Punti di uscita predeterminati,
Con questa strategia vengono
definiti all'inizio i prezzi di uscita, sia per un trade 'vinto' che per un
trade 'perso'. Gli obiettivi possono essere fissati sia in base al solo grafico,
sia con delle percentuali fisse. Vi ricordo infatti
che in generale il grafico vi dà anche informazioni sul prezzo obiettivo: una
measured move avrà un secondo braccio di lunghezza simile al primo, un breakout
da un area di congestione tenderà ad arrivare a una distanza pari allo spessore
della congestione… e così via
Tra i vantaggi di questo
approccio vi è la possibilità, prima di effettuare il trade, di
valutare con precisione il rapporto rischio/beneficio. E questo deve essere uno
dei parametri fondamentali nella scelta se entrare o meno!
Se volete essere profittevoli, infatti, vi
ricordo che il rapporto rischio/beneficio deve essere congruente con il tasso di
successi: potete anche avere il 90% di trades 'indovinati',
ma se il rapporto è troppo sfavorevole quel 10% vi trascinerà nel rosso. In
generale, comunque, sarà opportuno scegliere dei
trades che abbiano un beneficio superiore al rischio, o almeno di grandezza
paragonabile. Ho sentito di pochissimi sistemi che consentissero
di andare oltre il 90% di successi!
Inoltre, per quelli che come me
vogliono costruirsi una metodologia testata sui dati storici, si tratta di una
tecnica molto più facile testare.
Il grosso svantaggio? Spesso il prezzo salirà
molto al di sopra del nostro obiettivo, e non tutti
riescono a dormire tranquilli quando hanno guadagnato il 10% su un titolo che
nei giorni successivi è salito del 100%!
Inoltre tale strategia richiede anche un
notevole autocontrollo: quando il prezzo arriva molto vicino all'obiettivo e poi
ridiscende, è molto forte la tentazione di vendere e prendere il guadagno. Ma
questa è una mossa pericolosissima, in particolare se avete un sistema con dei
precisi parametri di money management: non è affatto vero il detto (un giorno
dedicherò un articolo a tutti i detti 'falsi' del trading) che afferma nessuno
è mai fallito vendendo in attivo. Vendere nel momento sbagliato un titolo è
parimenti pericoloso sia che si tratti di un trade vinto che di un trade perso.
Voglio precisare che parlo di momento 'sbagliato' nel senso di 'non coerente col
piano', non esiste un momento giusto o sbagliato in senso assoluto. Diverse
strategie, infatti, possono comportare segnali totalmente differenti al medesimo
prezzo, ed essere tutte valide.
Oscillatori & company
Questo campo è un po' lontano dalle mie
competenze, ad ogni modo… vi sono sistemi basati sugli oscillatori che danno
dei segnali di acquisto e vendita in determinate
situazioni. Ad esempio, quando l'MACD incrocia la
linea di zero dal basso è un segnale di acquisto, dall'alto è un segnale di
vendita
Io non amo, non utilizzo e pertanto conosco
poco gli oscillatori. Se comunque decidete di basarvi
su di loro per costruire il vostro sistema, mi sento di darvi due suggerimenti:
1) Una volta trovato un numero ristretto di
oscillatori che 'funzionano' attenetevi solo a questi. Uno dei pericoli
più grossi nell'uso di questi strumenti, infatti, è
di utilizzarne troppi, e di trovarsi sommersi da una marea di segnali
contrastanti, che alla fine rendono le decisioni di acquisto/vendita totalmente
discrezionali.
2) Siate costanti nel loro impiego. Se
decidete di usare lo stocastico e l'OBV, seguite sempre e comunque
i segnali di acquisto/vendita che ricavate dal sistema. Ovviamente, purché il
sistema sia solido e fintantoché rimane valido.
Con questo non ho certo esaurito
l'argomento, ho solo cominciato a darvi alcuni pezzi che poi potrete
comporre nel vostro sistema di trading. Ci saranno articoli successivi in cui
approfondiremo la questione.
Una avvertenza
finale: in generale le tecniche viste ora servono per chiudere una posizione già
aperta, non possono essere utilizzate così come sono anche per le vendite allo
scoperto/short. L'affascinante argomento si meriterà uno o più articoli
dedicati.
Saluti a tutti
GK
FAQ
Voglio rispondere qui a due domande che mi vengono
spesso poste:
Cosa
ne pensa del titolo "ABC"?
Non posso e non voglio dare consigli di
acquisto o vendita su singoli titoli. Quello a cui voglio
arrivare è mettervi in grado di sviluppare una strategia, un metodo che vi
consenta di decidere da soli, senza bisogno di alcun consiglio. Perché,
per quanto più competente di noi possa essere la persona a cui ci rivolgiamo,
non è affatto detto che quello che va bene per lui vada bene anche per noi.
Quale uso posso
fare di Stocastico, Macd, ecc ecc?
Io evito gli oscillatori come la peste. Con
questo non vuol dire che dobbiate farlo anche voi, anzi, sono
convinto che si possano costituire dei sistemi efficaci basandoci su di loro.
C'è un vantaggio fondamentale dei grafici
rispetto agli oscillatori: i grafici sono spesso legati a dei meccanismi
basilari di comportamento, mentre gli oscillatori spesso
non lo sono, e quando vengono meno le premesse non funzionano più. Il
money flow era un indicatore efficacissimo qualche decennio fa, ma oggi
non credo che ci sia più nessuno che lo utilizzi seriamente. Ma un breakout è
ancora valido così come lo era ai tempi di Edward
& Magee!
Saluti a Tutti.
Gabriel
K
Gabriel K accetta volentieri qualunque
feedback all'indirizzo AT@borsarc.com.
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