Il petrolio acuisce le perdite con l’apertura dell’attività sui mercati Usa, di riflesso al timore che la crisi finanziaria imponga un forte rallentamento dei consumi di energia e quindi di greggio. Nel primo pomeriggio sul circuito londinese dell’Ici il future ottobre sul Brent cede il 6,19% a 91,54 dollari/barile dopo un minimo di 91,17. Al Comex l’analoga consegna sul Wti perde il 6,15% a 94,96 dopo un minimo di 94,14.(ilSole24ore.com).
Non ci stancheremo mai di sottolineare che il petrolio sta andando giù in picchiata molto più velocemente di quanto fosse salito e i prezzi di gasolio e benzina rimangono invariati. È un vero scandalo!
I telegiornali che durante l’estate ci hanno massacrato aggiornandoci solertemente sugli aumenti del petrolio aprendo i notiziari con l’aumento del prezzo del greggio e facendo passare per automatico gli aumenti dei carburanti, oggi non dicono una parola non danno nessun risalto alla notizia relegandola al momento in cui si parla di finanza e in cui il notiziario viene ascoltato solo da pochi.
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