L'aspettativa è quella di un periodo di
stabilizzazione dell'economia nell'area dell'euro anche se "ci si
attende che la ripresa risulti piuttosto discontinua": è quanto afferma la
Banca Centrale Europea nel bollettino mensile di settembre.
"Per il terzo trimestre dell'anno gli indicatori basati sulle indagini
congiunturali avvalorano la tesi di un'ulteriore stabilizzazione
dell'economia dell'area dell'euro", si legge nel bollettino, che precisa:
"Nel complesso ci si attende che la ripresa risulti piuttosto discontinua,
data la natura temporanea di alcuni dei fattori che la sostengono e la
correzione dei bilanci in atto nei settori finanziario e non finanziario
dell'economia, sia all'interno che all'esterno dell'area dell'euro".
In tema di conti pubblici, prosegue la BCE, "gli ultimi
dati trimestrali per l'area dell'euro e gli andamenti nei singoli paesi
confermano un forte deterioramento delle posizioni di bilancio nel 2009, che
si prevede continui anche nel 2010. Nel completare i bilanci di previsione
per il 2010 e i programmi di finanza pubblica a medio termine, i governi
devono ora concretizzare il proprio impegno ad assicurare il rapido
ripristino di finanze pubbliche sane e sostenibili in linea con il Patto di
stabilità e crescita". Per la BCE dunque nei paesi che "presentano disavanzi
e/o rapporti di indebitamento elevati l'aggiustamento strutturale annuo
dovrebbe raggiungere almeno l'1 per cento del PIL".
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