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04/08/2019 Materia fecale al mare? Sempre in quantità trascurabile rispetto a quella presente nella sabbia
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Una nuova ricerca scientifica ha analizzato la presenza di residui di materia fecale sulle spiagge confermando quanto già si conosceva: frammenti di materia fecale sono presenti in maniera massiccia tra la sabbia e di meno nell' acqua dove il materiale si distribuisce.
Bisognerebbe, dunque, stare molto più attenti sulla sabbia che nel mare.
Secondo la ricerca, tra i granelli di sabbia ci sarebbero i livelli da 10 a 100 volte superiori rispetto a quelli del mare per quanto riguarda la presenza di materia fecale (rivista ACS journal Environmental Science & Technology).
Gli scienziati avrebbero scoperto che le comunità microbiche tendono a decadere molto più lentamente in un ambiente fatto da granelli di sabbia piuttosto che nell’acqua.
In pratica, i resti della cacca delle persone, trasferiti in mare tramite i canali fognari, raggiungerebbero la sabbia antistante il bagnasciuga con una facilità tale da preoccupare gli stessi scienziati autori della ricerca.
I bagnanti dovrebbero, dunque, preoccuparsi più dell’igiene della sabbia, evitando il più possibile di entrare in contatto con essa, piuttosto che dei liquami scaricati nell’acqua dai liquami degli alvei.
Si ricorda che nei lidi privati la sabbia viene disinfettata ogni 15 giorni per cui il rischio vale soprattutto per i lidi liberi nei pressi degli alvei (o di fogne).
L' infezione più frequente che si può prendere sulla sabbia è l' impetigine.
Info Salviamo il nostro Mare
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