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07/10/2019 Intervista al nuovo assessore all’Igiene Urbana di Torre del Greco che pone un obiettivo primario, quello di centrare l’obiettivo del porta a porta che è ancora ad un punto iniziale

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Mariella Romano ha intervistato l' assessore Raffaele Arvonio appena eletto assessore all' Igiene Urbana a Torre del Greco:

  • Intervista al nuovo assessore all’Igiene Urbana di Torre del Greco che pone un obiettivo primario, quello di centrare l’obiettivo del porta a porta che è ancora ad un punto iniziale

    Si è insediato nell’ufficio a Palazzo La Salle, poche ore dopo aver accettato l’incarico dal sindaco di Torre del Greco, Giovanni Palomba. Il neo assessore all’Igiene Urbana e alla Polizia Municipale, Raffaele Arvonio, dottore di Ricerca in Biotecnologie Mediche, di Cicciano, dopo avere stretto la mano al primo cittadino e ricevuto il benvenuto dai consiglieri che lo hanno voluto in giunta – Simone Gramegna e Carmela Pomposo – ha voluto incontrare  i dirigenti dei settori che gli sono stati affidati – Salvatore Visone e Claudia Sacco. Insomma, ha iniziato a guardarsi intorno per acclimatarsi e passare il prima possibile alla fase operativa.

    “La vera sfida” dice Raffaele Arvorio a poche ore da suo arrivo al Comune, “è far partire entro il 29 gennaio, così come stabilito dal capitolato d’appalto, la raccolta porta a porta, organizzarla in ogni dettaglio e scrivere una nuova pagina per Torre del Greco. Mancano tre mesi e siamo al punto zero”.

    Assessore, da dove intende cominciare?

    “Dai regolamenti disciplinari e dai documenti. Solo così posso entrare in pieno possesso della delega”.

    E poi?

    “Dall’informazione nelle scuole. Dagli incontri con gli insegnanti e gli alunni che dovranno fare cassa di risonanza con le famiglie; dalle associazioni di categoria, dagli amministratori di condominio e dai cittadini. Utilizzeremo i prossimi tre mesi per informare e sensibilizzare la popolazione sulla necessità di differenziare bene e di rispettare gli orari”.




    Userà il pugno duro contro coloro che fingono di non capire e abbandonano rifiuti dovunque, o sarà un assessore tollerante?

    “Andremo per gradi. Non si può pensare di iniziare subito con le maniere forti. Prima informiamo. Prima divulghiamo, prima spieghiamo come e cosa fare per mantenere pulita la città e poi valutiamo. Non abbiamo interesse ad arrivare ad un braccio di ferro con i cittadini. Vogliamo il dialogo e lo favoriremo”.

    Lei è stato eletto per due volte  sindaco a Cicciano: il più giovane della provincia di Napoli. Ha iniziato la carriera politica nel 2011, oggi ha 34 anni e nello stesso Comune che conta 13mila abitanti, è presidente del Consiglio comunale. L’Igiene Urbana, a Torre del Greco, è un settore bollente, sul quale la magistratura tiene i fari accesi da diverso tempo. Lo sa che la sua è una poltrona che scotta? 

    “Qualcuno mi ha detto che sono addirittura seduto su di una bomba ad orologeria”.







    E si sente tranquillo? Non le fa paura?

    “Assolutamente no. Per me è una sfida importantissima riuscire a centrare l’obiettivo del porta a porta a Torre del Greco. Mi lasci dire che è un onore poter lavorare in una città tra le più grandi della Campania

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