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28/04/2016 Analisi Arpac: migliorano le condizioni di balneabilità per Torre del Greco e peggiorano le condizioni per Portici. Castellammare, Torre Annunziata ed Ercolano presentano sempre vaste aree non balneabili

Riprendono i rilievi Arpac a partire dal giorno 20 aprile che riguardano anche la penisola sorrentina con dei dati in miglioramento per Marina Grande, grazie ai lavori effettuati dalla Gori negli ultimi sei mesi. Rimane naturalmente la non balneabilità e devono essere effettuati controlli dopo le piogge
Per Castellammare di Stabia esistono sempre due zone da tenere sotto controllo, le zone ex-cartiera e villa comunale.
Si ricorda che con deliberazione n° 863 del 29 dicembre 2015 della giunta regionale della Campania, l'Arpac ((Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale
della Campania) ha provveduto alla valutazione e alla classificazione dei tratti di mare destinati alla balneazione per l'anno 2016 nel periodo che
intercorre tra l'1 maggio e il 30 settembre.
Una parte delle acque marine stabiesi è stata classificata come “scarsa”, motivo per cui il commissario
straordinario Vaccaro ha emanato un'ordinanza con cui ha disposto il divieto di balneazione, anche per breve durata, ai frequentatori della spiaggia
nella zona compresa tra Corso De Gasperi n°267 e Traversa Mele (ex Cartiera) per una lunghezza di 1084 metri e nel tratto di mare che va da Traversa
Mele a Piazza Principe Umberto (villa comunale) per una lunghezza di 848 metri.
L'ordinanza prevede anche la richiesta all'ufficio Demanio del
settore Ambiente di disporre nelle zone interessate dalle acque definite “scarse” la repentina apposizione dei relativi cartelli di divieto di balneazione,
da posizionare in modo ben visibile
Queste due zone rimangono ancora non balneabili dopo gli ultimi prelievi del 26 aprile.
Peggiorano le condizioni del mare di Portici dove una delle tre zone in blù si è trasformata in verde ed una di esse, già diventata gialla,
dopo le analisi del 20 aprile, è diventata non balneabile. Si tratta della zona Spiaggia Mortelle da Radice del molo Granatello a ex-macello.
Per questa zona, dopo le analisi routinarie del 20 aprile, sono state effettuate delle analisi di tipo S=supplementare e quelle di tipo
DEL 1-2-3-4 di delimitazione, a distanza crescente per definire i confini dell' area inquinata.
Vi sono anche delle denunce per scarichi abusivi nella zona di viala Camaggio nei pressi dell' ex-La Perla e di questo si parlerà nella prossima assemblea presso la Capitaneria di Porto.
Niente di nuovo per Ercolano dove sono confermate come non balneabili le zone di ex-bagno Risorgimento e La Favorita dove vi sono ancora segnalazioni
per scarichi abusivi sulla spiaggia anche se la Gori ci sta lavorando ed i dati del 26 aprile per la zona La Favorita sono addirittura ottimi anche se verrà
mantenuta la non balneabilità per un certto periodo
Balneabile risulta sempre la zona Punta Quattro Venti-scogli della Scala, confinante con Torre del Greco.
Per le sette zone di Torre del Greco, anche le nuove analisi confermano la balneabilità.
Per Santa Maria La Bruna, continuano i prelievi
extra per quanto successo nel 2015: oltre al normale prelievo routinario, sono stati effettuati anche dei prelievi nei punti studio
(prelievi aggiuntivi in punti determinati in corrispondenza di potenziali fonti di inquinamento).
Si ricorda che recentemente alla zona Calastro è stato assegnato il colore blù cioè le acque di questa zona da "buone" sono considerate ora "eccellenti".
Da Castellammare a Portici, solo Torre del Greco presenta al momento un litorale completamente balneabile.
Info Balneabilità
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