comunicato stampa
Si chiude un anno di intensa attività a salvaguardia del patrimonio
ambientale ed ecosistemico costiero avviata da gennaio scorso da parte
della Capitaneria di porto di Torre del Greco lungo l'intera fascia
marino/costiera dei Comuni di Ercolano, Portici e Torre del Greco al
fine di individuare, prevenire, e reprimere qualsivoglia forma di
abusivismo, alterazione, compromissione ed illecito
Mesi e mesi di capillari attività
accertative condotte in stretto coordinamento con le Procure delle
Repubblica di Napoli e Torre Annunziata, anche con l'avvalimento della
componente aerea operativa specializzata della stessa Guardia
Costiera, che hanno consentito di ricostruire una dettagliata mappa
delle varie e numerose fonti di immissioni illecite recapitanti in
mare attraverso canali, alvei di bonifica e corsi d'acqua minori
costituenti fonti di inquinamento e di potenziale pericolo per il
delicato equilibrio ecosistemico di un territorio costiero
assoggettato ad uno dei maggiori carichi antropici d'Europa e di per
sé caratterizzato da criticità sistemiche ed endemici deficit
funzionali ed infrastrutturali della rete depurativa, in relazione
al quale costante è stato sforzo di coinvolgimento dei vari soggetti
istituzionali e non (Regione, Comuni, AATO, GORI, ecc.) ai fini
dell'adozione/assunzione di tutte le necessarie misure di
Risale solo a qualche settimana fa la
contestazione da parte della Guardia Costiera di ulteriori verbali di
illecito amministrativo a carico di soggetti proprietari di vari
condominii, civili abitazioni ed insediamenti produttivi ricadenti nei
comuni di Ercolano e Torre del Greco per accertata apertura ed
effettuazione di scarichi di acque reflue domestiche in assenza della
prescritte autorizzazioni ambientali per un importo complessivo di
sanzioni irrogate di migliaia di euro nonché l'individuazione di una
discarica abusiva di amianto in località La Scala di Torre del Greco,
successivamente bonificata dal Comune, scongiurando difatti un grave
pericolo per la salute pubblica.
Nel complesso ammontano ad oltre
170 (centosettanta) le fattispecie illecite
ambientali portate sinora alla luce di cui oltre 100 (cento) legate ad
immissioni/scarichi illeciti al suolo e sottosuolo ed in corpo idrico
recettore che hanno portato, in numerosi casi al sequestro degli
stessi insediamenti produttivi di provenienza nonché al deferimento
dei relativi titolari all' Autorità Giudiziaria competente ed
all'irrogazione di sanzioni amministrative per oltre
settecentomila euro per:
- attività di gestione illecita di rifiuti speciali pericolosi ;
- abbandono incontrollato di rifiuti speciali pericolosi;
- scarico non autorizzato nel sottosuolo e nelle acque sotterranee
di reflui industriali ivi sversati direttamente costituenti grave
pericolo e potenziale fonte di compromissione dell'habitat urbano
circostante;
- violazione del vincolo di emissione in atmosfera di sostanze
altamente inquinanti e nocive per la salute umana;
- violazione di vincoli paesaggistici e urbanistico/edilizio;
- immissione delle acque reflue industriali prodotte dal ciclo di
lavorazione direttamente nel sottosuolo;
- spandimento al suolo di sostanze chimiche altamente nocive e
pericolose per la salute umana e per le stesse matrici ambientali.
Di particolare rilievo, altresì:
- il sequestro di un impianto abusivo di
mitilicoltura di oltre 28.000 mq insistenti lungo la fascia
costiero/litoranea vesuviana;
- il sequestro di una vasta area destinata ad uso
agricolo, assoggettata a stretti vincoli ambientali, di oltre
10.000 metri quadrati ed illecitamente adibita a
discarica abusiva di rifiuti speciali pericolosi ed a cantiere
navale di rimessaggio e deposito di unità nautiche (oltre 34
le unità da diporto di varie dimensioni ivi rinvenute di
dubbia provenienza anch'esse sotto sequestro di valore complessivo
di oltre 1.500.000,00 di euro), i
cui quattro titolari sono stati deferiti all'Autorità giudiziaria
competente;
- il sequestro di un vasta area ricadente nel
territorio di Torre del Greco di estensione pari a circa
13.000 mq, illecitamente destinata allo stoccaggio di
rifiuti di natura prettamente industriale, procedendo al deferimento
all'Autorità Giudiziaria competente dei 13 (tredici)
relativi titolari/possessori.
Particolarmente impegnativa l'attività di verifica delle strutture
demaniali marittime e portuali condotta dalla stessa Guardia
Costiera di Torre del Greco in concorso con Il Dipartimento di
prevenzione – Igiene e medicina del lavoro ed il servizio Sicurezza
prevenzione ambiente di lavoro dell'ASL, ARPAC ed
in stretto coordinamento con la Procura della Repubblica di Torre
Annunziata che ha riguardato, la generalità di pontili, punti
d'ormeggio, strutture cantieristiche, sodalizi e ogni altra
tipologia di attività.
Trenta (30) le informative di reato redatte a
carico di altrettanti abusivi occupatori di oltre 5000
(cinquemila) metri quadrati complessivi di aree e specchi
acquei.
Numerose inoltre le violazioni di natura ambientale ed
urbanistico/edilizio e paesaggistico/ambientale nonché in materia di
sicurezza ed igiene dei luoghi di lavoro accertate e contestate che
hanno portato in taluni casi al sequestro penale di opere e
manufatti ed all'elevazione di numerose prescrizioni ad hoc
tutte ottemperate.
Sempre in un'ottica di conservazione e preservazione dell'equilibrio
ecosistemico dei territori è da registrarsi l'importante e virtuosa
iniziativa di sintesi cooperativa e interistituzionale promossa
dalla stessa Capitaneria di Porto di Torre del Greco con il
condiviso indirizzo e sotto il coordinamento della Direzione
Marittima di Napoli che ha portato all'Istituzione dell'Osservatorio
del Mare e del Litorale Costiero, cui hanno aderito::
- Capitaneria di Porto / Guardia Costiera - Direzione Marittima
della Campania
- Università degli Studi di Napoli "Parthenope" - Dipartimento di
Scienze e Tecnologie
- Università degli Studi di Napoli "Federico II" - Dipartimento di
Medicina Veterinaria e Produzioni Animali
- Università degli Studi di Napoli "L'Orientale" - Dipartimento
Asia Africa Mediterraneo
- Stazione Zoologica "Anton Dohrn"
- Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) - Istituto per
l'Ambiente Marino Costiero
- Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l'Energia e lo
Sviluppo Economico Sostenibile (ENEA)
- L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) -
Sezione di Napoli "Osservatorio Vesuviano"
- Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno
- Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Campania (ARPAC)
- Autorità di Bacino Regionale Campania Centrale
L'Osservatorio del Mare si presenta quale forma
spontanea di partenariato permanente di servizio, con finalità di
indirizzo, programmazione, impulso e coordinamento, nell'ottica
della più ampia valorizzazione e protezione del patrimonio
marino/costiero della Regione Campania, nonché per la promozione
della cultura ambientale.
Le principali azioni dell' Osservatorio del Mare
saranno volte a:
- mettere a sistema le conoscenze e le capacità d'eccellenza;
- condividere i flussi informativi ed i dati posseduti;
- sviluppare ed attuare un sistema di osservazione che miri a
raccogliere dati ed informazioni necessarie a verificare l'attuale
stato ambientale dei territori marino/costieri, mettendo a fuoco le
maggiori criticità, e a monitorarne l'evoluzione;
- definire una strategia comune di indirizzo, che possa assumere
anche natura propositiva nei confronti di enti ed istituzioni, anche
al fine di contribuire alla eliminazione delle criticità che mettono
a rischio l'ambiente e la salute umana ed intralciano lo sviluppo
socio-economico del territorio marino/costiero;
- attuare ed elaborare comuni e condivise metodologie di analisi,
in grado di percepire e controllare tutte le possibili variazioni,
trasformazioni o "manomissioni" del territorio marino/costiero e
delle risorse naturali, analizzandone geograficamente gli effetti o
le possibili relazioni, a scala regionale e locale, nell'ottica di
un vero e proprio "Piano Regolatore del mare".  
- Info Salviamo il Nostro Mare