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16/04/2021 La Campania passa in zona arancione mentre Sardegna, Puglia e Valle d’Aosta restano in zona rossa. In serata le ordinanze in vigore da lunedì prossimo. De Luca: "In zona arancione ristoranti aperti anche di sera. Alle 24 nessuno in strada"


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Secondo il monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute, l’Rt nazionale è sceso a 0,85, dallo 0,92 di giorni fa e il tasso di occupazione delle terapie intensive è del 39% di poco sopra la soglia d’allarme del 30% ma in lieve diminuzione. Non è ancora possibile passare in zona gialla ma sono numerose le Regioni che hanno una bassa incidenza di contagio e una buona situazione delle strutture sanitarie ma rimangono ancora in zona arancione ma vi sono possibili riaperture dal 26 aprile nelle regioni che avranno un basso indice di contagio e verranno riconosciute come zona gialla «raffozata»: potranno riaprire i ristoranti a pranzo e a cena all’aperto e potranno ripartire anche le attività di sport e spettacolo sempre all’aperto. Presentano buoni dati Lombardia, Lazio, Liguria, Veneto, Piemonte, Abruzzo, Emilia Romagna, Marche, Molise e Umbria, oltre alle province di Trento e Bolzano. Le regioni attualmente in zona arancione sono: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Liguria, Marche, Molise, Piemonte, Sicilia, Toscana, Umbria e Veneto e alle Province autonome di Bolzano e Trento a cui si aggiungerà la Campania mentre si confermano in zona rossa Sardegna, la Puglia e Valle d’Aosta.

16/04/2021 Campania. De Luca: "In zona arancione ristoranti aperti anche di sera. Alle 24 nessuno in strada"

Nel corso del consueto aggiornamento alla cittadinanza, il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, si è mostrato favorevole ad avviare nuove riaperture:









"La mia sensazione è che Governo navighi a vista. Credo che dobbiamo dare sempre un massimo di collaborazione, ma dobbiamo anche avere un interlocutore che non decida la sera per la mattina o non sia in grado di dare linea chiara.

La Campania dice che siamo in una fase diversa rispetto a un anno fa per due ragioni: abbiamo i vaccini e settori economici stremati più di un anno fa. Dopo un anno di chiusure e problemi anche la resistenza umana e psicologica di tanti è diventata molto più debole. Entriamo in una nuova fase che deve richiedere rigore, perché siamo ancora nel pieno dell’epidemia, ma anche buonsenso cioè un aiuto progressivo alle categorie economiche.

Risulta necessario mantenere la vaccinazione per fasce di età ma dobbiamo contemporaneamente guardare sempre di più al rilancio dell’economia e del lavoro. Questo significa avere una linea di rigore e buonsenso e non di ottusità burocratica. Abbiamo da discutere con gente che è totalmente incoerente o che addirittura tenta di fare operazioni di sciacallaggio.

La prima: quella di non essere attenti agli anziani. Vi comunico che tra oggi e domani la Campania raggiunge l’obiettivo di vaccinazione per il 100% degli ultra 80enni. Nelle prossime due settimane la completiamo per i non deambulanti e siamo già al 60% per i cittadini fra 60 e 79 anni.

In zona arancione da lunedì si va a scuola anche per le superiori almeno al 50% ma bisogna garantire la sicurezza del trasporto pubblico?

Anche per il comparto turistico, i tempi di decisione non sono indifferenti. Rischiamo di far saltare la stagione turistica 2021.

Dobbiamo avere un punto di equilibrio più avanzato così come per il comparto della ristorazione. Nessuno parla del fenomeno che più di ogni altro determina la diffusione del contagio che è la movida.

La mia idea è che dobbiamo consentire l’apertura serale, in condizioni protette dei ristoranti, ma le attività devono concludersi tra le 23 e le 23.30. Dopo mezzanotte nessuno più per strada almeno per altri due mesi. Lo Stato è in grado di garantire una scelta del genere? Io credo che lo Stato non sia in grado di garantire niente."








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