TuttoTrading.it


19/08/2022 Francesco Ripa si chiede su SEGNALIAMO COSA VA E NON VA A TORRE DEL GRECO: cosa segnala una fermata dell'autobus senza orari né informazioni sulle linee?

TUTTOFRANCOBOLLI per iniziare o continuare una collezione a prezzo favorevole o per regalare una bella collezioncina ad un giovane


Ricerca personalizzata










Francesco Ripa si chiede su SEGNALIAMO COSA VA E NON VA A TORRE DEL GRECO: Cosa segnala una fermata dell'autobus senza orari né informazioni sulle linee?

Cosa segnala una fermata dell'autobus senza orari né informazioni sulle linee?

Forse incuria, abbandono, scarsa affidabilità del servizio. Credo sia un peccato. Soprattutto quando in città girano tanti autobus nuovi, climatizzati... e vuoti.

Vorrei condividere tre punti, con voi che riflettete criticamente sulla nostra città. Uno economico, uno architettonico-urbanistico, e uno politico.

1. Un bus moderno costa tanto, tantissimo.

Diverse centinaia di migliaia di euro, a seconda del modello e del tipo di propulsione.

Quanto un bell'appartamento in una grande città, per intenderci.

Un bus nuovo che attraversa la città senza passeggeri è una disgrazia.

Sia per i soldi (nostri, vostri) bruciati, sia per i tragitti (spesso molto brevi) in automobile che contribuiscono al traffico, al rumore, all'inquinamento, che potrebbero essere sostituiti.

2. Un caro amico e collega architetto, che per più di 20 anni ha lavorato nel comune di Lisbona, mi fa sempre 'na capa tanta con le fermate degli autobus.

E' ossessionato.

Per lavoro siamo stati in Svezia, dove le fermate sono chiuse e offrono anche riparo dalla neve e dal tempo molto freddo, e lui era in estasi.

Ci scambiamo spesso foto e commenti sulle fermate fatte bene e fatte meno bene.

Questa in foto è una di cui possiamo essere orgogliosi: è coperta e ha una panchina - cosa non da poco a Torre, dove spesso le fermate sono semplicemente un palo.

Manca però quello che dicevo prima: le informazioni sul servizio, il segnale che il bus passerà e che ha senso aspettare 5, 10, 20 minuti.

3. "E' l'EAV, non è il Comune", si potrebbe dire. Come spesso si dice: "è dell'ASL, il Comune non c'entra", oppure "è delle Ferrovie dello Stato, il Comune non c'entra", oppure, "è un privato, il Comune non ci può mettere mano".

Quante volte l'abbiamo sentito dire.

Eppure i comuni hanno degli obiettivi e degli interessi legittimi, come in questo caso ridurre il traffico e promuovere la mobilità sostenibile (obiettivi citati in tutti i piani urbanistici e documenti strategici recenti).

Negli interventi di riqualificazione urbana in programma, potrebbero essere considerati anche miglioramenti alle fermate degli autobus.

In collaborazione con EAV, si potrebbe chiedere degli orari aggiornati da affiggere alle fermate (al momento sono disponibili sul sito in tabelle separate, una per ogni linea).

E se proprio vogliamo essere più ambiziosi, esplorare opzioni per utilizzare i dati in tempo reale sui veicoli e renderli disponibili tramite un'applicazione (come succede a Napoli con l'app "Giranapoli", che usa i dati dei veicoli ANM). Il punto "politico", o se volete, di governance, è: esistono le responsabilità condivise tra i vari enti, ma esiste anche la possibilità di influenzare e guidare certi processi o cambiamenti.

Un comune di 80,000+ abitanti può avere una voce autorevole in qualsiasi contesto e argomenti forti per far valere i propri interessi.

  • Info Porta a Porta
  • Ricerca personalizzata