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Indiscrezioni e news sui Dividendi da giugno 2010
Definizioni ed Indicatori
Che Cosa sono i DividendiPer dividendo si intendono gli utili che una societa' decide di distribuire
ai suoi azionsiti.alla fine di ogni esercizio contabile, come remunerazione del
capitale investito. La decisione spetta all'assemblea degli azionisti che puo'
anche decidere di non distribuire il dividendo per poter reinvestire gli utili
oppure per coprire perdite e debiti accumulati nelle gestioni precedenti. Come si calcolano i dividendi?Il dividendo unitario è dato dal rapporto tra gli utili distribuiti e il numero di azioni in cui è diviso il capitale sociale per cui il dividendo viene espresso per azione e, quindi, per conoscere l'ammontare totale, bisognerà moltiplicare il numero di azioni per il valore del dividendo. Esempio: utili realizzati 1000, azioni in corcolazione 100; Utili da distribuire 50, dividendo unitario 0.5. Va ricordato che il dividendo e' sempre stato maggiore per le azioni privilegiate e di risparmio rispetto a quelle ordinarie cosi' come puo' capitare che la societa' decida di distribuire in anticipo una parte del dividendo quando la gestione va particolarmente bene. Quotazione di un' Azione ex-dividendoLa quotazione di un' azione è del tipo tel quel cioè il prezzo dell' azione comprende anche gli utili; di conseguenza, nel giorno dello stacco, il prezzo dell' azione viene decurtato di un importo pari al dividendo avendosi la quotazione ex-dividendo che sarà soggetta alle normali oscillazioni di mercato. Esempi: Se un' attività commerciale vale 100 ed a fine anno vale 110, si porrà il problema dell' utilizzazione degli utili pari a 10
1)si decide di reinvestire gli utili pari a 10 ed allora l' attività varrà
ancora 110
2)si decide di distribuire un dividendo complessivo pari a 5 ed allora l'
attività varrà 105
3)si decide di distribuire l' intero utile pari a 10 ed allora l' attività
varrà 100
E questo vale anche per le azioni di società quotate in borsa. Le quotazioni
delle azioni sono del tipo tel quel cioè il prezzo dell' azione comprende
anche gli utili
Un' azione che vale 100 passa, dopo un anno, a 110 (utile=10)
1)si decide di reinvestire gli utili pari a 10 ed allora l'azione varrà
ancora 110 (dividendo=0)
2)si decide di distribuire un dividendo complessivo pari a 5 ed allora
l' azione varrà 105 (dividendo=5)
3)si decide di distribuire l' intero utile di 10 e l' attività varrà 100
(dividendo=10=utile)
Il giorno dello stacco del dividendo, l' azione che valeva 110 partirà da
110 nel primo caso (dividendo=0, utile interamente investito), da 105 nel
secondo caso (dividendo=5=metà degli utili), da 100 nel terzo caso
(dividendo=10=utile)
A chi spettano i Dividendi?Matura il diritto ad incassare il dividendo l'azionista che possiede l'azione
all' apertura del giorno in cui il titolo stacca la cedola; nel giorno di
pagamento il singolo azionista riceve materialmente l' importo corrispondente al
dividendo staccato per cui già all' apertura potranno essere messi in vendita i
titoli posseduti mantenendo il diritto ad incassare il dividendo, in quanto
nello stesso giorno il titolo quoterà già ex dividendo. Cosa significa questo?
Vediamolo con un esempio: il titolo Alfa, che ha chiuso oggi, venerdì 12, a 10
euro, stacca il giorno 15, un dividendo di 0.5 euro per azione; il prezzo di
chiusura di 10 euro sarà rettificato per il dividendo staccato ottenendosi la
quotazione ex-cedola di euro 9.5: l' azionista che possedeva un' azione valutata
10 euro, possiede all' apertura di lunedì, un' azione da 9.5 euro piu' il
diritto al dividendo di 0.5 euro. Già all' apertura del giorno 15 potrà vendere
l' azione al prezzo di apertura mantenendo il diritto alla riscossione del
dividendo. |
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