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21/05/2018 Acqua, parco e mare vanno tutelati ed inseriti in contesti di sviluppo sostenibile
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All'inizio degli anni sessanta correvamo ciechi verso qualcosa che credevamo progresso.
Chiamavamo la terra su cui viviamo, mondo, per indicare un posto così grande da soddisfare i bisogni e le necessità di tutti.
Producevano, compravamo e consumavamo senza sosta, inconsapevoli degli effetti delle nostre scelte sull'ambiente e sugli altri. Oggi, scopriamo che il posto in cui viviamo non è poi così grande, un pianeta incapace di soddisfare l'avidità di pochi figuriamoci le necessità di tutti.
Oggi gli effetti della nostra incosapevolezza sono palesi ed occorre correre ai ripari prima che la capacità di rigenerazione del pianeta sia irrimediabilmente compromessa.
Per tale motivo, riteniamo che acqua, terra, parchi e boschi vadano non solo tutelati ma anche inseriti in contesti di sviluppo più sostenibile per il benessere nostro e delle future generazioni.
Archivio Movimento a cinque stelle
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