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20/06/2018 Torre del Greco: scatta l’ inchiesta, indagati e cellulari sequestrati. Irregolarità in almeno sette seggi. Le denunce di FANPAGE

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Dopo il video pubblicato da Fanpage sul presunto caso di voto di scambio alle elezioni comunali di Torre del Greco è scattata l’inchiesta da parte della Procura di Torre Annunziata, coordinata dal procuratore Alessandro Pennasilico che ha aperto un’inchiesta su presunti condizionamenti del voto in occasione del primo turno delle elezioni comunali di Torre del Greco. I magistrati stanno indagando su un presunto voto di scambio come riportato anche da Fanpage.

I carabinieri hanno effettuato numerose perquisizioni e sequestrato otto telefoni cellulari ad altrettante persone che ora risultano indagate per associazione a delinquere finalizzata alla turbativa del voto.

E' stato accertato che le persone che andavano a votare potevano portare nella cabina elettorale un cellulare fornito per fotografare la preferenza elettorale che veniva suggerita e tutto questo in cambio di danaro.

Si parla di “20 euro prima del voto e 30 euro dopo”, “100 euro per 4 voti”, “bisogna fotografare la scheda elettorale dopo aver votato”, e poi i nomi di alcuni candidati indicati come quelli disponibili a pagare per i voti.





Una risposta a questa domanda è arrivata ieri dal sito giornalistico Fanpage che a tutte quelle voci ha dato volti e nomi, descrivendo nel suo servizio parte di un sistema ben più ampio e diffuso, atto a pilotare e inquinare il voto.

Si sono visti capannelli davanti ai seggi di Torre del Greco, con scambio di telefoni cellulari e soldi nel giorno delle amministrative, come documentato con telecamere nascoste dai cronisti di Fanpage il 10 giugno, quando anche nel comune del napoletano si votava per scegliere la nuova amministrazione comunale.

Le persone fermano alcuni elettori che si stanno recando ai seggi, distribuendo materiale elettorale e chiedendo di fotografare la scheda, talvolta dando loro un cellulare per effettuare lo scatto-prova e questo davanti all’istituto superiore di corso Garibaldi con le indicazioni di voto per il candidato Simone Gramegna, nella lista di Giovanni Palomba.

Una persona viene mostrata, sempre nel video, con una mazzetta di banconote di vario taglio.

Secondo il deputato del Movimento 5 Stelle, Luigi Gallo, che ha annunciato un’interrogazione al ministro dell’Interno, ci sono ombre sul voto che hanno condizionato l’esito delle elezioni amministrative di Torre del Greco. Annunciata un’ interrogazione al ministro dell’Interno. Il materiale è stato acquisito dalla Polizia.







Si andrà, comunque, al ballottaggio tra il candidato sindaco più votato  Giovanni Palomba, supportato da una coalizione di sette liste civiche, e Luigi Mele, sostenuto da Forza Italia, Democrazia cristiana, Fratelli d’Italia, Noi con l’Italia, Lista civica Mele Sindaco.

Qualunque sia il risultato, la futura composizione del Consiglio Comunale sarà rappresentata per più della metà dei 25 consiglieri da persone già appartenenti alla vecchia amministrazione, più volta finita nel polverone di inchieste giudiziarie, fino all’ennesimo scandalo delle mazzette sui rifiuti che ha coinvolto l’ex sindaco Ciro Borriello, portando il Comune al commissariamento.

Intanto dai primi interrogatori e dai controlli sui cellulari arrivano conferme sullo scandalo dei netturbini assunti in cambio del voto a Torre del Greco.

E potrebbe aprirsi un secondo filone d’inchiesta in base ai verbali dell’ufficio elettorale, trasmessi ieri alla Procura di Torre Annunziata, nei quali si riferisce di minacce, disordini, anomalie nei calcoli delle preferenze e misteriori blackout nei seggi.

Dopo il sequestro dei telefonini agli otto indagati a piede libero, sono stati ascoltati i primi testimoni nell’ambito dell’inchiesta aperta dalla Procura di Torre Annunziata che ipotizza il reato di associazione a delinquere finalizzata alla turbativa del voto.

Il voto di scambio riguarderebbe anche l’assunzione per sei mesi, a 500 euro al mese, di una cinquantina di netturbini al consorzio Gema.

Il giudice Angelo Scarpati, che presiede la commissione elettorale a Torre del Greco, ha firmato un verbale che riporta uno scenario agghiacciante sul voto di domenica scorsa: sono state segnalate diverse intimidazioni ai presidenti di seggio, ma sono stati anche registrati disordini per la presenza di sconosciuti durante le operazioni di scrutinio.

Nei conteggi, poi, ci sarebbero diverse discrasie, così come sono state riscontrate alcune chiusure anomale dei seggi.

Ed anche alcuni blackout avvenuti nei seggi proprio nelle ultime ore del voto e durante la notte dello spoglio con irregolarità nello scrutinio diffuse e riscontrate ai seggi 4, 10, 38, 55, 65, 75 e 77, con il 10 già coinvolto nello scandalo netturbini con 50 schede ballerine e di cui si parla nel primo video di Fanpage.



VIDEO DI FANPAGE

Nel primo video ( https://youmedia.fanpage.it/video/aa/Wx9_YOSwZgewcAXe) sono presenti capannelli di persone che fermano gli elettori che stanno andando a votare, spiegando loro come scattare la foto del voto.

Il video mostra come viene  controllato il sistema del voto a Torre del Greco.

Nel video viene addirittura fornita una scheda fac-simile dell’originale con il voto già espresso in cui chi lo riceve deve soltanto copiarlo uguale sulla scheda che le verrà fornita al momento del voto.

Un secondo video di Fanpage.it mostra strane manovre davanti ai seggi nel corso delle elezioni comunali a Torre del Greco (Napoli).

Davanti al seggio elettorale di via Antonio De Curtis, una persona indica ad altre due di votare per Mario Buono, candidato nella lista di Romina Stilo, ex vicesindaco di Torre del Greco.

In riferimento al voto da dare a determinati candidati, quella stessa persona che aveva spiegato come votare per Buono, ripresa da Fanpage con una telecamera nascosta, fa riferimento a qualcuno che gestirebbe "economicamente" la situazione.

Si tratta del secondo video di Fanpage.it sul controllo del voto nella zona.

Secondo video


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