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16/02/2019 Il boicottaggio della raccolta differenziata in citta' e' iniziato nell' estate del 2017 per raggiungere il culmine alla fine del 2018. Nuovo caos rifiuti di febbraio: anche la raccolta rischia la paralisi in quanto c' e' lo spettro del mancato prelievo

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Il commissario straordinario Giacomo Barbato, prima dell’addio a Palazzo Baronale, ha messo nero su bianco le attività svolte a partire dallo scorso mese di agosto. del 2017. Quasi venticinque pagine per descrivere le attività svolte a partire dallo scorso mese di agosto in quasi un anno di gestione commissariale.

Da queste pagine si partirà per avviare il lavoro nella nuova gestione del neo-sindaco Giovanni Palomba anche per l' avvio del capitolo rifiuti di cui fu proposta la rescissione del contratto con la ditta Gema.

Per quanto riguarda i rifiuti, egli ha sottolineato alcuni punti:

1) Una città particolarmente sporca, fenomeno che si è poi amplificato negli ultimi mesi del 2018 per ritornare poi ad una situazione simile a quella di inizio 2018.

2) Il sistema delle isole ecologiche è fallimentare. Come sanno quelli che conoscono la raccolta dei rifiuti, è assolutamente impossibile controllare tanti centri completamente aperti anche di notte ed in cui i cittadini potevano portare i rifiuti ad ogni ora.

Si ricorda che Ciro Borriello ne voleva aprire addirittura 35 ma con Malinconico arrivarono le prime denunce e si pensò bene di bloccare l' apertura di altre isole ecologiche.





3) Sono state evidenziate delle insufficienze strutturali del capitolato preparato dall' amministrazione Borriello e questo spiega i tantissimi inconvenienti che si riscontrano ancora oggi.

4) Si è parlato anche di deficienze proprie della ditta affidataria, la Gema, che ha favorito il crollo della raccolta differenziata in città, oltre che nelle scelte strategiche dell’amministrazione Borriello.

E' stato suggerito da qualcuno che i dipendenti della ditta facevano il minimo indispensabile impegnandosi poco e chiedendo continuamente degli straordinari non concessi come facevano con la ditta di casa, e da questo lo scarso impegno nella raccolta, fino a quando il comune si è deciso ad usare il pugno forte creando le condizioni per un miglioramento della raccolta dei rifiuti, sempre, però, inefficiente.

5) Inadeguatezza gestionale del consorzio Gema che si è continuamente lamentata per le penali che venivano commutate in conseguenza della raccolta rifiuti che lasciava veramente a desiderare. Recentemente la ditta Gema si è lamentata della mancata corresponsione degli ultimi due canoni trattenuti per compensare le penali accumulate.

6) Delle resistenze/inerzie volontarie o meno di parte della dirigenza e del personale dell’amministrazione comunale che si è tradotto in boicottaggio della raccolta differenziata.

Si ricorda che i dirigenti hanno provveduto a sospendere la premialità sui rifiuti a peso, uno dei pochi servizi funzionanti, parlando di mancanza degli addetti. E da novembre 2018 è scomparsa dal sito web la pagina dedicata alla raccolta differenziata con esclusione del regolamento di novembre 2018 sui nuovi orari.

7) Scarsa sensibilità dimostrata da parte della cittadinanza torrese.

In effetti moltissimi politici hanno fatto di tutto per boicottare le raccolta dei rifiuti senza parlare del boicottaggio da parte di tanti cittadini che si sono anche disinteressati di tutto creando il dannosissimo fenomeno del sacchetto selvaggio.

L' unica arma per combattere questo boicottaggio sarebbe un controllo serrato da parte del comune, controllo assolutamente inesistente anche se sono aumentati i controlli della polizia.

Intanto il 18 giugno è stato avviato il procedimento di revoca della ditta Gema, per inadempienze, ampiamente segnalate e verbalizzate, con relative penali a partire già da mese di settembre 2017.

Il 21 settembre è stata formalizzata la revoca alla ditta Gema.

Il 28 settembre è iniziata la procedura per il nuovo piano indistriale che prevede il porta a porta.

Ad ottobre viene conferito l' incarico all' architetto Di Palma per l' adeguamento e l' aggiornamento del piano industriale del 2013.







E finalmente la proposta porta a porta che prevede:

1) L' abolizione integrale e totale dei 16 ecopunti.

2) La realizzazione di due aree adibite ad isole ecologiche a norma, chiuse e presidiate.

3) Possibilità di ottenere un cantiere sul territorio cittadino.

Previsione cronologica: circa due mesi dall' adeguamento del nuovo piano industriale.

E intanto, il giorno 13 febbraio, la ditta Gema ha annunciato di non essere in grado di pagare gli stipendi agli operai per il giorno 15 febbraio avendo il comune bloccato due mensilità per coprire le tantissime penali.

E gli operai della ditta minacciano lo sciopero.

Si preannuncia un altro caos rifiuti con la raccolta che rischia la paralisi con lo spettro del mancato prelievo.

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