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15/10/2020 Campania Covid. De Luca ha deciso: scuole chiuse fino al 30 ottobre, lezioni a distanza. Ristoranti, stop asporto dalle 21
E’ in corso di pubblicazione un’ordinanza, firmata dal governatore della Campania Vincenzo De Luca – che sarà trasmessa a breve – contenente ulteriori misure di contenimento e prevenzione del contagio da Covid-19.
Nella nota della Regione:
"In relazione alla situazione epidemiologica esistente, sono state adottate misure rigorose con il doppio obiettivo di limitare al massimo le circostanze di assembramenti pericolosi in ogni ambito, privato e pubblico, e con l’obiettivo di ridurre al massimo la mobilità difficilmente controllabile".
Queste le principali misure adottate: per il livello di contagio altissimo registrato anche nelle famiglie e derivante da contatti nel mondo scolastico, nelle scuole primarie e secondarie sono sospese le attività didattiche ed educative in presenza dal 16 al 30 ottobre.
La Campania, dunque, "chiude" le scuole per Covid. Niente lezioni in presenza nelle primarie e secondarie da domani fino al 30 ottobre. Si tratta di una delle misure anti-covid contenute in una nuova ordinanza del governatore Vincenzo De Luca.
Sono anche sospese le attività didattiche e di verifica in presenza nelle Università, fatta eccezione per quelle relative agli studenti del primo anno.
Sono vietate le feste, anche quelle riguardanti cerimonie, civili o religiose, in luoghi pubblici, al chiuso o all’aperto, con invitati estranei al nucleo familiare convivente.
Sono sospese le attività di circoli ludici e ricreativi.
E’ fatta raccomandazione agli Enti e Uffici competenti di differenziare gli orari di servizio giornaliero del personale in presenza.
A tutti gli esercizi di ristorazione è fatto divieto di vendita con asporto dalle ore 21.
Resta consentito il delivery senza limiti di orario.
Tali misure si aggiungono a quelle già disposte nelle recenti precedenti ordinanzecome quella di indossare la mascherina deciso due settimane fa.
Il ministro dell'Istruzione, Lucia Azzolina, a Zapping su Rai Radio1: "È una decisione gravissima e profondamente sbagliata e anche inopportuna.
Sembra ci sia un accanimento del governatore contro la scuola.
In Campania lo 0.75% degli studenti è risultato positivo a scuola e di certo non se lo è preso a scuola.
La media nazionale è 0.80.
Se c'è crescita contagi non è di certo colpa della scuola".
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