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20/08/2019 COLORARE DI VERDE IL GRIGIO compie 25 anni: nuove piantine in via Tripoli

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Il 20 agosto sono state rimpiazzate tutte le piantine di COLORARE DI VERDE IL GRIGIO, sempre in via Martiri d' Africa nei pressi di via Tripoli, dove stava l' edicola con lo scopo di diffondere il verde ovunque. Tutti possono ritirare delle piantine e portarne altre autoriprodotte.

Appena disponibili, saranno di nuovo offerte anche piantine di fragole per bambini ed adulti ma periodicamente si possono trovare anche piantine di menta, lavanda, rosmarino,oltre piantine grasse, piantine di edera, ecc.

LA STORIA DI COLORARE DI VERDE IL GRIGIO

Colorare di Verde il Grigio ha esordito nelle scuole nel 1993/94 passando poi nelle piazze di tutta la Campania dal 3 marzo 2012 .

Ecco il link degli album fotografici e delle attività:

  • 07/02/2019 Articoli ed Album fotografici Colorare di Verde il Grigio in Campania




    Perchè Colorare di Verde il Grigio

    Arriva ovunque l' interessantissima iniziativa "Colorare di verde il grigio" che gli attivisti preparano per la piazza, quando a tutti i passanti sono distribuite gratuitamente delle piantine in piccoli vasetti che richiamano alla mente la regola delle quattro R, sottolineando l'importanza che riveste il rispetto e la cura per il verde. Un gesto di amore a favore dell'ambiente, poichè il verde è vita.

    Il problema dell'inquinamento atmosferico e dell'aumento della temperatura dovuto ai gas serra, ha richiamato l'attenzione sull' effetto serra, un fenomeno senza il quale la vita sulla terra non sarebbe possibile per le basse temperature che esisterebbero. Questo processo, invece, permette un riscaldamento del pianeta per effetto dell'azione dei cosiddetti gas serra, composti presenti nell'aria a concentrazioni relativamente basse (anidride carbonica, vapor acqueo, metano, ecc.).

    Questi gas serra permettono alle radiazioni solari di passare attraverso l'atmosfera ma impediscono alle radiazioni infrarosse di ritornare nell' atmosfera, un pò come avviene nelle serre.

    Questo fenomeno, dunque, è importante perchè permette alla terra di riscaldarsi ma l' aumento di questo effetto sta portando a temperature troppo alte, cioè l' aumento della concentrazione dei gas serra in atmosfera sta causando un corrispondente incremento della temperatura globale della Terra, in quanto soprattutto Il biossido di carbonio o anidride carbonica (CO2), il più importante tra i gas serra, è aumentato del 30% rispetto alle concentrazioni dell'era pre-industriale. La concentrazione della CO2 nell'atmosfera era infatti circa 270 ppmv dal 900 al 1200 e 280 ppmv dal 1300 al 1800.

    Con l'accordo di Kyoto i paesi industrializzati avrebbero dovuto ridurre la produzione di CO2 attraverso un maggior controllo delle emissioni incrementando l'uso di energie alternative, e con la Conferenza di Bonn del 2001 si chiede non solo di ridurre le emissioni ma anche di cercare di trasformare l' anidride carbonica in altri gas. E da qui l' importanza dell' utilizzo del verde in modo da sfruttare la fotosintesi clorofilliana: grazie alla clorofilla che contengono le parti verdi della vegetazione, le piante sono in grado di trasformare, in presenza di energia luminosa, anidride carbonica e l'acqua in composti organici che costituiscono il tessuto vegetale e liberando nel contempo ossigeno.

    Si noti che le coltivazioni erbacee assorbono anidride carbonica durante la crescita ma con la decomposizione o utilizzazione, dànno luogo ad un processo di riformazione dell' anidride carbonica, a differenza degli alberi che crescono lentamente assorbendo grandi quantità di anidride carbonica per molti anni, anche se sono poi utilizzati per la produzione di legna da ardere.

    Anche le foglie sono utili: esse cadono in continuazione e si decompongono ma formano una lettiera che dura moltissimi anni. Le foreste, dunque, rappresentano il vero polmone della terra anche se nella riforestazione bisogna scegliere con cura le piante in modo da sfruttarle meglio, in quanto questa gestione del verde è uno strumento di elevata efficacia per il controllo del ciclo del carbonio a livello mondiale e le differenti velocità di degradazione del materiale verde che arriva al suolo ne condizionano la funzione nel ciclo globale del carbonio.







    Negli ultimi cinquant’anni, le città sono state sottoposte ad una notevole espansione urbanistica con la scarsa attenzione per la qualità della vita: congestione urbana, inquinamento atmosferico ed acustico, paesaggi deturpati e senza vita. Bisognerebbe allora porre ora molta attenzione alle problematiche connesse alle tematiche ed agli impatti ambientali per meglio provvedere al recupero delle aree verdi per la salvaguardia della salute ed il benessere dell’uomo.

    Ultimamente si parla molto di forestazione urbana, che consiste nella riqualificazione di spazi urbani, ove dare origine a delle piccole oasi verdi e, quando ciò è possibile, ad un sistema interconnesso di aree naturali.non solo parchi naturali ma anche delle semplici oasi in quanto la città è un ecosistema dinamico ed eterogeneo, un particolare habitat, che consente la sopravvivenza della biodiversità.

    Non sono tanto gli orti urbani ad essere necessari ma aree verdi generiche, alberature stradali, terreni agricoli. Le piante con le loro foglie sono capaci di catturare ed assorbire le polveri sottili, filtrandole naturalmente, mentre le siepi e le aiuole spartitraffico, proteggono la popolazione dalla maggior parte delle emissioni nocive, badando bene a risolvere soprattutto il problema alla base, con il contenimento di emissioni, facendo in modo che la vegetazione negli spazi urbani, oltre alla produzione di ossigeno ed alla riduzione dei livelli di rumore, svolga la funzione di regolazione del microclima in quanto gli alberi creano ombra, favoriscono la ventilazione d’estate e proteggono dai venti in inverno, ma anche un semplice prato può essere utile a ridurre il calore nelle giornate molto calde, assorbendo le radiazioni solari.

    Canta anche tu Verde è Vita

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