VEDI QUI LA PAGINA AGGIORNATA:
Tutto sull' ora legale e solare
Domenica 11 marzo 2007 è entrata in vigore l'ora legale nei paesi USA, mentre in Europa il cambio è avvenuto domenica 25 marzo; di conseguenza per due settimane gli orari di apertura e chiusura dei mercati USA saranno anticipati di un' ora. Anticipare il passaggio all’ora legale di due settimane serve a risparmiare ancora più energia.
Gli USA hanno deciso unilateralmente di passare all’ora estiva con due settimane di anticipo rispetto alla data in cui anche l’Europa porterà le lancette degli orologi avanti di un’ora: il prossimo 25 marzo.
L' ora legale resterà in vigore fino al 3 novembre negli USA, fino al 27 ottobre in Europa (una settimana in meno rispetto agli USA) e questo anche per alcune province canadesi.
L'ora legale, chiamata anche ora estiva, è la variazione convenzionale dell'orario astronomico, solitamente anticipato in certi periodi rispetto ad esso. Con l'uso dell'ora legale, l'ora ufficiale viene calcolata in anticipo rispetto all'ora solare (naturale), sia per un risparmio energetico, sia per poter godere di un maggior numero di ore di luce solare.
Per il prossimo 28 ottobre è previsto il ripristino dell' ora solare 2007 (4 novembre negli USA)
L'ora legale, chiamata anche ora estiva, è la variazione convenzionale dell'orario astronomico, solitamente anticipato in certi periodi rispetto ad esso.
Con l'uso dell'ora legale, l'ora ufficiale viene calcolata in anticipo rispetto all'ora solare (naturale), sia per un risparmio energetico, sia per poter godere di un maggior numero di ore di luce solare.
Introduzione Ora legale in Europa |
Domenica 25. Marzo 2007, 2:00 -> 3:00 |
Ritorno all' Ora solare in Europa |
Domenica 28. Ottobre 2007, 3:00 -> 2:00 |
Durata Ora solare in Europa I |
1. Gennaio 2007 - 24. Marzo 2007 |
Durata Ora legale in Europa |
25. Marzo 2007 - 27. Ottobre 2007 |
Durata Ora solare in Europa II |
28. Ottobre 2007 - 31. Dicembre 2007 |
Tutto sull' Ora legale (Da Wikipedia, l'enciclopedia libera)
L'ora legale (chiamata anche ora estiva) è l'ora locale che una
nazione sceglie di adottare per una parte dell'anno, generalmente portando
l'orario avanti di 60 minuti rispetto all'orario
standard ufficiale. Si tratta di un sistema che ha lo scopo di sfruttare al
meglio la luce del
giorno. L'ora ufficiale viene aggiustata in avanti durante i mesi
primaverili ed estivi, in modo che l'orario lavorativo o l'orario
scolastico venga a coincidere meglio con le ore di luce.
Storia
Già nel 1784
l'inventore del
parafulmine
Benjamin Franklin pubblicò un'idea sul quotidiano francese Journal de
Paris. Le riflessioni di Franklin si basavano sul principio di risparmiare
energia ma
non trovarono seguito. Oltre un secolo dopo (nel
1907), l'idea venne
ripresa dal britannico
William Willet, e questa volta trovò seguaci: nel
1916 la
Camera dei Comuni di
Londra diede il
via libera al British Summer Time, che implicava lo spostamento delle
lancette un'ora in avanti durante l'estate. Molti paesi imitarono la
Gran
Bretagna in quanto in tempo di guerra il risparmio energetico era una
priorità.
Nel mondo
Nell'Unione
Europea l'adozione dell'ora legale è armonizzata da anni, nonostante le
polemiche di alcuni stati membri. Tuttavia nel mondo l'ora legale non segue
sempre le stesse regole, e talvolta non è neppure utilizzata (come ad esempio in
Giappone).
Nell'emisfero australe, l'ora legale segue ovviamente un calendario invertito
rispetto all'Europa
e al
Nord America: in
Australia
- negli Stati che la adottano - è in vigore dalla fine di ottobre alla fine di
marzo, mentre in
Brasile si va da novembre a febbraio. In
Africa è
scarsamente usata, così come in
Asia, dove si usa
nelle Repubbliche dell'ex
Unione Sovietica, ma non in molti stati in quanto i calendari non sono
omogenei.
Per un elenco degli stati che adottano l'ora legale, si può vedere la voce
Fuso orario.
Italia e Svizzera
In Italia
l'ora legale è stata adottata per la prima volta nel
1916 fino al
1920. Da allora fu
abolita e ripristinata diverse volte tra il
1940 e il
1948. Tuttavia, dal
1966 (in periodo di
crisi energetica) è stata utilizzata con continuità, pur con modalità varianti
negli anni: dal 1966
al 1980 venne
stabilito che l'ora legale dovesse rimanere in vigore dalla fine di maggio alla
fine di settembre; dal
1981 al 1995,
invece, si stabilì di estenderla dall'ultima domenica di marzo all'ultima di
settembre. Il regime definitivo è entrato in vigore nel
1996, quando si
stabilì di prolungarne ulteriormente la durata dall'ultima domenica di marzo
all'ultima di ottobre.
In Svizzera
l'ora legale è stata adottata per la prima volta nel
1981, ma
l'introduzione non è stata semplice.
Benefici e critiche
Con l'ora legale, dal 2004 al 2007, l'Italia ha risparmiato,
complessivamente, oltre 2,5 miliardi di
kilowattora, pari a 300 milioni di
euro, secondo
quanto calcolato da
Terna, la società responsabile in Italia della gestione dei flussi di
energia elettrica sulla rete ad alta tensione[1];
il risparmio per il solo 2007 è stato di 645,2 milioni di kilowattora. Per avere
un riferimento, sempre in base ai dati resi disponibili da Terna, il fabbisogno
annuo italiano (consumo) nel 2007 è stato di 339,8 miliardi di kilowattora
[2].
Un beneficio certo è dovuto al fatto che un'ora di luce in più alla sera
favorisce le attività ludiche, di spettacolo, di intrattenimento e le attività
ristorative e turistiche, mentre il ritardo dell'alba crea nei campi produttivi
tradizionalmente legati alle prime ore del mattino (come l'agricoltura,
l'allevamento e i trasporti) difficoltà operative, ma non diminuzioni di
produttività.
Anche le attività ludiche, di spettacolo, attività ristorative e turistiche,
etc. consumano energia elettrica. Ma anche ammesso che ci sia un reale risparmio
elettrico, che non sia dovuto ad altri fattori (come l'allungamento delle ore di
luce durante il periodo estivo), si dovrebbe anche calcolare e confrontare la
variazione dei consumi energetici petroliferi, visto che le attività serali
favorite dalla ulteriore ora di luce, spesso implicano l'uso di mezzi di
trasporto. Se consideriamo che tipicamente un'ora di uso di un mezzo di
trasporto implica un consumo energetico equivalente a tutto il consumo estivo di
energia elettrica speso da una famiglia per l'illuminazione, il risultato
potrebbe essere sorprendente.
Un altro costo che dovrebbe essere seriamente preso in considerazione a causa
della attuale elevata informatizzazione, con la tendenza a spingersi sempre più
in profondità nel tessuto sociale, e' quella dei costi informatici della
gestione delle due variazioni annuali dell'ora legale, tra ora invernale ed ora
estiva. Ad esempio, lo scaricamento e l'installazione degli aggiornamenti al
sistema operativo, che non coinvolgono solo le famiglie, ma anche i computer di
tutte le aziende ed attività lavorative. Ma anche i problemi che si creano nel
sistema mondiale delle transazioni finanziarie, solo per fare un altro esempio,
peraltro coinvolto con le difficoltà di introduzione dell'ora estiva in date
diverse per paesi diversi. Si consideri che l'ora estiva avviene in periodi
contrapposti nell'emisfero australe. L'esperienza insegna che ogni aggiornamento
ai sistemi operativi porta con se il rischio dell'introduzione di ulteriori
difetti e guasti del suo funzionamento. Inoltre, se ai tempi di Franklin,
mediamente ogni famiglia aveva al massimo un solo orologio, oggi in una
abitazione sono presenti un miriade di apparecchi con orologio interno:
termostati temporizzati, timer vari, registratori audio e video, la
radiosveglia, l'agenda elettronica, lo stesso PC/Mac con cui leggete questo
testo, etc. E non dimentichiamo l'orologio ormai presente nelle auto. Sarebbero
da stimare i costi associati, non solamente al tempo di aggiustare due volte
all'anno tutti questi apparecchi, ma anche conseguenti ad errori, sviste,
mancati appuntamenti, etc. causati dal fatto di avere dimenticato di regolare
uno di questi segnatempo, magari proprio quello dell'auto, ed in un momento di
fretta, affidarsi all'ora indicata per decidere in un istante se fare una
deviazione prima di un appuntamento.
Da sondaggio condotto dal Codacons risulta che gli italiani sono per
il 50% a favore e per il 50% contrari all'ora legale. La stessa inchiesta ha
tuttavia rilevato che la maggior parte degli intervistati sono a favore
dell'abolizione dell'ora solare. Questa soluzione comporterebbe l'utilizzo
dell'ora legale tutto l'anno, che non permetterebbe un risparmio energetico
durante l'inverno ma eliminerebbe il cambio dell'ora[3].
E questo ci riporta ad uno dei difetti del principio dirigista che sta dietro
alla filosofia dell'ora legale, ovvero che milioni di persone si mettono in
strada nello stesso momento, causando l'intasamento giornaliero delle vie e dei
mezzi di trasporto, sotto il naso di tutti, con i pesanti costi umani ed
ambientali conseguenti, sia in danni diretti che in costi vivi ed in ore perse.
La filosofia di risolvere "problematiche" di orario ristretti a gruppi definiti
della popolazione, a mezzo di risposte collettive globali, è chiaramente
conflittuale con la ovvia soluzione di scaglionare l'inizio delle attività
lavorative, onde ridurre la concentrazione delle masse in movimento. Solo questo
aspetto fa sicuramente impallidire, e non il minimo costo di 2,5 miliardi di kWh,
che corrispondono solo a 50 kWh a testa, ovvero pochi euro all'anno, di fronte
al costo di molti euro ogni giorno speso in carburanti.
Studi medici hanno dimostrato come il passaggio all'ora legale causi
scompensi ai
ritmi circadiani, con possibili ripercussioni per la salute umana. Questi
scompensi sono ritenuti la causa dell'incremento degli incidenti stradali che
avviene, due volte all'anno, nei giorni successivi a quello dello spostamento
delle lancette degli orologi.
Note
- ^
Comunicato stampa Terna (PDF): Ora legale: Aprile mese campione del
risparmio energetico
- ^
Comunicato stampa Terna (PDF): Primi dati sui consumi di elettricità in
Italia nel 2007
- ^
Comunicato stampa Codacons.
Il Codacons chiede l'eliminazione dell'ora solare: favorevole l'80% degli
italiani. 28-03-2008. URL consultato il 30-03-2008.
Voci correlate
Collegamenti esterni
Link originale (concetto generico)
Contenuto disponibile sotto
GNU Free Documentation License
Tutto sull' ora legale e solare
Archivio TraderNews
|