giancarlo entra al bar della borsa.
- buongiorno pro.
- buongiono renato. un caffe', per favore.
mentre aspetta il caffè, guarda il corrimano di ottone, il cervello a riposo, afferra qualche brano di una conversazione :
-.......colannino.......come al solito ......... questi del fondo liverpool........ e poi 6,25 .........mi fido poco....
si volta e vede ad un tavolino il signor "comprate a" ed il signor "sin che non vendo non perdo" che discutono.
sul tavolino, il 24 ore, milano finanza, un libro che sembra di de lorenzo, un blocco scarabocchiato, una matita, un po' corta.
giancarlo li conosce bene, questi due hanno fatto più danni di carlo in francia, ai loro portafogli ed ai portafogli dei loro amici che li ascoltano.
si avvicina e li saluta :
- buongiorno, come va? come state? cosa avete fatto questa mattina ?
- ma cosa vuoi che abbia fatto, ho le seat comprate a 3,20, sto aspettando che arrivino a 1.60 per mediare e diminuire il mio prezzo di carico.
- e io non mollo le mie tim neanche morto, figurati, le ho pagate anche più di 12, ma tanto i prezzi visti si rivedono, sin che non vendo non perdo. siediti qui con noi.
giancarlo si siede, prende il blocco e la matita, un po' corta, e comincia a
spiegare il concetto del trading che non compra e non vende, ma cambia il
titolo con i soldi o viceversa, seguendo le indicazioni che il mercato gli
fornisce, guadagnando o perdendo come ovvio, ma piu' guadagnando che
perdendo, a meno di non interpretare tutti i segnali al contrario, ma allora
e' meglio che cambi mestiere.
e che non conta niente quanto il titolo è stato pagato,
se c'è perdita c'è già, tenere il titolo e non venderlo e'
assolutamente uguale a comperarlo, - "compreresti un po' di seat oggi ?" - "certo no, non voglio perdere soldi !" - "ed allora perchè stai tenendo quelle che hai, guarda che è esattamente la stessa cosa" - "ma sto aspettando che risalgano" - "e allora vendile, e se cominciano a risalire le ricompri. cambia i titoli con i soldi, se in questo momento sono meglio i soldi, poi cambierai i soldi con i titoli quando i titoli saranno meglio dei soldi".
i due ascoltano educatamente, qualche aspetto lo condividono, ma dalla loro espressioni e' chiaro che sono tutt'altro che convinti della bontà del ragionamento. si avverte una minima tensione, "questo ci fa' perdere del tempo, ma quale cambio, noi compriamo per rivendere con profitto, non per rimettere !".
a questo punto giancarlo, che e' un volpone, tira la stoccata finale :
-allora, vediamo... se su questo tavolo ci fossero 1000 tiscali da questa parte, e 16000 euro da quest'altra, e vi offrissero quando uscite di poter prendere i titoli, o prendere i soldi.
e vi consentissero di cambiare idea tra cinque minuti, un giorno o una settimana, per cui basta ritornare qui e cambiare cio' che avevate preso con cio' che avevate lasciato, cosa fareste ?
Insieme rispondono :
- prendiamo i soldi !
non hanno ancora finito la i della parola soldi, che i due si guardano in faccia, ammutoliti : hanno capito ! Hanno capito in cinque minuti quello che non avevano capito in anni di borsa !
entra un collaboratore di giancarlo :
-pro, apre l'america.
-vengo
mentre camminano :
-cosa dicevi a "comprate a" e "sin che non vendo non perdo" ?
-spiegavo il concetto del trading che non compra e non vende, ma cambia.
-e hanno capito ?
-mi pare di sì, forse smettono di lasciare i loro soldi al mercato, e cominciano a portarsi a casa i soldi degli altri.
-ma così hai fatto il nostro danno !!
-no, questi due hanno capito, ma domani mattina ne arrivano altri cento !
giancarlo del bono di ruscalla
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