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30/01/2018 Si inizia a parlare di balneabilità 2018 anche se le prime misure di balneabilità dovrebbero essere disponibili agli inizi di aprile

Mare balneabile non vuol dire mare pulito. Per la balneabilità,
secondo le norme europee, l' ARPAC pubblica attualmente solo i dati
riguardanti due parametri: Enterococchi intestimali ed Escherichia coli nel
periodo aprile/settembre.
L' acqua viene considerata balneabile se i due parametri batteriologici
risultano inferiori ai valori di 200 e 500 rispettivamente, senza tener conto
di altri parametri o della sporcizia che vi è nell' acqua.
Si noti che le ordinanze sulla balneabilità sono decise dal demanio marittimo
del comune che poi le invia anche al ministero dell' ambiente che utilizza gli
stessi parametri e gli stessi valori dell' Arpac ma pubblica i dati solo
secondo le ordinanze dei comuni per cui vi possono essere discordanze con le
stesse tabelle dell' Arpac.
Anche Legambiente con la Goletta Verde utilizza gli stessi parametri della
normativa europea.
Anche Legambiente con la Goletta Verde utilizza gli stessi parametri della
normativa europea.
L' ARPAC pubblica attualmente solo i dati riguardanti due parametri:
Enterococchi intestimali ed Escherichia coli nel periodo aprile/settembre.
Questo perchè è stato ritenuto che la valutazione della qualità delle acque
possa essere effettuata solo su due parametri batteriologici (escherechia coli
ed enterococchi intestinali, più specifici come indicatori di contaminazione
fecale) rispetto agli 11 parametri ricercati secondo il DPR 470/82 (coliformi
totali, coliformi fecali, streptococchi fecali, salmonella, enterovirus, PH,
fenoli, oli minerali, ossigeno disciolto, colorazione e trasparenza).
La classificazione della qualità delle acque di balneazione, ottenuta dalla
elaborazione statistica dei dati relativi alle ultime quattro stagioni
balneari, permette di attribuire ad ogni "acqua adibita alla balneazione" una
classe di qualità: "scarsa", "sufficiente", "buona" o "eccellente".
A queste catalogazioni corrispondono rispettivamente i colori
rosso-giallo-verde-blù.Esiste una quinta categoria denominata "Nuova
classificazione", per quelle zone per le quali non è stato ancora raggiunto
il set di dati minimo necessario all'attribuzione della classe di qualità
comprendente almeno 16 campioni.
RISPOSTE ARPAC SULL' ESCHERICHIA COLI
L' Arpac ha così risposto in merito ai rischi della presenza di Escherichia
Coli:
Quali sono gli effetti e i rischi della balneazione in acque con
Escherichia Coli?
"Gli Enterococchi intestinali sono batteri che fanno parte della flora
microbica intestinale umana e animale.
La loro presenza è indice di contaminazione fecale.
Anche gli Escherichia coli, che fanno parte del più ampio gruppo dei Coliformi
fecali, sono dei batteri che vivono nell’intestino di uccelli e mammiferi,
incluso l’uomo.
Il ritrovamento di questi batteri in acqua segnala sicuramente la presenza di
inquinamento fecale di provenienza ad esempio da scarichi fognari, da
allevamenti di animali".
Ogni quanto vengono effettuati i campionamenti, di ruotine? E perché, in
alcuni casi, sono stati fatti delle seconde analisi a distanza di poche ore
dalla prima?
«Nel periodo compreso tra il 1 aprile e il 30 settembre di ciascun anno,
vengono effettuati campionamenti in ciascuna area di balneazione, con
frequenza mensile. Sono le analisi routinarie effettuate sempre nello stesso
punto.
In caso di inquinamento, dopo il primo superamento dei limiti scatta
immediatamente l’ordinanza del sindaco per il divieto temporaneo su tutta
l’area.
In questi casi il sindaco può chiedere ad Arpac di effettuare un ulteriore
campionamento con delle analisi aggiuntive supplementari, in punti studio in
corrispondenza di potenziali fonti di inquinamento, analisi di delimitazione
con spostamento a sinistra e a destra per individuare la zona interessata all'
inquinamento, analisi di emergenza quando l' Arpac o altri enti ritengono
necessario ricercare idrocarburi, tensioattivi, microbiologia, fitoplancton.
In caso di esito positivo dei risultati delle analisi del nuovo campionamento
il divieto di balneazione può essere revocato».
Come avviene l’analisi?
«I campioni di acqua prelevata vengono posti in coltura microbiologica.
Le analisi hanno una durata, stabilita dalla legge, di 48 ore e solo trascorso
questo tempo l’esito può essere validato.
Tuttavia quando il superamento è già evidente a 24 ore dall'inizio delle
analisi, viene comunque comunicato al Sindaco del Comune interessato per i
provvedimenti del caso.
Info Salviamo il Nostro Mare
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