
NUMERI ED INDIRIZZI UTILI PER OGNI DENUNCIA, REGOLE COMPORTAMENTALI PER
SALVARE IL NOSTRO MARE
DOVE PRESENTARE LA TUA DENUNCIA
Si ricorda che, secondo una norma europea,
nel caso di eventi meteorici di precipitazione molto intensa, potrebbe
essere utile un divieto di balneazione nello zone del litorale comunale
interessate dalla presenza di canali che sfociano a mare per controllare
se le acque del mare hanno ripreso i valori precedenti alla pioggia. Si
tratterebbe di una misura di garanzia per i frequentatori di molte
spiagge libere e per quei tratti di stabilimenti balneari interessati
agli alvei.
07/11/2017 L' Arpac risponde sull' escherichia coli. Definizione di balneabilità. Indirizzi utili per denunciare
RISPOSTE ARPAC SULL' ESCHERICHIA COLI
L' Arpac ha così risposto in merito ai rischi della presenza di Escherichia Coli:
Quali sono gli effetti e i rischi della balneazione in acque con Escherichia
Coli?
"Gli Enterococchi intestinali sono batteri che fanno parte della flora microbica
intestinale umana e animale.
La loro presenza è indice di contaminazione fecale.
Anche gli Escherichia coli, che fanno parte del più ampio gruppo dei Coliformi
fecali, sono dei batteri che vivono nell’intestino di uccelli e mammiferi,
incluso l’uomo.
Il ritrovamento di questi batteri in acqua segnala sicuramente la presenza di
inquinamento fecale di provenienza ad esempio da scarichi fognari, da
allevamenti di animali".
Ogni quanto vengono effettuati i campionamenti, di ruotine? E perché, in
alcuni casi, sono stati fatti delle seconde analisi a distanza di poche ore
dalla prima?
«Nel periodo compreso tra il 1 aprile e il 30 settembre di ciascun anno, vengono
effettuati campionamenti in ciascuna area di balneazione, con frequenza mensile.
Sono le analisi routinarie effettuate sempre nello stesso punto.
In caso di inquinamento, dopo il primo superamento dei limiti scatta
immediatamente l’ordinanza del sindaco per il divieto temporaneo su tutta
l’area.
In questi casi il sindaco può chiedere ad Arpac di effettuare un ulteriore
campionamento con delle analisi aggiuntive supplementari, in punti studio in
corrispondenza di potenziali fonti di inquinamento, analisi di delimitazione con
spostamento a sinistra e a destra per individuare la zona interessata all'
inquinamento, analisi di emergenza quando l' Arpac o altri enti ritengono
necessario ricercare idrocarburi, tensioattivi, microbiologia, fitoplancton.
In caso di esito positivo dei risultati delle analisi del nuovo campionamento il
divieto di balneazione può essere revocato».
Come avviene l’analisi?
«I campioni di acqua prelevata vengono posti in coltura microbiologica.
Le analisi hanno una durata, stabilita dalla legge, di 48 ore e solo trascorso
questo tempo l’esito può essere validato.
Tuttavia quando il superamento è già evidente a 24 ore dall'inizio delle
analisi, viene comunque comunicato al Sindaco del Comune interessato per i provvedimenti del caso.
Definizioni di balneabilità
Arpac Balneabilità
Mare balneabile non vuol dire mare pulito. Per la balneabilità,
secondo le norme europee, l' Arpac analizza solo due parametri
batteriologici, gli Enterococchi intestimali e l' Escherichia coli più
specifici come indicatori di contaminazione fecale, rispetto agli 11
parametri ricercati secondo il DPR 470/82 (coliformi totali, coliformi
fecali, streptococchi fecali, salmonella, enterovirus, PH fenoli, oli
minerali, ossigeno disciolto, colorazione e trasparenza), secondo una
normativa europea del 2010 che ha anche portato i valori limite da 100 a 200
per gli Enterococchi intestimali e da 100 a 500 per l' Escherichia coli.
L' acqua viene considerata balneabile se i due parametri batteriologici
risultano inferiori ai valori di 200 e 500 rispettivamente, senza tener
conto di altri parametri o della sporcizia che vi è nell' acqua.
Si noti che le ordinanze sulla balneabilità sono decise dal demanio marittimo che poi
le invia anche al ministero dell' ambiente che utilizza gli stessi parametri e gli stessi
valori dell' Arpac ma pubblica i dati solo secondo le ordinanze dei comuni
per cui vi possono essere discordanze con le stesse tabelle dell' Arpac.
Anche Legambiente con la Goletta Verde utilizza gli stessi parametri della
normativa europea.
L' ARPACpubblica attualmente solo i dati riguardanti due parametri: Enterococchi intestimali
ed Escherichia coli nel periodo aprile/settembre.
Questo perchè è
stato ritenuto che la valutazione della qualità delle acque possa essere effettuata solo
su due parametri batteriologici (escherechia coli ed enterococchi intestinali, più specifici
come indicatori di contaminazione fecale) rispetto agli 11 parametri ricercati secondo il
DPR 470/82 (coliformi totali, coliformi fecali, streptococchi fecali, salmonella, enterovirus,
PH, fenoli, oli minerali, ossigeno disciolto, colorazione e trasparenza).
La classificazione
della qualità delle acque di balneazione, ottenuta dalla elaborazione statistica
dei dati relativi alle ultime quattro stagioni balneari, permette di attribuire
ad ogni "acqua adibita alla balneazione" una classe di qualità: "scarsa",
"sufficiente", "buona" o "eccellente".
A queste catalogazioni corrispondono
rispettivamente i colori rosso-giallo-verde-blù.Esiste una quinta categoria denominata
"Nuova classificazione", per quelle zone per le quali non è stato ancora
raggiunto il set di dati minimo necessario all'attribuzione della classe di
qualità comprendente almeno 16 campioni.
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