A livello europeo attualmente vige Il regolamento di Dublino III che prevede
che il Paese di primo approdo debba farsi carico dell’esame della domanda di
protezione internazionale presentata da un richiedente asilo arrivato sul
territorio europeo. Una scelta scellerata di Lega, Forza Italia e PD che hanno
firmato i regolamenti di Dublino nelle loro vari versioni e che costringono
l'Italia che ha un territorio esposto per gli sbarchi a gestire tutto il
flusso dell'immigrazione che arriva sulle coste. Inoltre, il Paese di primo
ingresso è responsabile dell’attuazione e del rispetto di tutte le procedure
previste dal Sistema Comune Europeo d’Asilo (CEAS), dalla prima accoglienza,
alle procedure di identificazione e registrazione, all’esame della domanda,
con tutto ciò che comporta in termini di logistica e risorse economiche.
SOLUZIONE NAZIONALE 1: CHI HA CREATO I PROBLEMI NON PUO' RISOLVERLI
Il M5S propone il superamento del regolamento di Dublino con un ricollocamento
obbligatorio e automatico dei richiedenti asilo tra tutti gli Stati membri
dell’UE garantendo il rispetto del principio di equa ripartizione delle
responsabilità tra tutti i Paesi dell’UE, sancito dal Trattato sul
funzionamento dell’UE.
Attualmente la procedura che porta al riconoscimento o al diniego della
protezione internazionale, dura in media 18 mesi, nonostante la direttiva
europea in materia preveda tempi non superiori ai 6 mesi. Una situazione
insostenibile sia per l’Italia, visti i costi da sostenere e il business
creatosi, alimentato da fondi spesso gestiti con poca trasparenza e permeabili
alle infiltrazioni della criminalità organizzata, sia per gli stessi
richiedenti asilo, bloccati in un limbo d’incertezza e assistenzialismo.
SOLUZIONE NAZIONALE 2: RICONOSCIMENTO PIU' VELOCE
Il M5S propone il potenziamento delle Commissioni territoriali che esaminano
le domande di asilo. Tali commissioni devono essere messe nella condizione di
lavorare al meglio, allo scopo di velocizzare le procedure per il
riconoscimento dello status di rifugiato e, dunque, il rispetto dei diritti.
Riteniamo indispensabile una gestione dei fondi destinati al sistema di
accoglienza, quanto più trasparente al fine di eliminare in via definitiva
Mafia Capitale, cricche politiche e criminalità organizzata dalle strutture di
accoglienza.
SOLUZIONE NAZIONALE 3: QUOTE EUROPEE
Il Movimento 5 Stelle si impegnerà, in tutte le sedi preposte, a favorire la
stipulazione di accordi bilaterali, sia da parte dell’Italia sia da parte
dell’ Unione europea, con i Paesi terzi, in modo da rendere chiare e rapide le
procedure di rimpatrio, in condizioni di sicurezza e dignità e nel rispetto
dei diritti fondamentali. Sarà promossa anche la misura del Ritorno Volontario
Assistito (RVA).
SOLUZIONE LOCALE: DA PROBLEMA A RICCHEZZA
Occorre ricordare che la distribuzione dei rifugiati sul territorio nazionale
dipende da procedure ministeriali ed europee alle quale il comune di
destinazione non può opporsi. All'amministrazione di un comune non resta che
decidere come gestire l'accoglienza; è suo compito proporre soluzioni di buon
senso e soprattutto intervenire qualora le soluzioni non siano a norma di
legge ovvero che non rispettino determinati parametri legali, di sicurezza e
di dignità della struttura. Il M5S è per un modello di accoglienza fatta nel
rispetto sia dei cittadini presenti sul territorio che dei rifugiati che
vengono accolti. La triste esperienza di Mafia Capitale e dei grandissimi
centri ci insegna che l'individuazione di un unico centro dove vengono
aggregati tutti i rifugiati causando problemi di ghettizzazione e degrado di
determinate aree del territorio non è la soluzione giusta ma va trovata una
soluzione di accoglienza efficace.
Un'amministrazione pentastellata mira a "distribuire l'accoglienza con
modalità più diffusa". Da qui l'idea di creare una sorta di cabina di regia
con dipartimento delle Politiche sociali per superare i conflitti sociali che
infiammano le periferie della città. Mutuando il modello di successo dai Paesi
del Nord Europa si intende coinvolgere i cittadini. Anche loro potranno,
infatti, proporsi per ospitare i richiedenti asilo. La famiglia o il cittadino
che deciderà di accogliere un rifugiato e che ha i parametri giusti per farlo,
potrà ottenere un rimborso che può arrivare a 500 euro al mese, l'equivalente
che oggi è versato a chi gestisce i centri. Ovviamente a fronte di una
regolare gara pubblica.
M5S intende distribuire l'accoglienza in maniera diffusa con l’ausilio dei
cittadini emulando le iniziative già intraprese già a Milano e Firenze e in
avvio a Roma.
Il nostro obiettivo è un’accoglienza di qualità finalizzata all'inclusione
che porti ricchezza alla città.