
Il web pullula di siti di annunci di ogni genere,sarà
l’effetto della crisi del capitalismo o della iperproduzione di merce ma sembra
che tutti abbiamo costantemente bisogno di oggetti nuovi e di liberarci di cose
vecchie.
Nuove esigenze, abitudini che cambiano, stili di vita
sempre più frenetici non ci lasciano quasi mai il tempo di scegliere cosa
vogliamo, molte volte sembra che sia l’uomo a dipendere dagli oggetti e non
viceversa. Internet ha fatto il resto, dando la possibilità alle persone di
incontrarsi virtualmente, discutere e perché no, fare affari. Ed è così che si è
arrivati all’enorme mercato virtuale della galassia di siti di annunci.
Vetrine virtuali quindi ce ne sono in abbondanza, ma è
davvero diventato così difficile vendere qualcosa? Si, vendere è difficile, non
solo, nel 70% dei casi è impossibile.
E’ una stima degli analisti del
sito dedicato alla permuta online Permute.it che su un campione molto ampio
di annunci in Internet ha constatato che il 70% delle volte le risposte agli
annunci di vendita sono proposte di permuta.
Colpa della mancanza di soldi, ma anche cambiamento di
mentalità degli utenti di internet che vedo lo spreco come un peccato mortale
economico. Si tratta di una svolta culturale oltre che di una necessità.
Spulciando migliaia di annunci on line si può notare chiaramente che la tendenza
ormai è cambiata rispetto al classico “mercatino dell’usato” che ci viene in
mente quando pensiamo al baratto. Ormai non si scambiano più gli oggetti in
disuso tirati fuori dalla cantina, ma sempre più spesso si acquisiscono oggetti
in cambio di prestazioni professionali. Per esempio si può acquistare
un’automobile risolvendo lavorando per un periodo di tempo nella contabilità del
concessionario ( esempio accaduto realmente) oppure si può decidere di permutare
la propria abitazione delle vacanze in cambio di un’altra in un altro luogo.
Baratto o permuta? Anche su questi due termini occorre fare
chiarezza:innanzitutto lil termine “permuta” ha il medesimo significato di
baratto in molte lingue, in più addirittura lo racchiude e semplifica lo
scambio. Quasi mai, infatti, è possibile coniugare la domanda e l’offerta con
una proposta di baratto se i beni od i servizi hanno un valore economico
diverso.
Integrando uno l’offerta con una parte in denaro ( appunto
la permuta) diventa molto più semplice raggiungere l’accordo.
In linea di massima, quando non è possibile vendere un
prodotto per mancanza di denaro dell’acquirente non sempre è possibile
concludere l’affare con un baratto, a meno che non si scambi un oggetto dello
stesso valore di ciò che è in vendita, a meno che non si voglia integrare con
del denaro la contropartita proposta: la permuta, l’unico caso sempre attuabile.
Info Solidarietà
|