abbiamo visto una delle due strategie che intendiamo applicare, ma prima di affrontare la seconda,
cerchiamo di essere ben sicuri sulla prima :
"vendere un titolo quando scende sotto il 20 per cento dell'ultimo massimo raggiunto, comprare un
titolo quando sale del 20 per cento sopra l'ultimo minimo raggiunto."
facile, ma non soddisfa l'amico dante , che e' qui per criticare :
- perche' 20 e 20 ? e' troppo largo, e poi non mi piace uguale, io farei 20 e 15.
- ho scritto 20 e 20 per coloro che vogliono stare abbastanza tranquilli, con la volatilita' di questi
ultimi mesi non e' un canale troppo largo.
quanto al 20 e 15 (si vende a meno 20 per cento ma si compra a piu' 15), anche a me piace di
piu', ma tanto vale cominciare con una formula semplice, poi ognuno se la cambia come vuole,
considero sempre piu' importante l'applicazione che non la formula.
tanto per capire, con 20 e 20 da un massimo di 100 si vende sotto 80, e da un minimo di 70 si
compra sopra 84, invece con 20 e 15 da 100 si vende sempre sotto 80, ma da 70 si compra
sopra 80,5.
- ho capito, io lo sapevo gia', va bene. e questa seconda strategia ?
- eccola, e' da utilizzare insieme alla prima, protegge il portafoglio nel suo complesso, e la
formula e' la seguente :
si prende la percentuale prevista per la vendita nella prima strategia.
la si divide per due.
si moltiplica per il numero di titoli posseduti
si misura per ogni titolo posseduto la percentuale di scostamento del prezzo dall'ultimo massimo
si sommano queste percentuali di scostamento.
se la somma supera il totale ottenuto al punto 3, si vende il titolo che ha registrato la percentuale
maggiore.
questo per la vendita.
per l'acquisto, o per il riacquisto, vale la prima strategia.
tentiamo un esempio :
la nostra percentuale (prima strategia) e' 20, diventa 10.
abbiamo 4 titoli, la somma e' 40, questa e' la nostra "barriera".
i nostri titoli perdono, il primo 8 per cento, il secondo 14 per cento, il terzo 9 per cento, il quarto 10
per cento (mica male come risultato !), totale 41.
abbiamo superato il nostro 40, vendiamo il secondo titolo (quello che ha perso 14).
a questo punto abbiamo 3 titoli, la nostra barriera e' diventata 30 (10 per 3), il totale delle perdite
e'27 (8+9+10), stiamo tranquilli (quasi).
tentiamo ora un esempio delle due strategie insieme :
forse e' piu' semplice fare una tabella, una tabella certamente ci servira' per seguire il nostro
portafoglio, abbiamo detto che controlliamo i prezzi a fine settimana, o qualche volta anche durante
la settimana, insomma quando ci pare, ma se ci facciamo una bella tabella lavoriamo meglio.
una tabella del genere secondo me puo' andar bene, chi ha dimestichezza con il computer la puo'
realizzare con un foglio di excell, chi preferisce aggiornarsela a mano lo puo' fare con ben poco
lavoro.
vediamo come e' fatta e cosa ci dice :
la prima colonna e' la data, ci dice quando e' stato fatto l'ultimo aggiornamento.
la seconda colonna e' il titolo, che abbiamo o che non abbiamo, e' la nostra famosa scuderia, con i
nostri cavalli . se un titolo non l'abbiamo, abbiamo pero' i soldi per comprarlo appena sara' il caso
di farlo.
la terza colonna ci dice il prezzo, l'ultimo prezzo che conosciamo, non il prezzo al quale abbiamo
pagato il titolo, quello e' acqua passata, non ci interessa piu', e' nel nostro interesse dimenticarlo
(sembra strano e sbagliato, invece vi garantisco che e' proprio cosi', il "prezzo pagato" e' una
notizia che "non serve a niente", "assolutamente").
la quarta colonna e' il prezzo massimo raggiunto "da quando abbiamo il titolo", quindi se il prezzo
che andiamo a scrivere nella terza colonna e' maggiore di questo massimo, diventa il nuovo
massimo e lo scriviamo anche nella quarta colonna, se invece e' inferiore, il massimo che c'era
nella quarta colonna rimane come era.
nella quinta colonna vediamo il nostro segnale di vendita : e' sempre la nostra percentuale che ci
siamo prefissata, per esempio il nostro 20 per cento in meno, del massimo della quarta colonna.
nella sesta colonna indichiamo lo scostamento dell'ultimo prezzo rilevato, quello della terza
colonna, dal massimo segnato nella quarta colonna . attenzione, questo cambia sempre o quasi,
quindi bisogna fare un piccolo calcolo :
( (quarta colonna meno terza colonna) diviso quarta colonna.) per cento.
nella settima colonna abbiamo il minimo segnato dai titoli venduti, dal momento della vendita, o da
oggi, se cominciamo oggi, e lo aggiorniamo con il prezzo della terza colonna, se questo e' inferiore
diventa il nuovo minimo, altrimenti il minimo rimane come era.
nella ottava colonna abbiamo il nostro segnale di acquisto : e' la percentuale della nostra strategia,
per esempio il nostro 20 per cento in piu', del minimo della settima colonna.
per fortuna le colonne sono finite.
e cosa ci dice la nostra tabella ?
Che abbiamo aggiornato l'ultima volta il …..
Che abbiamo 4 titoli, ed 1 da comprare.
Che mele e' da vendere se scende sotto 8,34, pere sotto 5,56, fichi sotto 6,80, uva sotto 6,32.
Che fiori e' da comprare se sale sopra 11.88.
Che la nostra "barriera protettiva" di 40 (4 titoli per 10) e' abbastanza lontana dall'essere raggiunta,
infatti il totale di colonna sei e' 20,67.
non poche informazioni.
l'amico dante e' ammutolito :
- pro, ma vecchio come sei, come fai ad essere cosi' veloce ?
- prima di tutto non sono cosi' veloce come sembra, e poi non dimenticare che e' l'unica cosa
che so fare, per cui, bravo, si, ma solo in questo !
- dai, lasciamo perdere, queste cose dille a chi non ti conosce, anzi, facciamoci un wiskettino,
perche' oggi l'intervento e' stato abbastanza faticoso.
- su questo non posso darti torto.
e rimandiamo il discorso sul gruppo degli operatori di breve periodo, ai prossimi interventi.
giancarlo del bono di ruscalla
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