1. A Roma nel IV Municipio (ora diventato III) in un mercato rionale %u201CLa
Serpentara%u201D (www.emporilocali.it)
abbiamo l'ambizione di proteggere i mercatali dalla Grossa Distribuzione. C'è un
punto SCEC all'interno del mercato. Diversi banchi accettano SCEC ed è possibile
fare la spesa on line con consegna a domicilio pagando elettronicamente sia gli
euro che gli SCEC.
La scommessa è che possiamo spostare spesa verso il proprio
territorio, stiamo contattando produttori locali, (ne abbiamo trovati alcuni
eroici) per far sì che si possa riappropriarsi della sovranità alimentare. Fate
sapere a tutti della Serpentara a Roma, ditelo anche quelli che non sono di
Roma, perché tutti conosciamo qualcuno che abita a Roma. Diventiamo una rete di
protezione vicendevole. Diventiamo comunità.
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2. A Cerveteri ci sono soci che pagano la connessione internet in percentuale
con gli SCEC. Ci piacerebbe essere tutti di incoraggiamento a chi sta portando
avanti NoiNet, (www.noinet.it cooperativa
fondata anche da soci di arcipelago) così che possa diventare un modello
replicabile al più presto.
3. In tutta Italia la Sargo, (www.sargo.it
cooperativa fondata da alcuni nostri soci) ha realizzato la possibilità di fare
gruppi di acquisto di energia elettrica, sia per famiglie che aziende.
Diventiamo tutti curiosi, andiamo a vedere di che si tratta. Se siamo un bel
numero a passare all'energia pulita tramite il Gruppo di Acquisto di Sargo
saremo in grado di avere potere contrattuale, saremo in grado con le nostre
scelte di fare gesti che ci proteggono.
4. L'attenzione da parte delle amministrazioni e enti locali è aumentata. Nel
prossimo anno vedranno la luce esperimenti di diffusione dello SCEC in diversi
comuni tra cui Parma e Oriolo Romano, e chi sa quali altri contatti, preliminari
e prudenti al momento, si concretizzeranno. Oltre al percorso con il IV
municipio di Roma. Il lavoro con le amministrazioni è complesso perché le
proporzioni sono amplificate e soprattutto lo SCEC è uno strumento non la
soluzione, quindi la chiave sta nel creare condivisione e fiducia reciproca e
almeno fino ad oggi non è stato mai un gioco da ragazzi.
5. Siamo quasi 25mila soci con più di 2 mln di SCEC in giro per la nazione. Sono
numeri grandi e allo stesso tempo minimi. Dobbiamo avere il coraggio di essere
di più, più consapevoli, più partecipi. Andate a trovare i gruppi più vicini a
voi, coinvolgete le persone a voi care.
I tempi che stiamo vivendo ci obbligano ad avere coraggio. A non isolarci. Ad
aver cura dell'altro. Impegniamoci tutti
Solidarietà
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