confidiamo di ottenere da AtO 2 e Gori spa, la pianificazione delle opere ed
il primo rapporto, contenente anche solo i dati attualmente disponibili entro
30 giorni, ovvero entro la fine di agosto 2015.
Chiediamo al Presidente della Regione On. le Vincenzo De Luca
Di convocare entro i primi giorni di settembre i Sindaci della penisola
Sorrentina, i responsabili di AtO2, Gori ed i responsabili regionali della
pianificazione generale delle opere in oggetto e i rappresentanti delle
Associazioni e Movimenti che da anni si battono per ottenere una corretta
gestione del ciclo delle acque per esaminare quanto fatto e quanto necessario
a raggiungere questi obiettivi e dare garanzia sui tempi di attuazione.
Noi de La Grande Onda,
Siamo consapevoli della necessità di ridurre l’impatto nostro e delle nostre
attività sull’ambiente e invitiamo tutti a continuare, con la stessa passione
dimostrata all’avvio della raccolta differenziata dei rifiuti, a concorrere,
partendo dal basso, alla diffusione di una cultura utile a ridurre o trattare
i liquami.
Per questo ringraziamo i Cittadini, le Associazioni, i Movimenti, le
lungimiranti attività imprenditoriali associate nel progetto “zero waste” e i
partiti politici, senza alcuna distinzione, che stanno concorrendo con le loro
iniziative alla tutela e al miglioramento delle condizioni ambientali.
Chiediamo a ciascuno cittadino della Penisola Sorrentina e - consapevoli di
quanto la stessa Penisola sia nota in tutto il mondo per la sua bellezza e per
il suo immenso patrimonio naturalistico- ad ogni cittadino al di fuori del
confine regionale e nazionale, di proseguire in questo impegno ciascuno
secondo le proprie individualità a coordinarsi per indire una Conferenza sullo
stato della gestione delle acque entro il mese di settembre 2015, per rendere
edotti tutti dell’impegno profuso nel dare seguito a questa iniziativa, delle
risorse messe in campo e dei risultati ottenuti e programmare gli ulteriori
interventi.
Siamo fiduciosi che con il concorso di tutte le parti interessate, la
gestione delle risorse idriche e la qualità delle acque del mare possa
migliorare.
In ogni caso non accetteremo un ulteriore degrado della situazione e
garantiamo alla nostra Comunità che, ove si evidenzino situazioni che mettano
a rischio la salute dei Cittadini, la qualità delle acque o le radici della
nostra economia solleciteremo i Sindaci
PRIMI CUSTODI DELLA SALUTE DEI CITTADINI E DELLA INTEGRITA’ DELLE ACQUE, AD
ATTUARE CON RIGORE I PROVVEDIMENTI ORDINARI O D’URGENZA, CON L’AUTORITA’ CHE
LE LEGA ALLE STESSE.
“LISTA DELLA SPESA”
A titolo esemplificativo si riporta ciò che in base alle notizie in nostro
possesso, riteniamo opportuno fare per raggiungere gli obiettivi enunciati,
con l’avvertenza che ulteriori integrazioni e modifiche devono venire dall’ATO
2, dall’Ente Gestore e dai Comuni interessati, depositari della maggior parte
delle informazioni relativi al ciclo delle acque.
OBIETTIVO n. 1
AVVIO DELL’IMPIANTO DI DEPURAZIONE DI PUNTA GRADELLE
entro Dicembre 2015
Il progetto è in corso di realizzazione da oltre 40 anni e secondo le ultime
dichiarazioni pubbliche della Gori, sono disponibili tutte le risorse per il
completamento dei lavori e l’avvio è previsto per dicembre 2015.
TRAGUARDI DA RAGGIUNGERE
Presentazione da parte del responsabile del Progetto, Direttore dei Lavori, di
un crono programma che indichi lo stato di avanzamento dei lavori. Il crono
programma deve includere anche la descrizione dello stato di
avanzamento/previsione della fine lavori di tutte le delle attività connesse
necessarie a garantire la corretta gestione dell’impianto in situazioni di
emergenza. Il crono programma e l’altra documentazione richiesta rientra fra
quelle da produrre nella normale gestione del progetto e pertanto dovrebbe già
essere disponibile
Presentazione del piano di avvio dell’impianto di Punta Gradelle (start up) e
del piano di prove e collaudi necessari a verificare, in diverse condizioni di
carico, che l’impianto risponda ai requisiti fissati.
Presentazione del piano di gestione dell’impianto (elenco delle risorse
necessarie per la gestione piani di gestione comprendente, controllo
operativo, manutenzione, piani di emergenza per far fronte a carenze che
possano produrre rischi ambientali, smaltimento dei fanghi, monitoraggio delle
caratteristiche chimico fisiche e batteriologiche degli scarichi, i budget dei
costi di gestione, ecc.)
Si richiede che il crono programma, il piano di start up e il piano di
gestione, vengano resi pubblici a cura della Gori, entro fine agosto 2015 e
discusso in occasione dell’incontro con il Presidente della Regione, richiesto
per i primi giorni di settembre.
OBIETTIVO n. 2
ADEGUAMENTO DELLA RETE FOGNARIA
Molti degli episodi di scarico a mare di liquami possono essere dovuti al
fatto che in più punti la rete delle acque bianche e quella delle acque nere è
mista. Questo causa, nei periodi di pioggia intensa, un sovraccarico delle
rete fognaria, con conseguente sfioro delle fogne direttamente a mare. In
altri casi l’inconveniente può essere dovuto a inefficienze o guasti di cui
vanno investigate le cause.
TRAGUARDI DA RAGGIUNGERE
A) Eliminazione dei punti di scarico non controllati
A titolo esemplificativo si riportano le inefficienze messe in evidenza dalle
cronache recenti.
VICO EQUENSE: fuoriuscita di liquami dalla condotta di Punta Gradelle. Rotture
/ intasamenti della condotta di Punta Gradelle;
META: fuoriuscita di liquami a Baia Purgatorio dal troppo pieno del canale
consortile;
PIANO DI SORRENTO: fuoriuscita di liquami dal troppo pieno del canale
consortile;
SANT’AGNELLO: fuoriuscita di liquami dal canale consortile Golfo del
Pecoriello
SORRENTO: fuoriuscita di liquami in mare dal troppo pieno di Marina Grande e
dall’impianto di sollevamento di via Correale; fuoriuscita di liquami dalla
fogna di via Li Schisani.
B) Verifica dello stato del collettore fognario per l’adduzione dei liquami
e definizione del piano di interventi di manutenzione ordinario e
straordinario ed eventuale pulizia e ripristino dello stesso.
Si ritiene opportuno condurre un verifica e l’eventuale manutenzione
straordinaria del collettore fognario, in quanto lo stesso è in esercizio dal
1980, ed è opportuno verificare la consistenza di eventuali depositi e la sua
adeguatezza generale, tenuto conto del consistente aumento del carico e
dell’ulteriore incremento previsto conseguente alla programmata dismissione
dell’impianto di depurazione di Marina Grande Sorrento.
C) Realizzazione del tratto di fogna e dei relativi impianti necessarie a
trasferire al collettore fognario la quota di liquami attualmente trattata a
Marina Grande Sorrento.
D) Mappatura e contrasto degli scarichi abusivi
Si ritiene opportuno effettuare un rilevo degli scarichi abusivi, sia
all’interno dei rivoli, sia lungo il litorale (specialmente nelle zone
caratterizzate da una frequente superamento dei limiti batteriologici - Marina
Grande Sorrento, ecc.), procedendo a seconda dei casi, ad ispezioni visive e/o
ad analisi termiche (es. aereo fotogrammetriche ad infrarossi)
Si richiede alla GORI di rendere pubblico entro il mese di agosto, lo stato
dei lavori per il raggiungimento dei traguardi sopraindicati
OBIETTIVO n. 4
MIGLIORAMENTO DELLA MANUTENZIONE ORDINARIA E STRORDINARIA DELLA RETE
FOGNARIA
TRAGUARDI DA RAGGIUNGERE
Le notizie sui guasti non sono pubbliche e pertanto non è possibile effettuare
un analisi dei guasti e stabilire quelli più frequenti e conseguentemente i
traguardi, per il raggiungimento di questo obiettivo.
Si richiede alla Gori di fornire l’analisi dei guasti ed il piano di riduzione
degli stessi.
OBIETTIVO n. 5
Recupero e valorizzazione delle sorgenti idriche e delle acque dei rivoli.
A) Recupero dei pozzi e delle sorgenti
Le sorgenti ed i pozzi rappresentano una importante risorsa e ancora oggi
possono essere utilizzate per in taluni casi senza eccesiva spesa usi, per non
potabili. Le sorgenti e i pozzi sono stati utilizzati fin dai tempi dei
Romani. La loro salvaguardia e l’uso sono stati regolamentati financo da
Ferdinando II Re di Napoli. L’abbandono attuale, che fra l’altro sta
comportando l’occupazione abusiva di tali importanti risorse, non trova alcuna
giustificazione, anche tenuto conto delle frequenti interruzioni che si
verificano nella distribuzione dell’acqua.
Si richiede alla Gori di esporre l’attuale stato dell’arte, e ove non avesse
ancora preso carico delle strutture ex ARIPS i motivi di questo ritardo.
B) Recupero delle acque dei rivoli e pianificazione degli interventi per il
recupero/ regimentazione delle acque.
L’acqua che per molti mesi scorre nei rivi, è un’altra importante risorsa da
recuperare. Ma prima di procedere ad interventi per la sua regimentazione,
bisogna prima rendere i rivoli sicuri. Pertanto questo intervento va
interconnesso con le attività finalizzate a ridurre il rischio idrogeologico.
In taluni casi il costone dei rivoli si presenta franoso e costituisce perciò
un fattore di rischio che limita la possibilità d’intervento. Anche
l’ostruzione dei rivoli, causato da frane, accumulo di rami e materiali vari
scaricati abusivamente, costituisce un fattore di rischio idrogeologico
rilevante. Queste depositi formano delle vere proprie dighe o causano
l’ostruzione dei canali di scolo. L’acqua che si accumula, in particolare dopo
le pogge torrenziali, esercita una pressione sulla ostruzione e, ove se ne
verifichi le circostanze, genera una vera e propria onda di piena.
L’onda di piena raggiunge livelli distruttivi elevatissimi, come dimostrano
gli eventi verificatisi per il passato a Marina Grande e Marina Piccola a
Sorrento, dove parte dei due borghi è stato letteralmente spazzato via i dall’
onda, che ha prodotto danni ingentissimi e solo occasionalmente non ha
prodotto vittime.
Il fenomeno è particolarmente grave nei valloni scavati fra pareti di tufo. Il
rischio costituito dal distacco periodico distacco in grandi blocchi di questo
materiale, rende inaccessibile parte dei valloni, e quando il distacco si
verifica, molto elevato il rischio di ostruzione.
Per eliminare questo pericolo questo motivo per garantire il ripristino
delle normali condizioni di flusso dell’acqua, occorre rimuovere il materiale
accumulatosi e consolidare i costoni.
Questi interventi, ed in particolare il consolidamento dei costoni, sono
particolarmente rilevanti economicamente e non possono essere affrontati dai
Comuni o dai privati con risorse proprie, ma vanno sostenuti dal finanziamento
regionale (ex provincia) come già avviene per i lavori condotti sui costoni
che affacciano a mare.
OBIETTIVO n. 6
Realizzazione di un efficiente sistema di monitoraggio del sistema di
depurazione e dello stato del mare.
Descrizione dell’obiettivo: la realizzazione di un efficiente sistema di
monitoraggio, capace di dare evidenza dell’andamento dei principali indici di
gestione (consumi, perdite, costi, spese per investimento, ecc.) è
indispensabile per garantire una corretta informazione ai Comuni e ai Clienti
del servizio e per favorire la sensibilizzazione e coinvolgimento degli
stessi, anche al fine di attuare le azioni di miglioramento necessarie per
ridurre i consumi.
TRAGUARDI intermedi da raggiungere
A) monitoraggio della acque scaricate a mare:
Realizzare un sistema di monitoraggio che dia conto dello stato mensile della
gestione della rete fognaria (quantitativo di acque trattate /parametri
chimico fisici delle acque allo scarico /guasti che portano alla scarico di
acque non trattate reclami pervenuti/ costo dell’acqua trattata, ecc.)
B) monitoraggio della rete fognaria e degli impianti di depurazione: come
sopra, facendo riferimento agli indici del servizio di gestione della rete
fognaria (perdite dalla rete fognaria, guasti impianti di sollevamento ecc.)
I dati dovranno essere comunicati ai Comuni e ai Clienti del Servizio idrico,
a integrazione delle informazioni già oggi trasmesse sulla potabilità.
Neanche una goccia d'acqua delle nostre sorgenti deve essere persa.
28.07. 2015
La Grande Onda
Arpac monitoraggio balneazione
I dati del Ministero della Salute spesso differiscono dai dati Arpac come è successo agli inizi del mese di giugno quando secondo il sito del Ministero della Salute risultavano al momento balneabili le zone di Calastro, Mortelle, Torre di Bassano.Diventa ora necessario intervenire con una vera pulizia delle acque, con la costruzione delle condotte sottomarine che convoglieranno le acque reflue nel depuratore di foce Sarno.
Ministero della salute - Balneabilità a Torre del Greco:
Info Balneabilità
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