La Truffa di Valentin è un raggiro informatico a fini spammatori effettuato per la prima volta nel novembre del 1999 da un russo residente a Kaluga che dice di chiamarsi Valentin Mikhaylin (o più raramente Mihailin).
Questo signor Valentin (ma non è certo che esso sia il suo vero nome) manda migliaia di e-mail dicendo di essere molto povero e di non riuscire a sopportare il terribile inverno russo. Pertanto chiede soldi da inviare ad un indirizzo privato, oppure chiede di scambiare cd musicali. È stato Paolo Attivissimo a smascherare questo delinquente, grazie a degli indizzi che lo spammer russo non è riuscito a nascondere:
- Inizialmente, Valentin diceva di essere un professore; solo in seguito cambiò versione dichiarando di essere uno studente di biologia. Si era infatti accorto che un insegnante può vivere degnamente grazie al suo stipendio, e quindi al fine di apparire più povero e più patetico decise di cambiare stato.
- Valentin non ha mai mandato una foto, nè un documento che possa provare la veridicità delle sue affermazioni.
- Egli inoltre non vuole cibo, ma solo soldi (o al limite vestiti). Come mai, non hanno fame in Russia? Inoltre, nonostante affermi la totale infermità di sua madre, non chiede niente per lei, ma solo oggetti da uomo.
- Che interessa ha un poveraccio (come lui dichiara di essere) a scambiare album di musica russa? E come li ha acquistati questi dischi se dice di essere al verde?
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Valentin cambia spesso indirizzo e-mail, perchè i server lo considerano uno spammer e lo escludono dal loro portale. In effetti, una persona poco abbiente avrebbe difficoltà a trovare un computer, una connessione e soprattutto non si potrebbe permettere i potenti mezzi per mandare migliaia di e-mail in un attimo.
- Infine, secondo questo sito (http://www.nigeria-connection.de/mikhaylin_valentin.html) quella di Valentin è una truffa alla nigeriana.
Sempre Attivissimo ha scoperto tramite un sito internet russo (http://www.oxpaha.ru/view.asp?390) che Valentin è stato in galera per calunnia. Pertanto, ci sono motivi più che sufficienti per affermare con certezza che Valentin è un spammer che tenta la fortuna in rete sfruttando il buon cuore della gente.
Poco dopo che l'inchiesta a lui contraria fu pubblicata, Valentin è diventato aggressivo: prima a minacciato di denunciare l'autore del servizio, poi ha cercato di bloccare il suo conto e la sua e-mail, in seguito ha fatto in modo che il suo sito venisse linkato da siti pornografici e omosessuali ed infine ha dato il via ad una grande operazione di spam facendo in modo che venisse accreditata a Paolo Attivissimo, ma tutti questi tentativi sono falliti. Il motivo di tale rancore è semplice: molti dei suoi donatori, una volta letta l'inchiesta, hanno smesso di mandargli soldi, rovinando così il suo "mercato informatico".
Casi come questo ci consentono di capire che Internet può diventare qualcosa di molto pericoloso: non sono rari i casi di spam (che aumentano sempre in percentuale di anno in anno) e se ci si vuole salvare è ormai indispensabile conoscere almeno le più rudimentali conoscenze anti-virus, anti-truffa e anti-spam.
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