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13/08/2011 Torre del Greco non avrà nessun impianto di depuratore di acque tossiche. La soddisfazione del Sindaco
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COMUNICATO STAMPA COMUNE DI TORRE DEL GRECO
“A Torre del Greco non si farà nessun depuratore di acque tossiche. Sono certo
che adesso la questione è definitivamente chiusa. L’aggiornamento dell’Impatto
Ambientale redatto dal professore Giovanni Esposito dell’Università di
Cassino, su incarico del Comune di Torre del Greco, relativo al progetto di
Adeguamento Funzionale Tecnologico e Delocalizzazione Funzionale dell’Impianto
di Depurazione Esistente, in località Santa Maria la Bruna, dimostra che il
quadro di riferimento ambientale risulta decisamente cambiato rispetto
all’epoca dell’approvazione dell’intervento da parte della Commissione V.I.A.
Regionale.”. Così Ciro Borriello, sindaco di Torre del Greco.
“In
particolare risulta uno stato di contaminazione preesistente – prosegue - sia
dell’ambiente marino nel quale il nuovo impianto di depurazione dovrebbe
scaricare, sia del suolo e delle acque di falda nell’area interessata
dall’intervento, ricadente, tra l’altro, nel litorale Vesuviano, sito di
interesse nazionale.
Il confronto effettuato tra l’impianto di depurazione
esistente e il nuovo impianto in progetto evidenzia chiaramente la convenienza
ambientale della cosiddetta opzione 0, vale a dire della non realizzazione
dell’intervento e del mantenimento dell’impianto nella configurazione e
localizzazione attuale, rispetto alla cosiddetta opzione 1, corrispondente
alla realizzazione dell’intervento secondo il Progetto della Wisco S.p.A.”.
“L’attento e peculiare aggiornamento dello Studio di Impatto
Ambientale – precisa il Primo cittadino – oggettivamente conferma, altresì, la
convinzione dell’Amministrazione Comunale di Torre del Greco che l’intervento
in progetto non riguarda semplicemente la delocalizzazione dell’impianto
esistente e l’adeguamento funzionale dello stesso finalizzato ad aumentarne le
efficienze, ma prevede invece la realizzazione di un nuovo impianto di
depurazione finalizzato a trattare reflui industriali completamente diversi da
quelli prodotti dalle Officine di Trenitalia S.p.A., attualmente alimentati
all’impianto esistente”.
br> “La portata complessiva – spiega il Sindaco - che si prevede di
trattare nel nuovo impianto è maggiore di quella attuale e i reflui
industriali che si prevede di alimentare all’impianto contengono composti
inquinanti più vari, più pericolosi e più difficili da rimuovere di quelli
attualmente in ingresso all’impianto esistente. Di conseguenza il nuovo
impianto di depurazione in progetto è molto più vasto e complesso di quello
esistente, con ingombri più che raddoppiati”.
“Questa Amministrazione, con determinazione – conclude Ciro Borriello - al
contrario di quella precedente, ha sempre contrastato nei fatti e in tutte le
sedi opportune, dalla Regione alla Magistratura, dai NOE ai Ministeri
competenti, dal Presidente del Consiglio fino al Presidente della Repubblica
la realizzazione dell’impianto. Adesso l’aggiornamento dello studio di Impatto
Ambientale sarà inoltrato alla Commissione V.I.A. Regionale. Sono certo che
finalmente saranno revocati tutti i precedenti provvedimenti emessi a favore
della Wisco S.p.A.”.
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