Acquistando un' azione, si viene a possedere una porzione del capitale azionario complessivo della società, con tutti i diritti, per cui le azioni sono quindi una forma di investimento per la quale l’investitore partecipa al capitale di rischio e diventa socio. I rendimenti possono essere maggiori rispetto alle obbligazioni ma vi sono molti più rischi.
Le azioni possono essere quotate o non quotate, quelle quotate presso la Borsa italiana appartendo a vari mercati: MTA, mercato telematico azionario, dove si negoziano azioni, obbligazioni convertibili, diritti di opzione e warrant; l’AIM Italia che è dedicato alle piccole e medie imprese (PMI); il MIV dedicato agli Investment Vehicles.
Le società che emettono azioni cercano di reperire liquidità finanziaria necessaria per effettuare investimenti e per sviluppare l’attività societaria, in cambio offrono la possibilità all’azionista di percepire una quota dei profitti aziendali attraverso il pagamento di un dividendo
che è una partizione dell’utile che viene stabilita e distribuita per decisione dell’Assemblea degli azionisti.
Gli azionisti possono anche votare nelle assemblee, esaminare determinati libri sociali, impugnare le delibere assembleari invalide.
Le azioni ordinarie garantiscono il diritto di voto nelle assemblee ordinarie e straordinarie, le azioni di risparmio: non conferiscono alcun diritto di voto ma offrono un dividendo maggiore, le azioni privilegiate danno il diritto di voto nelle assemblee straordinarie e sono “privilegiate” nella ripartizione degli utili.
Gli investitori possono seguire l' analisi tecnica (analisi di grafici e rappresentazioni di indicatori specifici) e l' analisi fondamentale che studia i dati economici delle aziende e permette di valutare i bilanci.
Fra gli indicatori di profittabilità vi è il P/E (Price/Earnings o rapporto Prezzo/Utili), rapporto tra il prezzo di un’azione e l’utile atteso per ogni azione stessa.
TuttoDividendi
|