Ad oggi, dall’inizio delle attività di controllo in mare sono 814 i
campioni prelevati nel 2021 nelle 328 acque di balneazione della
Campania dai tecnici Arpac dei Dipartimenti costieri con l’ausilio della
flotta nautica di proprietà dell’Agenzia, gestita e coordinata dalla UO Mare.
Le attività svolte finora hanno evidenziato circa il 3% di prelievi non
conformi ai valori limite di legge, per lo più registrati nel mese di aprile.
Il monitoraggio a maggio è stato caratterizzato da condizioni meteomarine
spesso avverse che hanno creato non poche difficoltà agli addetti ai prelievi
e ai comandanti dei battelli. In diverse situazioni è stato necessario
rientrare in porto e rinviare ai giorni successivi le missioni già
programmate. In totale sono stati eseguiti tutti i campionamenti mensili
previsti con un totale di 434 campioni prelevati lungo tutto il litorale
campano.
L’andamento generale dei controlli in mare per il mese di maggio è stato
migliore rispetto a quello riscontrato nel mese di aprile. A seguito della
rimozione delle cause che hanno determinato ad inizio stagione il divieto di
balneazione in alcuni tratti di mare e con gli esiti favorevoli dei prelievi
supplementari di maggio sono state riammesse all’uso balneare le acque di
Sapri (Lungomare di Sapri), Praiano (Praiano),
Massa Lubrense (Marina di Crapolla), Ercolano
(La Favorita). Resta confermata solo l’interdizione a Maiori
(Maiori2) oltre ai tratti di mare dichiarati di qualità scarsa nell’ultima
classificazione regionale (Deliberazione
della Giunta regionale della Campania n. 583 del 16.12.2020).
Sono state verificate inoltre due criticità, la prima nell’acqua di
balneazione “Testene” ad Agropoli (Sa) per valori difformi
degli enterococchi intestinali in un punto studio in prossimità della foce del
fiume fissato proprio per tenere sotto controllo la sua influenza e la seconda
nell’acqua denominata “Foce di Patria” a Castel Volturno (Ce)
nel punto studio alla foce del lago. Per questi ultimi sono in corso indagini
ulteriori di verifica.
Nel corso della campagna di monitoraggio del mese di maggio sono stati
prelevati anche campioni di acqua di mare definiti “Eme” (in emergenza) nei
Comuni di Vico Equense per avvistamento di chiazze beige di
schiuma, a Forio di Ischia per notevole presenza di densa
schiuma marrone, a Massa Lubrense (Marina di Crapolla) per
rilievi di muchi filamentosi a strie, a Napoli nei pressi di
Castel dell’Ovo per segnalazione sui media di rifiuti, schiuma, colorazione
anomala e per lo stesso motivo anche ad Ercolano in località
“La Favorita”. In tutti i campioni prelevati non sono stati riscontrati
superamenti dei valori microbiologici di legge e quindi si è potuto escludere
il rischio da contaminazione fecale.
Nel prelievo effettuato lo scorso 24 maggio sul lungomare di Napoli per
evidenza di schiume, l’Arpa Campania ha rilevato una notevole presenza di
rifiuti galleggianti di vario genere non associabile a fenomeni piovosi che
potrebbero causare sversamenti in mare di acque in eccesso presenti nelle
tubature o nei collettori fognari. A Montecorice “Agnone” su
segnalazione di acqua torbida, con particelle in sospensione di colore marrone
e sospetti di sversamenti anomali di materiali organici reflui, sono state
ripetute le analisi microbiologiche che hanno dato esito favorevole e sono
stati effettuati ulteriori controlli in data 26 maggio anche allo sbocco del
sistema di depurazione del Comune di Montecorice.
Come di consueto è possibile consultare tutti i dati del monitoraggio
pubblicati in tempo reale dalle referenti dei dipartimenti costieri sul
Portale agenziale dedicato alla balneazione, su
quello del Ministero della Salute, sull’app “Arpac Balneazione” e
dall’inizio di questa stagione balneare anche tramite il
profilo Twitter di Arpac costantemente aggiornato.
Emma Lionetti, Lucio De Maio – Arpa Campania
e.lionetti@arpacampania.it
Info Balneabilità
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