La Banca Centrale Europea (BCE) ha alzato oggi al
3,50% i tassi di riferimento con un incremento pari allo 0,25%. Con
questa decisione il costo del denaro nella zona Euro torna ai livelli di
marzo 2000. Il tasso sulle operazioni di rifinanziamento marginale sale al
4,50%, quello sui depositi overnight al 2,50%.
"L'aumento di 0,25 punti percentuali produrrą una stangata media
per le famiglie italiane, che stanno pagando un mutuo, pari a 145
euro all'anno - ha detto il Codacons - Questo rialzo dei tassi si
ripercuoterą negativamente sul mercato immobiliare e sul gią grave problema
del caro-casa". Per questo il Codacons chiede al Governo un intervento per
aiutare i ceti medi e di eliminare l'Ici per chi, con fatica, sta pagando il
mutuo per acquistare la prima casa.
Secondo Adiconsum, la decisione "dimostra la preoccupazione della
BCE per una ripresa dell'inflazione, ma non tiene conto della
necessitą di supportare la ripresa economica, generando in tal modo un
ulteriore aggravio per le famiglie e per le imprese a seguito dell'aumento
del costo del denaro". Secondo l'associazione, che chiede alle banche, nel
rispetto del decreto Bersani, di adeguare i tassi attivi a favore del
consumatore sui c/c, tale aumento si tradurrą per il sistema Italia nel
pagamento di maggiori interessi sul debito pubblico che supera ormai i 1600
miliardi di euro.
Scarica la tabella sull'aumento dei mutui di Adiconsum
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